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Sale da gioco nel mondo: un viaggio tra le più belle e storiche

Una delle cose preferite dall’essere umano è andare alla scoperta di luoghi nuovi, anche fossero lontani migliaia di chilometri. Il turismo è alla base dell’economia mondiale e muove milioni di persone in qualsiasi momento dell’anno, specialmente durante le festività o le ferie estive.

C’è chi ama visitare musei o città d’arte, chi mete esotiche o di montagna e chi, invece, luoghi specifici, come possono essere degli stadi di calcio, delle chiese o delle sale da gioco. In particolar modo, per queste ultime, la maggiore confluenza di scelte ricade sui casinò storici, quelli più antichi, lussuosi e dove non c’è solamente il gioco al centro delle attenzioni dei visitatori.

Per questo motivo, nelle prossime righe di questo articolo vi porterò con me in un viaggio fantastico alla scoperta di 3 delle sale tra le più antiche e belle al mondo. Piccolo spoiler, due sono praticamente a casa nostra.

Venezia: il Ca’ Vendramin Calergi

Partiamo dalla sala per eccellenza, quella che, in fin dei conti, ha dato origine al fenomeno dei casinò fisici legali: stiamo parlando del Ca’ Vendramin Calergi di Venezia. Essa, come tutte le sale fisiche italiane, è ubicata nel Nord del Paese, una circostanza che un po’ svantaggia coloro che si trovano nella parte centro-meridionale dello Stivale, costringendo questa fetta di popolazione a dover viaggiare verso il settentrione oppure a scegliere i medesimi servizi in fatto di gioco offerti dai siti legali in Italia elencati e confrontati in questa pagina da un importante sito di comparazione casinò.

Ca Vendramin Calergi Venezia

Essi, infatti, grazie alla tecnologia odierna, consentono di abbattere il muro delle distanze fisiche. Certamente, però, sarebbe una splendida idea anche sobbarcarsi un viaggio piuttosto lungo per visitare una delle città più belle e particolari al mondo, ossia Venezia, e approfittarne per un salto alla prima sala della storia. 

Non tutti, infatti, sanno che questo splendido palazzo rinascimentale ha ospitato sin dal 1638 il casinò più antico al mondo. Una svolta nel campo del gioco, che permise di dare una casa legalizzata a coloro che volessero praticarlo, specialmente nobili e altoborghesi veneziani o provenienti dal resto d’Europa. A visitarlo furono in molti, anche diversi intellettuali dell’epoca, come Richard Wagner, cui è stata successivamente dedicata un’ala del casinò.

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Oggigiorno si entra sia da un accesso via terra, dal viale che scorre lungo il Calle Larga Vendramin, sia da quello via mare tramite il Canal Grande, sicuramente il più suggestivo, specialmente se si decide di farsi accompagnare in Gondola. I saloni su più piani consentono di scandire bene i servizi messi a disposizione degli ospiti, in particolar modo i giochi: dal Chemin de fer al Baccarat, passando per il Poker e il Blackjack. 

Immancabile la Roulette Francese, mentre non sono presenti numerose slot machine, in quanto esse sono per lo più racchiuse nella sede più moderna del casinò di Venezia: il Ca’ Noghera. Ma una saletta riservata ai cabinati c’è. Relativamente ad altri servizi, esiste una sala privè, il ristorante Wagner, che è aperto nel corso del lungo weekend (venerdì-domenica), ospitato in una sala circondata di dipinti di grandi artisti, come Crosato, e offrente una cena gourmet di alta classe.

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Piatti tipici lagunari la fanno da padrona. Molto bello è visitare il casinò nel periodo del Carnevale di Venezia, specialmente per le attrazioni che vi sono tutte intorno, quando si è fuori dal Palazzo Calergi. Si raccomanda di seguire il dress-code consultabile sul sito del casinò.

Casinò di Monte Carlo

Non lontano dai confini italiani è ubicato il Casinò di Monte Carlo, nell’omonimo Principato. Parliamo di una sala che è nata poco più di due secoli dopo quello di Venezia. La nascita ufficiale, infatti, viene datata 1856, su volontà del Principe di Monaco Florestano I. I lavori vennero affidati all’architetto Charles Garnier, che aveva nel suo portfolio anche il progetto dell’Opéra di Parigi.

La sala sarebbe stata realizzata in stile barocco, con saloni pieni di quadri, affreschi, ornamenti appariscenti in marmo e oro, oltre che ad essere simbolo dell’Art Nouveau. Poco dopo la metà dell’Ottocento (1863), la gestione pratica del casinò di Montecarlo passò nelle mani di quella che è ancora l’attuale società di controllo della sala da gioco: la Société des Bains de Mer

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Da queste parti sono passati personaggi di un livello culturale e storico di notevole spessore, come Jules Verne e Napoleone, per non parlare di Dumas e di tutti i vip del Jet Set moderno. I saloni, ovviamente, sono riservati per lo più ai giochi, che vanno dal Baccarat alla Roulette, passando per il Punto Bianco, il Poker e Craps. Ma non ci sono solo quelli, bensì anche il Gran Teatro di Montecarlo, dove annualmente il nostro connazionale Ezio Greggio organizza il Festival del Cinema, dedicato alla commedia.

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E ancora, diversi ristoranti di cucina stellata, come il Buddha-Bar, il Café de Paris e il Blue Bay. Consigliabile è recarsi al casinò di Montecarlo durante i giorni del Rally o del Gran Premio di F1, per l’edizione 2024 del quale sarà allestita una tribuna galleggiante da ulteriori 400 posti, quando la città si anima di VIP e appassionati provenienti da tutto il mondo. 

Las Vegas Strip

Infine, non possiamo non citare la città che più di tutte è simbolo del gioco nel mondo, insieme alla rivelazione Macao: Las Vegas. Una cittadina del Nevada che, in poche parole, si svolge lungo una lunghissima strada principale: la Las Vegas Strip. E’ lungo questa via che sorgono tutti i principali resort e casinò del posto. Dal leggendario Caesar Palace al Bellagio con le sue fontane, passando per il Mandalay Resort, il Venetian, l’Encore, il Cosmopolitan e il Luxor.

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Ovviamente ce ne sono molti altri, come il Mirage o il Cosmopolitan, ma tutti quanti sono accomunati da un paio di fattori, oltre che ad avere differenze di stile e di attrazioni: la presenza di insegne al neon colorate, hotel di lusso e di casinò ricchi di giochi. 

All’interno di ognuno dei resort della Las Vegas Strip, infatti, è possibile trovare ristoranti stellati, sale dedicate al gioco, in particolar modo Slot Machine, Poker, Blackjack, Dadi e Roulette, teatri per cabaret, concerti e spettacoli di ogni genere e, ovviamente, camere per il pernottamento che non scendono mai sotto le 4 stelle lusso.

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Questa strada quasi rettilinea di 6.8 KM non era ovviamente così fino al 1946, quando Bugsy Siegel diede vita al primo casinò-hotel di nome Flamingo. Prima si trattava semplicemente di una distesa desertica, che iniziò ad essere esplorata solo all’inizio del Novecento, divenendo un importante villaggio ferroviario di 110 acri. Insomma, una trasformazione rapidissima che fa di questo centro del Nevada uno dei poli turistici più attrattivi dell’intero globo terrestre.

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