Tutti parlano di lui ma la domanda è: quanti conoscono la vera storia di Babbo Natale? Certo, viene dal Polo Nord, ha una folta barba bianca e si sposta a bordo di una slitta trainata da renne nella notte tra il 24 e il 25 dicembre per portare i regali ai bambini di tutto il mondo, questo lo sappiano.
Ma da dove arriva questo personaggio così amato anche dagli adulti e qual è la sua storia? Voglio provare a raccontarvela perché credo che sia affascinante e molto più vicina a noi di quanto si possa immaginare.
In questo articolo vi racconto la vera storia di Babbo Natale da San Nicola a Santa Claus, dalla nascita del suo personaggio al suo sviluppo negli Stati Uniti, in Europa, fino in Italia.
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La vera storia di Babbo Natale da San Nicola a Santa Claus
Babbo Natale è greco
Diversamente da come si pensa, infatti, Babbo Natale non nasce nel freddo e lontano Polo nord ma sulle rive del Mediterraneo. Di origine greca, nato intorno al 280 d.C., il suo nome era Nicola poi divenuto vescovo di Mira, località dell’Asia Minore, oggi corrispondente alla Turchia. Prima di essere rappresentato come Babbo Natale, Nicola si guadagna numerosi altri meriti e titoli tra cui quello di promotore della fede cristiana, che aveva strenuamente difeso andando incontro a persecuzioni e lunghi anni di prigionia.
Nei primi decenni dell’Ottocento, tuttavia, si andò delineando un Nicola molto più folkloristico che passava sui tetti con il suo carro volante portando regali ai bambini buoni. Il suo nome, comparso per la prima volta in un libretto anonimo in versi, The Children’s Friend, pubblicato a New York, nel 1921, fu così Santa Claus.
La sua iconografia, in realtà, non assomigliava molto all’anziano allegro, barbuto e in sovrappeso con cui oggi, a livello internazionale, si identifica Babbo Natale e gli studi antropologici hanno fatto una scoperta interessante. È stato possibile, infatti, ricorrendo a moderne tecniche scientifiche ricostruire il vero aspetto di Santa Claus come quello di un uomo anziano, dalla pelle olivastra, il naso rotto dalla barba e capelli grigi, come poi mostrato nel documentario della BBC The Real Face of Santa.

I miracoli di San Nicola
In seguito alla sua morte, intorno alla metà del IV secolo, la figura di San Nicola era ormai popolarissima tra i cristiani, soprattutto per i tanti miracoli di cui era ritenuto protagonista tanto che molte professioni, tra cui i marinai, decisero di adottarlo come loro patrono. Tutto questo comunque non spiega ancora l’associazione di San Nicola a Santa Claus in effetti ed è stato per primo Gerry Bowler, storico e autore del libro Santa Claus: A Biography a fornirci qualche elemento in più.
Secondo Bowler, San Nicola diventa ufficialmente Babbo Natale in seguito alla diffusione in Europa, nel 1200, di due leggende, una in cui salva tre ragazze dalla prostituzione regalando tre sacchi d’oro al padre in modo che possa salvarsi dai debiti, l’altra in cui, dopo aver scoperto il terribile delitto compiuto su giovani vittime, le riporta in vita. A questo punto, chiariti alcuni passaggi grazie al ricorso alla storia e alla leggenda, c’è un altro mistero da svelarvi.
Nel corso dei secoli, comunque, al Santo vennero attribuite anche altre sfaccettature e poteri caratteristici di divinità pagane, come Saturno o Odino e che, a partire dal Cinquecento, con la Riforma protestante, è la successiva abolizione del culto dei santi in gran parte dell’Europa del Nord fu necessario trovare qualcuno che portasse avanti la distribuzione dei doni. Ecco che San Nicola rientrò in gioco come Santa Claus e insieme a lui fecero la loro comparsa nel mondo germanico figure simili ai folletti, i Krampus per esempio, aiutanti di Babbo Natale che si assicuravano che i bambini facessero i buoni.

Come è finito al Polo Nord
Se San Nicola era un santo mediterraneo come è finito al Polo Nord e perché tutti noi lo associamo al Natale? Beh, non esiste un’unica spiegazione. La moderna immagine con cui tutti conosciamo oggi risale alle illustrazioni di Thomas Nast, grande disegnatore e vignettista tedesco trasferitosi in America che.
Nei suoi disegni lo raffigurava come un omone corpulento, vestito di rosso e proveniente dal Polo Nord che la notte di Natale viaggia attraverso il mondo su una magica slitta trainata da renne per consegnare regali ai bambini buoni. C’è da dire che, durante gli anni 1840 e 1850, l’Artico fu oggetto di numerose spedizioni che attirarono l’attenzione dei media di tutto il mondo e che lo resero un candidato ideale per ospitare la storia di Babbo Natale, associata ormai al freddo.

Santa Claus Village a Rovaniemi
Non è, dunque, un caso se Babbo Natale ha il suo ufficio, tra i ghiacci della Finlandia, anzi, un vero e proprio villaggio e più precisamente a Rovaniemi, nella regione della Lapponia, uno dei posti che tradizionalmente sono associati a Babbo Natale. Qui si trova il Santa Claus village in cui i bambini che si avventurano fin lassù possono incontrarlo sul serio!
Un luogo freddissimo eppure pieno di calore, di luci e di magia, nel Circolo Polare Artico. Se volete incontrare Babbo Natale, questo è il posto perfetto per farlo e per portarci i bambini. E se ci andate non perdetevi queste escursioni a Rovaniemi!

Babbo Natale in Europa e in Italia
In questa nuova versione Santa Claus ritornerà, poi, in Europa, grazie anche all’influenza di alcune pubblicità, come quella della Coca-Cola e in seguito allo sbarco dei tanti soldati americani durante la Seconda mondiale, intervenuti in soccorso degli europei per la ricostruzione, che in un certo senso finirono per essere, come Babbo Natale, simbolo di generosità e dispensatori di salvezza e cioccolato.
E l’Italia non è da meno. Sono ormai ovunque case e villaggi di Babbo Natale dove poter incontrare il mitico Santa Claus, scattare una foto insieme a lui e consegnargli la famosa letterina. Di solito sotto Natale, organizzo sempre qualche viaggio con i miei bambini e devo dire che anche in Italia siamo ben organizzati ormai e da nord a sud le occasioni per vivere l’atmosfera natalizia e la magia di Santa Claus non mancano. Qui sotto, ad esempio, siamo andati a trovare Babbo Natale a Padova!
