Non può dirsi completo un viaggio ad Oslo senza una minicrociera sul fiordo e così, dopo essere arrivati nel buio più totale e dopo una bella dormita, il giorno successivo di buon’ora abbiamo lasciato l’hotel e ci siamo diretti verso il porto. Fuori c’erano tra gli 8 e i 10 gradi ma il sole, nonostante la sua timidezza, ci ha tenuti compagnia tutto il giorno allietando piacevolmente le nostre passeggiate. Una volta raggiunta la zona portuale, abbiamo visto il Municipio di Oslo, che con il suo colore rossastro incute un po’ di timore.
Di fronte e intorno al Municipio si trovano diverse statue e decorazioni in stile classico, realizzate per creare volutamente un contrasto con la modernità dell’area. Dal porto in corrispondenza del Rådhusbrygge 4 (Molo 4) partono diversi battelli per le isole del Fiordo di Oslo, quali Hovedoya, Lindoya, Nakholmen, Bleikøya, Gressholmen e Langøyene, tutte a 5 massimo 10 minuti una dall’altra. Ecco le 4 tratte attive tutto l’anno o nel periodo estivo che collegano le varie isole:
Linea B1: Hovedøya> Bleikøya> Gressholmen> Lindoya øst> Lindoya gilet> Nakholmen> Hovedøya (tutto l’anno)
Linea B2: Hovedøya> Lindoya gilet> Nakholmen> Hovedøya (giugno-agosto)
Linea B3: Hovedøya> Bleikøya> Gressholmen> Lindoya Øst> Hovedøya (giugno-agosto)
Linea B4: Gressholmen> Langøyene> Gressholmen (maggio-settembre)
Diversamente da quello che si potrebbe pensare, considerando gli standard di Oslo, il costo per fare il giro nel fiordo è davvero contenuto, anche senza acquistare l’Oslo Pass. Io, ad esempio, ho comprato un biglietto giornaliero, valido 24 ore che mi ha permesso di visitare diverse isolette con soli 90 NOK che corrispondo a 10 euro e con lo stesso biglietto, dopo aver lasciato il fiordo di Oslo, siamo tornati al porto per riprendere un altro traghetto e raggiungere la vicina Penisola di Bygdoy, situata nella parte occidentale di Oslo.
Da qui ci siamo, infine, spostati per tornare al porto utilizzando un bus senza acquistare un’ulteriore biglietto visto che nel giornaliero è incluso anche il trasporto sugli altri mezzi, dal bus al tram, alla metro e al treno. Insomma, un’occasione davvero imperdibile, visti i costi super accessibili, di visitare location eccezionali, completamente immerse nella natura più incontaminata. Credevamo di trascorrerci solo qualche ora ma alla fine ci siamo rimasti quasi tutta la giornata in questo paradiso terrestre.
Impossibile non lasciarsi incantare da tanta bellezza e, così, girovagando per i sentieri alberati, lungo la spiaggia e costa frastagliata, osservando gli uccelli acquatici e riposando sulle panchine al mare o nel bel mezzo della foresta rigogliosa e verdeggiante, ci siamo regalati una giornata di natura a 360°, catapultati com’eravamo in una dimensione quasi parallela rispetto a quella cittadini. A nostra disposizione oltre 100 km di incantevoli meraviglie e gioielli paesaggistici tutte da scoprire: questo è il Fiordo di Oslo.
Per maggiori informazioni sul servizio di traghetti nel fiordo di Oslo e relativi orari vi suggerisco di consultare il sito della Ruter, la società che gestisce i trasporti pubblici a Oslo e Akershus. In alternativa, se avete voglia di una crociera completa e organizzata potreste prendere parte anche ad un tour panoramico di 2 ore nel fiordo di Oslo in barca a soli 33.44 euro che vi condurrà alla scoperta di paesaggi meravigliosi senza fretta e in totale comfort!
Per la gallery completa, vi aspetto con l’hashtag #osloviaggiando sul mio profilo Instagram!
Il Fiordo, che vastità di acqua! Quando ero studentessa un po’ innocente credevo che fosse un fiore; poi ho constatato di aver preso un abbaglio e l’ho sempre immaginato come un fiume dal percorso breve. Da grande, con l’esperienza dettata dalla passione x la Geografia non ho più sbagliato. Ora sono affascinata da coloro che ce lo presentano in fotografia e poi…con un personaggio a me tanto caro. Brava MARIANNA 🙂
Che bei ricordi, Anna Maria. Ti ringrazio molto per essere passata 🙂