Castelli in Veneto da visitare con i bambini

3 castelli in Veneto da visitare con i bambini

Di solito quando si pensa ai castelli, non si considerano mete giuste per i bambini più piccoli. E non perché non siano luoghi interessanti per loro ma per la mancanza di percorsi adatti a loro, sicuri e accessibili ai passeggini. Da poco, però, ho scoperto alcuni castelli in Veneto da visitare con i bambini che confutano questa idea generale. Castelli affascinanti e suggestivi ideali per una gita fuori porta che riesca a coinvolgere tutta la famiglia. Vediamo insieme questi 3 castelli in Veneto da vedere con bimbi e passeggini al seguito!


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5 castelli in Veneto da visitare con i bambini

1. Il Castello Carrarese di Este

Tra i castelli da vedere in Veneto con i bambini vi consiglio un castello che ho visitato da poco: il Castello Carrarese di Este, tra le città murate più belle del Veneto, un castello inespugnabile con una lunga cinta muraria costellata da ben 14 torri. Molto più di un castello a dirla tutta, con una storia molto antica, ma che per fortuna è arrivato a noi integro e ancora visitabile.

Salendo sulla collina, incontrerete il mastio, cardine di tutta la cinta muraria e potete ammirare da vicino le torri merlate che lo rendono molto elegante. La cosa che mi è piaciuta di più, però, è il fatto che il castello é completamente immerso in un grande parco verde, noto come i giardini di Este, visitabili tutti i giorni dell’anno, con un bel parco giochi perfetto per far giocare e divertire i bambini di tutte le età.

Grazie ai lavori di riqualificazione effettuati nel 2019, per le mamme con i passeggini e per chi si muove in carrozzina, è diventato più agevole accedervi e visitare grazie ai percorsi in ghiaia e in terra battuta. Il percorso facilitato è segnalato da appositi cartelli. Inizia dall’ingresso principale di via Guido Negri, prosegue costeggiando l’area giochi, sale sulla collina e svoltando a destra continua sul pendio fino alle mura da dove si può godere del panorama sull’ex foro boario e sui giardini all’italiana.

Scarica qui la mappa del percorso

La storia del Castello Carrarese

Le origini dell’incastellamento atestino andrebbero fatte risalire ad Alberto Azzo d’Este, nel 1056 anche se è presente la citazione di un castrum e una villa già dal 1115. Nei secoli successivi verrà più volte distrutto e riedificato, finché  Ubertino da Carrara, signore di Padova, decise nel 1339 di ristrutturare il castello nelle forme attuali. Dal 1570, poi, ne diventano proprietari i Mocenigo che apportano alcune modifiche mentre tra il 1886 e il 1915 il castello diventa oggetto di campagne di scavo alla ricerca di qualche evidenza dei resti del castrum e dell’antica dimora degli estensi. La ricerca ebbe successo ma successivamente i preziosi ritrovamenti furono riseppelliti ed abbandonati al degrado. Per poi essere ripresi dal 1990 e fino al 1996 con l’avvio dei lavori di ampliamento del Museo Archeologico, ospitato nell’ala superstite del palazzo Mocenigo.

Storie e leggende sul Castello

Una leggenda racconta che sotto il torrione principale esisterebbe un tunnel scavato fino alla Rocca di Ponte della Torre utilizzato per permettere ai rinforzi e ai vari rifornimenti di arrivare al castello durante gli assedi. Secondo un’altra Beatrice, figlia di Azzo VI, fosse sfuggita di notte dalla corte estense attraverso una porticina che si troverebbe dietro il mastio per trovare rifugio nel monastero del Colle Salarola sopra Calaone per sfuggire alle pressioni di Azzo VII che la voleva dare in sposa a qualche barone. Infine, l’ultima. Una leggenda che riguarda l’acquisto del castello che dopo gli avvenimenti della Lega dei Cambrari era diventato molto fatiscente e dispendioso da acquistare e per questo fu messo alla lotteria e lo vinse una donna appartenente alla famiglia dei Mocenigo che, però, per via dell’alto costo lo diede ai suoi padroni.

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2. Castello inferiore e superiore a Marostica

Un altro castello interessante da vedere in Veneto si trova a Marostica, magnifico borgo in provincia di Vicenza. In realtà i castelli da visitare a Marostica sono due: il Castello Inferiore e il Castello Superiore. In questo momento il Castello Superiore, sul Colle Pausolino, nella parte più alta del borgo, non è accessibile causa importanti lavori di ristrutturazione in corso. Ma il primo, il Castello Inferiore merita assolutamente una visita.

Fatto ergere dagli Scaligeri nel Trecento, oggi è diventato Palazzo del Comune. Al suo interno All’interno del Castello Inferiore si possono vedere due affreschi e altri dipinti e un museo di che espone i costumi della famosa partita di scacchi viventi. Marostica, infatti, è famosa per la sua piazza con una scacchiera gigante. E proprio su questa scacchiera, nella rinomata Piazza del Castello, ogni due anni, si svolge una partita di scacchi a dimensione umana.

Ma non è tutto. Marostica è una destinazione molto carina da visitare sotto Natale. In questo periodo, infatti, il borgo viene decorato e illuminato e in piazza viene allestita anche una pista di pattinaggio sul ghiaccio. Il Castello Inferiore, invece, diventa un magico Villaggio di Babbo Natale che attira grandi e piccoli per far vivere loro la magia di questo splendido periodo di festa.

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3. Il castello di San Zeno a Montagnana 

Un’altra meta molto piacevole da visitare con i bambini è il borgo di Montagnana, incantevole città medioevale cinta da mura, Bandiera Arancione da parte del Touring Club Italiano, e dal 2014 e tra i Borghi più belli d’Italia. Devo precisare, ad onor di cronaca, che il camminamento di ronda in questo caso non è accessibile ai passeggini. Ma se avete bambini che camminano potete tranquillamente portare anche loro! Le scale, infatti, sono sicure e agevoli e adatte per i più piccoli che saranno ricompensati da un panorama eccezionale!

Inoltre, anche senza salire sulle mura e sul mastio, il fascino di queste mura così imponenti li conquisterà! Noi abbiamo percorso un tratto a piedi lungo il fossato, immersi nel verde, e i miei bambini si sono divertiti tantissimo anche solo a salire e scendere, arrampicarsi (e cadere) tra i vari dislivelli che formano una sorta di scivolo naturale! Oppure semplicemente a giocare con le macchinine su ponti, ringhiere, muretti e tutto ciò che abbiamo incontrato, attraversando le mura di Montagnana e la cittadina.

Senza dimenticare la piazza principale di Montagnana, Piazza Vittorio Emanuele III, proprio al centro del borgo. Una bella piazza grande perfetta per correre e divertirsi in sicurezza ma anche per lasciarsi affascinare da statue e monumenti oppure per fermarsi a mangiare qualcosa o fare acquisti nei tanti bei negozi eleganti che la costeggiano. Noi ci abbiamo trovato anche un tradizionale carosello e ovviamente non abbiamo potuto fare a meno di farci un giro, anzi, in verità, più di uno. Come sempre, d’altronde!

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