Tuscia viterbese: cosa vedere tra Viterbo e dintorni nel Lazio

Tuscia viterbese: cosa vedere tra Viterbo e dintorni nel Lazio

La Tuscia Viterbese, nota anche come Alta Tuscia laziale, spesso trascurata dai percorsi turistici, corrisponde alla provincia di Viterbo, nel nord del Lazio, e si estende verso sud fino a includere alcune zone della provincia di Roma ed è un autentico scrigno di tesori.

In particolare, nella provincia di Viterbo, la parte della Tuscia rivela uno dei volti più affascinanti del Lazio. Abbraccia suggestivi borghi, sontuose ville, palazzi storici, giardini incantevoli, e testimonianze archeologiche che narrano la ricca storia della regione.

Visitare la Tuscia Viterbese significa immergersi in un viaggio attraverso il tempo, dove la storia e la natura si intrecciano armoniosamente. La bellezza di questa terra, con i suoi paesaggi vari e i suoi tesori culturali, è un invito a scoprire e apprezzare l’eredità etrusca che ancora vive in ogni suo angolo. Ecco alcuni luoghi da non perdere!

Tuscia viterbese: cosa vedere tra Viterbo e dintorni

Viterbo

Viterbo, conosciuta anche come la “città dei Papi“, si erge con maestosità al centro della suggestiva regione della Tuscia Viterbese. Il suo centro storico, il più esteso di tutta Europa, è un labirinto di strade medievali lastricate, piazze affascinanti e edifici imponenti che raccontano secoli di storia.

Il Palazzo dei Papi, uno degli emblemi della città, domina l’orizzonte con la sua architettura gotica e la sua imponenza. Accanto a esso, la Cattedrale di San Lorenzo, con la sua facciata romanica, testimonia l’importanza religiosa della città nel corso dei secoli. Il centro storico si arricchisce ulteriormente con il Museo Colle del Duomo, che conserva opere d’arte e reperti storici preziosi.

Il quartiere di San Pellegrino, con le sue case torri, profferli e architetture medievali, offre un viaggio indietro nel tempo. Le strade, realizzate con il caratteristico peperino, una pietra grigia ampiamente utilizzata nella regione, aggiungono un tocco di autenticità al paesaggio urbano. Viterbo e la Tuscia sono una cosa sola!

Palazzo dei Papi, Viterbo

Celleno

Conosciuto come il “borgo fantasma” della Tuscia Viterbese, Celleno si erge con il suo fascino misterioso e la sua atmosfera unica. Situato in un ambiente collinare, l’accesso al nucleo più antico avviene attraverso una suggestiva passeggiata sopraelevata. Una volta attraversato il portale d’accesso, ci si trova di fronte a edifici significativi che narrano la storia del borgo.

Il Castello Orsini, imponente e ricco di storia, domina l’orizzonte di Celleno. Accanto ad esso, la chiesa di San Carlo e la chiesa di San Donato aggiungono una dimensione spirituale al patrimonio del borgo. Passeggiando tra i vicoli silenziosi, ci si imbatte in case in tufo rosso senza intonaco, alcune completamente diroccate e altre restaurate e recuperate.

Celleno ha guadagnato la sua fama di “borgo fantasma” a causa dell’atmosfera silenziosa e del numero limitato di abitanti. La Pro Loco ha contribuito a preservare e mostrare la vita quotidiana del borgo, ricostruendo scene di vita all’interno di alcune case.

Celleno, Tuscia Viterbese

Sant’Angelo

Sant’Angelo di Roccalvecce, noto anche come il “paese delle fiabe“, è un incantevole borgo situato tra le colline della Tuscia (Lazio). La sua particolarità risiede nelle numerose opere di street art che trasformano le facciate delle case in un vero e proprio museo a cielo aperto.

Sotto la direzione artistica della famosa street artist Tina Loiodice, le mura del borgo si animano con colorati murales a tema fiabesco, trasportando i visitatori in un mondo di fantasia. Le strade di Sant’Angelo di Roccalvecce si dipingono di personaggi fiabeschi, creature mitologiche e scenari incantati.

Il borgo, circondato da paesaggi collinari e verde rigoglioso, diventa un luogo ideale per passeggiare senza meta, immergendosi nell’atmosfera magica creata dalle opere d’arte. Ogni murale racconta una storia, aggiungendo un tocco di poesia e creatività al paesaggio rurale.

Sant'Angelo di Roccalvecce, il "paese delle fiabe

Civita di Bagnoregio

Civita di Bagnoregio, spesso definita la “città che muore“, è un luogo straordinario situato su uno sperone roccioso nel cuore della Tuscia laziale. Questo antico borgo, caratterizzato da strade strette e pavimentate, è accessibile solo attraverso un suggestivo viadotto pedonale che offre viste panoramiche mozzafiato sulla valle circostante.

L’aspetto unico di Civita di Bagnoregio è dato dalle sue case in pietra dalle sfumature calde, che si affacciano su strade lastricate e suggestive piazzette. Le strette vie sono costellate da eleganti portali medievali e rinascimentali, e ogni angolo è un tuffo nella storia, con dettagli architettonici che narrano secoli di vita.

La Porta di Santa Maria segna l’entrata al borgo e conduce a Piazza San Donato, il cuore pulsante di Civita. Qui, la chiesa di San Donato domina la piazza con la sua eleganza architettonica, e l’atmosfera religiosa è amplificata dalla quiete che avvolge il luogo.

Civita di Bagnoregio, Tuscia Viterbese

Bomarzo

Bomarzo, un piccolo borgo immerso nella suggestiva campagna della Tuscia (Viterbo). Al centro del borgo si erge il maestoso Palazzo Orsini, un edificio cinquecentesco costruito ristrutturando un precedente castello medievale, ulteriormente modificato nel Seicento e nell’Ottocento, nella parte interna.

Le mura del castello raccontano storie di epoche passate, e la sua presenza imponente è un richiamo alla storia della regione. Il Duomo di Santa Maria Assunta, con la sua facciata gotica e gli affreschi interni, è un altro tesoro artistico di Bomarzo. La chiesa, con la sua storia secolare, rappresenta un luogo di riflessione e contemplazione.

Tuttavia, ciò che rende Bomarzo davvero unico è il Parco dei Mostri, un parco rinascimentale creato nel XVI secolo su commissione del principe Pier Francesco Orsini. Il parco è arricchito da sculture di creature mitologiche, maschere grottesche e statue suggestive, creando un’atmosfera surreale e misteriosa. Ogni angolo del giardino è un’opera d’arte, invitando i visitatori a esplorare e a immergersi nell’immaginazione del principe Orsini.

Vitorchiano

Vitorchiano è un affascinante borgo situato nella Tuscia viterbese, caratterizzato da un’atmosfera che sembra sospesa nel tempo. Le sue origini etrusche si riflettono nelle mura medievali merlate, coronate da torri trecentesche, che circondano il centro storico. La Porta Romana, principale accesso al borgo, conduce a un labirinto di vicoli lastricati, dove si incontrano edifici dall’architettura tipica della Tuscia Viterbese.

Il Palazzo Comunale, costruito su resti di edifici dei secoli XIII e XV, domina la piazza principale e offre uno splendido belvedere sulla gola dell’Acqua Fredda. Il borgo è arricchito da opere d’arte, come la fontana a fuso e le chiese di Santa Maria Assunta, San Giovanni Battista e il Moai, unico esempio al di fuori dell’Isola di Pasqua.

Le stradine di Vitorchiano, con i profferli e le abitazioni in peperino, offrono un’atmosfera autentica e suggestiva. Il panorama che si apre dalla sommità del borgo, con le sue case aggrappate al masso di peperino, regala una vista mozzafiato sulla campagna circostante.

Vitorchiano, Tuscia Viterbese

Bolsena

Situata sulle rive del pittoresco Lago di Bolsena, la cittadina di Bolsena è un gioiello incastonato tra la bellezza naturale e il patrimonio storico della Tuscia laziale. Il Castello Rocca Monaldeschi, un’imponente fortezza medievale, sovrasta la città, offrendo panorami spettacolari sulla zona circostante.

Il Duomo di Bolsena, dedicato a Santa Cristina, è un capolavoro dell’architettura gotica, arricchito da affreschi interni e con un significato religioso importante legato al Miracolo dell’Eucaristia. Le stradine acciottolate del centro storico, animate da negozi caratteristici e caffè, conducono a Piazza Matteotti, il cuore vivace della città.

Il lungolago di Bolsena offre una passeggiata tranquilla con viste panoramiche sul lago, mentre il Porto Turistico è un luogo ideale per rilassarsi e godersi la serenità dell’ambiente lacustre. La città è anche arricchita dal Museo Territoriale del Lago di Bolsena, che racconta la storia della regione e del lago.

Bolsena, Lago

Tuscia Viterbese: dove dormire

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Spero che questi miei consigli vi siano stati utili per visitare la Tuscia, Viterbo e le principali attrazioni che questo territorio stupendo offre. La Tuscia è, secondo me, una delle destinazioni più belle del Lazio, anche se meno turistica, rispetto ad altre. E io credo sia una fortuna! In questo modo ha conservato il suo fascino e la sua autenticità e se deciderete di visitare la Tuscia laziale ve ne accorgerete subito.

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