Galliate, Novara: Castello Sforzesco e altre cose da vedere

Galliate, Novara: Castello Sforzesco e altre cose da vedere

Partiamo all’inizio: dove si trova Galliate? In provincia di Novara, in Piemonte. Dista solo pochi chilometri da Novara eppure non è una di quelle città che definiremmo turistiche.

Una meta di quelle che, proprio per questo mi piace scoprire, tanto più che qui l’attrazione è il Castello sforzesco di Galliate e il fascino dei castelli è irresistibile, diciamocelo.

Scopriamo insieme allora Galliate e sul Castello, vicino Novara, uno dei meglio conservati del Piemonte e le altre attrazioni di questo piccolo ma grazioso centro, con una storia interessante da raccontare.

Galliate, Novara: un po’ di storia

Lungo un’antica strada tracciata dai Romani, ha preso forma il nucleo abitativo di Galliate Vecchio. Le sue radici affondano nel 911 d.C., quando Berengario I concesse agli abitanti un castello ormai scomparso, donato per difendersi dagli Ungari. Questo atto testimonia la longeva storia e la tenacia della comunità galliatese.

Durante il Mille, l’arcivescovo di Milano, desiderando estendere la propria influenza oltre il Ticino, ha promosso la costruzione di Galliate Nuovo a est, completato con un imponente castello. Le terre di Galliate, tuttavia, sono state divise tra due castelli e villaggi rivali legati a vescovi: Galliate Vecchio al vescovo di Novara e Galliate Nuovo a quello di Milano.

Nel 1154, durante periodi di tensioni politiche, Federico Barbarossa, alleato di Novara, distrusse il ponte, il villaggio e il castello di Galliate Nuovo. Nonostante ciò, la resilienza dei milanesi ha portato a una rapida ricostruzione del borgo.

Tra il XIII e il XIV secolo, Novara ha cercato di consolidare il proprio dominio distruggendo entrambi i castelli, riaccese la lotta con Milano. Solo nel 1356, con l’intervento di Galeazzo Visconti, Galliate è tornata sotto il controllo milanese, diventando una fortezza strategica per la difesa del medio Ticino.

La storia di Galliate si intreccia con quella degli Sforza nel XV secolo, quando il castello, ampliato tra il 1476 e il 1496, fu scelto come sontuosa residenza ducale. Nel 1738, con la Pace di Vienna, Galliate passò ai Savoia, attraversando il periodo napoleonico per poi tornare al Regno di Sardegna con la restaurazione.

Nella seconda metà dell’Ottocento, Galliate ha vissuto un’importante trasformazione economica con la nascita delle prime manifatture tessili, soprattutto dedite alla lavorazione del cotone. Questo cambiamento ha trasformato il paese da borgo rurale a centro industriale.

L’apertura della linea ferroviaria Nord nel 1887 ha contribuito al collegamento diretto con il capoluogo e ai contatti con i mercati lombardi, diventando un elemento chiave per il decollo economico di Galliate nella seconda metà del Novecento.

Castello Sforzesco di Galliate: cosa c’è da sapere

Galliate ha sempre rappresentato un punto strategico per i milanesi contro Novara. La storia del castello inizia probabilmente nel X secolo, durante il regno di Berengario I. Nel corso dei secoli, il castello fu distrutto e ricostruito più volte, con eventi significativi come la distruzione da parte di Federico Barbarossa nel 1154 e la ricostruzione da parte dello stesso Barbarossa nel 1168. Nel Trecento, Galeazzo Visconti realizzò una nuova fortificazione, mentre nel 1413 Filippo Maria Visconti fece edificare la “Rocchetta“, sulla cui base sorse successivamente il castello sforzesco.

Il castello attuale fu commissionato da Galeazzo Maria Sforza nel 1476 e completato nel 1496 da Ludovico il Moro. Questo rappresentò un passaggio significativo da una residenza fortificata feudale a una rocca con funzioni principalmente militari. Durante il XVI secolo, il castello passò in feudo al ramo Caravaggio degli Sforza.

Il Castello Sforzesco di Galliate occupa il lato settentrionale di Piazza Vittorio Veneto e si distingue per la magnificenza e l’unitarietà d’impianto. Il progetto originario, guidato da Ambrogio Ferrari e Danesio Mainerio, fu completato sotto Ludovico il Moro, il quale apportò modifiche per creare una confortevole residenza di caccia. L’architettura riflette il passaggio da residenza fortificata a rocca militare.

Nel XVII secolo, con l’occupazione spagnola, il castello subì alcune trasformazioni, ma la struttura originaria rimase in gran parte intatta. Dopo un periodo di degrado nel XIX secolo, il castello fu suddiviso tra vari proprietari nel 1878, avviando così opere di restauro. Parti dell’edificio furono adibite a diverse destinazioni d’uso, inclusa un’ala utilizzata come asilo infantile.

Gli anni ’70 e ’90 del Novecento videro ulteriori restauri, con l’obiettivo di riportare l’edificio all’aspetto originale del XV secolo. La parte occidentale e centrale del castello è ora di proprietà del comune di Galliate, mentre la parte orientale è stata utilizzata per scopi diversi nel corso del tempo, mantenendo la sua suddivisione tra proprietari privati.

Il Castello visconteo-sforzesco di Galliate è aperto nei giorni di sabato e domenica a cura dei volontari delle Associazioni Gruppo Storico Archeologico Galliatese OdV e Gruppo Dialettale Galliatese OdV.

Per maggiori informazioni, consultate la locandina

Cosa vedere a Galliate oltre il Castello

Oltre al Castello Sforzesco, Galliate offre altri luoghi interessanti da visitare e attrazioni che possono arricchire la vostra esperienza di visita.

Ecco alcune cose da vedere a Galliate:

Piazza Vittorio Veneto: La piazza principale di Galliate, dove si trova il Castello Sforzesco, è un luogo ideale per passeggiare e godersi l’atmosfera del centro storico. Potresti trovare negozi, caffè o ristoranti nei dintorni.

Chiesa di San Pietro e Paolo: Questa chiesa, situata nel centro storico di Galliate, può offrire un’interessante esperienza artistica e spirituale. Esplora gli affreschi e l’architettura della chiesa.

Chiesa di San Pietro e Paolo, Galliate

Piazza Statuto: una bella piazzetta con un bar, che serve caffè e aperitivi ottimi, e con vari negozi.

Piazza Statuto, Galliate

Chiesa di Sant’Antonio: passeggiando per Galliate si può ammirare la Chiesa di Sant’Antonio, un gioiello del Settecento. Purtroppo la chiesa non é sempre visitabile all’interno ma si tratta di costruzione a mattoni, a navata unica.

Chiesa di Sant'Antonio, Galliate

Palazzo del Comune: un altro luogo di interesse storico e architettonico da visitare, costruito nei primi del ‘900.

Santuario del Varallino: un po’ defilato dal centro abitato e immerso nelle campagne galliatesi è un luogo di culto mariano, carino e tranquillo. Ideale per una pausa di riflessione o una biciclettata con la famiglia. La chiesa di San Pietro in Vulpiate è meglio conosciuta come Santuario del Varallino, per la sua somiglianza in scala del Sacro Monte di Varallo Sesia.

Dove dormire a Galliate

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