Sono appena tornata da uno splendido weekend sul Lago di Como e, come sempre, ho fatto il pieno di magia, emozioni e panorami incantevoli. Stavolta la mia meta è stata il borgo di Bellagio con i suoi meravigliosi Giardini di Villa Melzi, tra i giardini più belli d’Italia e d’Europa. Vi ho già parlato qualcosa su di loro nelle mie stories, ma voglio raccontarvi meglio la mia visita e condividere con voi tutte le info e i consigli per la visita, così che possiate già farvi un’idea di cosa vedere ai Giardini di Villa Melzi, prima di andarci. Eccovi allora una guida su come visitare i Giardini di Villa Melzi D’eril di Bellagio, cosa vedere, info su orari, prezzi e biglietti.
Indice dei contenuti
Giardini di Villa Melzi: guida alla visita
Un po’ di storia
I Giardini di Villa Melzi d’Eril, tra i più bei giardini d’Italia e d’Europa, sono stati realizzati, insieme alla Villa, tra il 1808 e il 1810 per volere di Francesco Melzi d’Eril, duca di Lodi, vicepresidente della Repubblica Italiana di Napoleone e, successivamente, Gran Cancelliere del Regno Italico. A progettare la Villa e i Giardini fu Giocondo Albertolli. Melzi d’Eril la utilizzo prima come dimora ufficiale e poi come residenza estiva fino alla morte, nel 1816. A celebrarla nelle loro opere furono in tanti tra scrittori ed artisti, uno su tutti Stendhal, che rese loro omaggio tra le pagine de La Certosa di Parma.
Giardini di Villa Melzi: cosa vedere
Giardino giapponese
Entrando nel parco, dopo aver superato il cancello e la biglietteria, il primo luogo che si incontra da vedere nei Giardini di Villa Melzi è il “laghetto giapponese” circondato da aceri rossi e immerso in un angolo di verde suggestivo, in stile orientale, sormontato da un grazioso ponticello su cui sono adagiate splendide ninfee. Uno scenario molto simile a quello dipinto da Claude Monet a Giverny, splendida città nei dintorni di Parigi dal titolo Il giardino di Claude Monet.
Chiosco moresco
Proseguendo per la nostra passeggiata incontriamo il chiosco in stile moresco bianco e azzurro al cui interno sono conservati i busti dell’imperatore d’Austria Ferdinando I e dell’imperatrice Marianna di Savoia, del duca Lodovico Melzi e della consorte Josephine Melzi Barbò. Utilizzato al tempo come sala da tè panoramica, il Chiosco moresco è una delle cartoline più famose di Villa Melzi. Da non perdere!
Statue e sculture
Non impiegherete molto tempo prima di notare che i Giardini di Villa Melzi non sono solo giardini. Tra uno scorcio e l’altro, infatti, potrete ammirare anche diverse statue e sculture realizzati in stile classico di grande pregio storico ed artistico. Tra le più importanti Dante e Beatrice, realizzato nel 1810 da Comolli. Secondo la tradizione nel 1849 il musicista di origini austriache Franz Listz, ospite a Villa Melzi, avrebbe composto la Dante Sonata seduto proprio di fronte a questo monumento.
Camelie e altri fiori
Come è giusto che sia, i protagonisti del parco restano, però, loro: i giardini all’inglese e i loro fiori, piante ed alberi secolari. Progettati dall’architetto Luigi Canonica e dal botanico Luigi Villoresi, entrambi responsabili della sistemazione del parco della Villa Reale di Monza, sono un concentrato di ricchezza botanica. Particolarmente importanti le sue antiche camelie, di grande interesse storico-botanico, perché riferibili a coltivazioni create nell’Ottocento.
Musei ed collezioni
All’interno del complesso dei Giardini di Villa Melzi sono presenti anche due sezioni museali, recentemente rinnovate. La prima al piano inferiore dal nome “Antiquarium” raccoglie i reperti archeologici e di arte antica collezionati dalle famiglie Melzi d’Eril e Gallarati Scotti. La seconda, invece, al piano superiore, nominata “Arte Storia Natura” racconta la figura del fondatore, il progetto e la realizzazione di villa e giardini, nonché riti e usi della villeggiatura sul lago.
Gondola Veneziana
Tra le cose da vedere nei Giardini di Villa Melzi d’Eril non passa inosservata, poi, una singolare imbarcazione adagiata sulla riva del lago. In realtà, avvicinandosi sarà piuttosto chiaro che si tratta un’antica gondola veneziana. Ma non una qualsiasi, bensì una gondola che Napoleone volle far trasportare a Bellagio. Dovrebbe risalire, infatti, alla seconda metà del Settecento. E se così fosse, si tratterebbe della gondola più antica del mondo finora ritrovata!
Cappella funeraria
Concludo l’elenco delle cose da vedere nei Giardini di Villa Melzi con un luogo sacro, all’estremità della villa, in posizione opposta alla biglietteria: la Cappella funeraria dei Duchi di Lodi Melzi d’Eril. Un edificio elegante ma sobrio, in stile neoclassico fra il 1808 e il 1816, progettato su disegno dell’architetto Giocondo Albertolli e costruito su commissione di Francesco Melzi d’Eril. Al suo interno riposano lo stesso Francesco e altri membri della famiglia.
Giardini di Villa Melzi: orari e costi
Per la stagione 2023, i Giardini sono aperti dal 25 marzo a fine ottobre, dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18:30). L’ingresso per gli adulti costa 8 euro e ha validità giornaliera, per cui è possibile entrare e uscire dai Giardini senza limitazioni mentre per i bambini fino a 11 anni è gratuito. La visita dei giardini di Villa Melzi si può svolgere tranquillamente in autonomia. Tuttavia, è possibile usufruire di una visita guidata a pagamento. Un’altra opzione per chi cerca qualcosa di più completo è, poi, prenotare un tour del lago con ingresso ai Giardini, direttamente online. In questo modo, oltre ai Giardini, potrete godere di un biglietto per traghetto aperto un giorno da Bellagio a/r che vi permetterà di effettuare fermate intermedie illimitate durante la giornata per il circuito del centro lago.
Visitare i Giardini di Villa Melzi: altri consigli utili
- Quando andare: il parco è bellissimo in primavera perché ovviamente potrete godere di un clima ideale e anche delle fioriture. In estate, è ugualmente fattibile ma dovrete affrontare la calura estiva, anche se non mancano aree di ombra dove refrigerarsi. In autunno strepitoso è il fall foliage dei Giardini di Villa Melzi d’Eril durante il quale ammirare l’elegante collezione di aceri giapponesi con le loro colorazioni intense
- Servizi e accessibilità: i Giardini sono perfetti anche per una gita con i bambini, in primavera soprattutto e sono percorribili anche con il passeggino, con un po’ di difficoltà nella parte alta per la presenza di lastre in pietra sul terreno ma comunque fattibile. Vi consiglio di vestirvi comodi ed indossare scarpe da tennis o da ginnastica per poter camminare senza problemi. I cani sono ammessi ma al guinzaglio mentre è vietato entrare con biciclette e monopattini.
- Dove parcheggiare: tasto dolente. I parcheggi a Bellagio non sono molti e nei weekend e in alta stagione si fa fatica a trovare posto ovunque, in quelli gratuiti in Via Vitale e persino in quelli più cari a ridosso del centro (2,50€ l’ora) che, però, noi abbiamo preferito perché comodissimo, a due passi sia dal centro che dai Giardini. In alternativa, potreste optare per il parcheggio gratuito nella vicina stazione di San Giovanni oppure di arrivarci comodamente in traghetto.
Cosa vedere nei dintorni di Villa Melzi
Ovviamente per chi visita i Giardini di Villa Melzi d’Eril un giretto al borgo di Bellagio, “Perla del Lago di Como”, è d’obbligo. Il suo lungolago fiorito e il centro storico molto caratteristico vi conquisteranno, senza dubbio. In un giorno riuscirete a fare entrambe le tappe e godervele senza fretta. Se invece, vi interessa vedere anche altre ville nella stessa giornata, potete prenotare un tour delle ville del Lago di Como con traghetto incluso che, oltre alla Villa Melzi include l’ingresso a Villa Carlotta e a Villa Monastero. Con più giorni a disposizione, oppure un weekend infine, potreste inserire nell’itinerario diverse tappe, sul lago e non. Date un’occhiata a queste idee nel mio post sui dintorni di Como, per prendere spunto.
Dove dormire a Bellagio
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