Rimborso per volo cancellato o in ritardo: diritti, assistenza e compensazioni

Volo cancellato o in ritardo: diritti, assistenza e rimborso

Quella dei voli in ritardo o, peggio, cancellati è una situazione spiacevole che accomuna molti viaggiatori in tutto il mondo. Quando una compagnia aerea informa i passeggeri di problemi sul volo, la reazione istintiva di solito è di frustrazione e rabbia.

La cosa è facilmente comprensibile, tuttavia è bene sapere che in molte di queste situazioni il passeggero ha diritto a diverse forme di assistenza e compensazioni a seconda dell’entità del disagio e della tempestività della comunicazione.

Stando ai dati raccolti nel 2023 sui disservizi delle compagnie aeree nel corso del 2023, più di mezzo milione di viaggiatori è stato danneggiato e ha ancora la possibilità di chiedere e ottenere i risarcimenti previsti dal Regolamento europeo 261/04 e la Convenzione di Montreal del 1999, i due principali trattati internazionali che regolano la materia.

Rimborso per volo cancellato o in ritardo

Una delle compagnie che ha fatto registrare più disagi è EasyJet, che, differentemente da quanto accade con altri operatori, fa registrare più cancellazioni (56,6% delle segnalazioni) che ritardi (38,1%). Solo il 5,3% delle segnalazioni nei confronti della compagnia britannica, invece, riguarda problemi con bagagli oppure overbooking. Nel caso in cui avessi avuto qualche disagio con EasyJet, potresti dare un’occhiata a questo questo sito per sapere come comportarti.

Diritti in caso di volo cancellato

La cancellazione del volo è il caso più spiacevole e si riferisce ai casi nei quali il volo non viene operato. Nella grande maggioranza dei casi, il passeggero ha diritto a compensazioni, eccezion fatta per alcune situazioni, definite circostanze straordinarie o eccezionali, che esonerano la compagnia aerea dalle proprie responsabilità.

In base al Regolamento 261, questo può avvenire in caso di sciopero del personale aeroportuale (e non della compagnia aerea), di condizioni atmosferiche avverse, per ragioni politiche (ovvero di sicurezza), per motivi di salute o per motivi aeroportuali come le restrizioni del traffico aereo.

Le tutele spettano ai passeggeri in possesso di una carta d’imbarco o di una prenotazione confermata che si presentano al check-in secondo quanto indicato dalla compagnia aerea o, in assenza di indicazioni, non meno di 45 minuti prima dell’orario di partenza stabilito.

Di norma, i passeggeri possono scegliere fra rimborso del volo cancellato, imbarco sul primo volo utile per la compagnia aerea, imbarco su un volo alternativo in una data ritenuta conveniente.

Assistenza e compensazioni pecuniarie

Quando un volo viene cancellato i passeggeri hanno diritto a pasti e bevande in base al tempo d’attesa, ma anche a una sistemazione in albergo, incluso il trasferimento verso l’alloggio, qualora la cancellazione renda necessari uno o più pernottamenti, e a due chiamate telefoniche o messaggi fax o posta elettronica. Per ottenere agevolmente quanto spetta, il passeggero che subisce il disagio deve tassativamente conservare tutti gli scontrini e le ricevute di ogni prenotazione, perché le compagnie aeree richiedono la documentazione prima di erogare i risarcimenti.

In alcuni casi, e a seconda della lunghezza della tratta, ai passeggeri può essere corrisposta anche una compensazione pecuniaria. Per tratte intracomunitarie non superiori a 1500km, la compensazione è di 250€, mentre è pari a 400€ in caso di distanze superiori a 1500km. Per le tratte extracomunitarie rimane la regola della distanza chilometrica: 250€ per tratte inferiori o pari a 1500km, 400€ per tratte tra 1500km e 3500km, 600€ per tratte superiori a 3500km.

La compagnia aerea non è tenuta a corrispondere l’indennizzo se il passeggero viene informato con almeno due settimane di preavviso, oppure tra due settimane e sette giorni prima della data, ma con l’offerta di voli alternativi con partenza non più di due ore prima e arrivo non più di quattro ore oltre l’orario originariamente previsto, oppure meno di sette giorni prima, ma con la proposta di voli alternativi in partenza non più di un’ora e arrivo non più di due ore oltre gli orari previsti inizialmente.

Diritti in caso di ritardo prolungato

Anche nei casi di ritardi prolungati, e sempre a eccezione dei casi nei quali essi dipendano dalle stesse circostanze eccezionali viste per le cancellazioni, i passeggeri hanno diritto a forme di assistenza e compensazione. Per vedersi garantiti i diritti sanciti dagli strumenti internazionali analizzati nelle righe precedenti, i passeggeri devono comunque conservare la propria carta d’imbarco o prenotazione confermata e presentarsi al check-in nei tempi indicati dalla compagnia aerea o, in assenza di indicazioni, non meno di 45 minuti prima dell’orario di partenza previsto.

Le forme di tutela vengono attivate quando un volo che percorre una tratta non superiore a 1500km ritarda di almeno 2 ore, quando un volo che percorre una distanza tra 1500km e 3500km tarda di almeno 3 ore e quando un volo che percorre una tratta superiore a 3500km tarda di oltre 4 ore. In caso di ritardo superiore alle 5 ore, il passeggero può rinunciare al volo e ottenere un rimborso.

Il diritto all’assistenza, anche in questo caso, comprende pasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa, ma anche trasporto e sistemazione in albergo in caso di necessità di pernottamenti, fermo restando l’obbligo di conservare scontrini, ricevute e prenotazioni. Inoltre, in tutti i casi di ritardo superiore alle tre ore al momento dell’atterraggio, il passeggero ha diritto a indennizzi stabiliti in 250€ per tratte brevi (meno di 1500km), 400€ per tratte medie (tra 1500km e 3500km) e 600€ per tratte lunghe (oltre 3500km).

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