Itinerario in Giordania di 7 Giorni: cosa vedere in una settimana

Itinerario in Giordania di 7 Giorni: cosa vedere in una settimana

A soli 4 ore di volo dall’Italia si trova la sede di una delle sette meraviglie del mondo, Petra, la meta principale di un itinerario in Giordania di 7 giorni. In realtà, questo paese non offre solamente questo sito archeologico, ma si può trovare un’infinità di attrazioni e bellezze paesaggistiche da far rimanere senza fiato.

Galleggiare nel punto più basso del pianeta, nuotare nelle acque del Mar Rosso, vivere un’esperienza nel deserto del Wadi Rum a contatto con i beduini, sorseggiare un thè a tutte le ore del giorno, visitare città millenarie ricche di storia.

Se avete voglia di saperne di più, siete nel posto giusto. In questo articolo Nicole vi racconterà cosa vedere in Giordania in una settimana, condividendo con i lettori di Ti racconto un viaggio il suo itinerario fai da te di 7 giorni.

Come arrivare in Giordania

Il modo migliore per raggiungere la Giordania è ovviamente l’aereo. Ci sono voli diretti da Milano e Roma per i principali aeroporti internazionali di Amman e Aqaba. Le compagnie che potrete trovare sono Ryanair e Wizzair; in molti periodi dell’anno si trovano numerose offerte.

Quando andare in Giordania

I periodi migliori per un viaggio in Giordania sono sicuramente le mezze stagioni, la primavera e l’autunno.

Perché non scegliere l’inverno? In molte parti del paese, le temperature possono arrivare ad essere molto basse e per questo non riuscire a godersi a pieno le bellezze del posto.
L’estate invece è torrida, soprattutto nella zona sud, ma anche il nord non scherza: anche ad Amman si raggiungono tranquillamente i 40 gradi!

Per concludere, consiglio vivamente le mezze stagioni.

Io sono stata a metà settembre, era ancora estate: non ho subìto i 40 gradi se non ad Aqaba, sulla costa del Mar Rosso. Come temperature, oscillavano tra i 22 di notte a i 33 di giorno, perciò come periodo me la sento di consigliarlo, ma se si riesce anche solo ad andare poco dopo, come può essere il mese di ottobre, il viaggio sarà sicuramente perfetto!

Itinerario in Giordania di 7 Giorni: cosa vedere in una settimana

Giorno 1: arrivo ad Amman

Il mio viaggio inizia partendo dall’aeroporto di Bergamo tardo pomeriggio; dopo circa 4 ore raggiungo entusiasta la capitale del paese, Amman.

Erano circa le 23 quando sono arrivata in taxi nell’ostello in cui ho soggiornato per due notti. Stanca dal viaggio, mi fiondo a letto, pronta per iniziare l’esplorazione della città il giorno successivo.

amman giordania by night

Giorno 2: Amman

La giornata parte dal centro città, pieno di gente, traffico e negozietti di ogni tipo. Le principali attrazioni di Amman dal centro si raggiungono principalmente a piedi o in pochi minuti di taxi.

Cosa vedere:

  • La cittadella
  • Teatro romano
  • Moschea del Re Abdullah
  • Rainbow Street

Amman è molto caotica e oltre a queste attrazioni non c’è molto da fare. Il mio consiglio è quello di perdersi tra le vie, sia del centro, sia delle periferie, lasciandosi trasportare senza avere una meta, per scoprire angoli nascosti. Anche se si atterra ad Amman la sera tardi, consiglio lo stesso di fermarvi solo una notte e non 2: Amman non offre molte attrazioni e bastano poche ore per vederla. Io mi sono fermata una notte in più perché pensavo che il tempo non bastasse; potessi tornare indietro, starei meno.

amman giordania

Se preferite viaggiare con una guida, sappiate che da Amman partono la maggior parte dei tour ed escursioni guidate verso Petra e le principali destinazioni turistiche:

Giorno 3: Amman, Jerash, Madaba

Siccome il modo migliore per visitare la Giordania è tramite l’utilizzo di un’auto, ho preso una macchina a noleggio tramite una compagnia a noleggio locale, Arena rent a car. Ho scelto di farlo da questo giorno e non subito partendo dall’aeroporto, per evitare il gran traffico e caos della città.

Ho ritirato l’auto ad Amman, fuori dal centro, sulla strada che poi porta verso le autostrade. Una volta ottenuta l’auto mi dirigo alla volta di Jerash, verso nord, a un’ora di strada circa.
Jerash, l’antica capitale giordana, è famosissima per il suo sito archeologico e io ho deciso di dedicarci una mattinata.

All’interno del sito puoi trovare:

  • Arco di Adriano
  • Ippodromo
  • Porta sud
  • Le famose colonne
  • Foro ovale
  • Tempio di Zeus
  • Teatri
  • Tempio di Artemide
  • Cardo Massimo
  • Ninfeo
Jerash giordania

Dopo pranzo sono ripartita verso sud, direzione Madaba, a circa 1 ora e mezza da Jerash. Sono rimasta a Madaba fino al giorno successivo.

Madaba è piccola ma caratteristica, famosa per i suoi mosaici. Appena arrivata ho visitato i principali punti di interesse:

  • La moschea
  • Il parco archeologico
  • La chiesa di San Giorgio
  • Le vie del centro con i locali tipici
madaba giordania

Giorno 4: Mar Morto, Wadi Musa

Sveglia a Madaba con un’abbondante colazione inclusa e partenza la mattina presto per andare a provare l’esperienza del galleggiamento sulle acque del Mar Morto.

Il Mar Morto è situato nel punto più basso della terra a circa 400 metri sotto il livello del mare. Prima di arrivare, si percorrono stradine di montagna, per poi scendere e ammirare dall’alto quest’enorme massa di acqua salata.

Questo dislivello inoltre si percepisce anche nelle temperature: essendo stata a settembre, ho notato un’importante escursione termica, passando dai 24 gradi delle montagne, ai 36 gradi nella zona del Mar Morto, anche nel giro di 30 minuti.

mar morto giordania

Per fare il bagno bisogna prestare attenzione alle zone in cui ci si ferma perché non dappertutto è possibile accedervi. Esistono pochi punti sulla strada principale in cui potersi fermare e scendere liberamente verso il Mar Morto. Io mi sono fermata al “dead sea free swimming” (si trova scritto così su google maps) in cui era presente anche un parcheggio.

Qui ho potuto provare per la prima volta il galleggiamento senza sforzi, a causa dell’elevata salinità. Questo comporta numerosi benefici alla pelle, ma si sconsiglia di stare per più di 20 minuti all’interno.

Inoltre è possibile provare l’esperienza dei fanghi, al costo di 5 JOD: sono un metodo efficace per rigenerare la pelle ed eliminare le cellule morte.

bagno mar morto giordania

Dopo questa fantastica esperienza, ci siamo diretti a Wadi Musa. Essa di per sé non offre molto, anche se a me è comunque piaciuta. Di solito, la si sceglie come tappa perché è la città che ospita Petra.

In serata ho girovagato per le vie di questa cittadina, osservato la vita della gente del posto e mangiato cibo giordano, prima di andare a dormire ed essere pronta per il giorno dopo per scoprire una delle sette meraviglie del mondo, Petra.

wadi musa giordania

Giorno 5: Petra, Wadi Rum

Sveglia a Wadi musa, direzione Petra, a soli 5 minuti di macchina dal mio hotel. Davanti al sito è presente un enorme parcheggio, ma consiglio comunque di arrivare presto.

L’ingresso costa 50 JOD per una singola giornata, 55 per 2 e 60 per 3, però se si ha il Jordan pass, la visita è inclusa; di questo ne parlerò nelle informazioni utili alla fine.

All’inizio della visita si percorrono 20 minuti attraversando il canyon chiamato Siq. Ad un certo punto ti ritrovi davanti il famosissimo tesoro, visto milioni di volte in tv, sui libri, giornali e realizzare di avercelo davanti è letteralmente un sogno ad occhi aperti.

petra giordania

Il lato negativo è ritrovarsi la gente del posto sempre pronta a venderti qualsiasi cosa, anche l’anima fra poco, in cui insistono pesantemente soprattutto per accompagnarti in un punto più alto per fare una foto. Al mio ventesimo NO, la situazione stava diventando veramente inconcepibile.

Proseguendo il percorso, c’è veramente tanto da ammirare, ma le rotture non sono finite qui: i beduini vengono da te, chiedendoti insistentemente di andare fino al monastero con un asino o un cavallo.

Mi sono rifiutata di accettare anche se alla fine al monastero non sono andata neanche a piedi: era una giornata molto calda e la mia pressione bassa non ha aiutato, in più non era per niente vicino.

cammelli beduini petra

Conclusa la visita a Petra, mi sono diretta verso il deserto del Wadi Rum, attraversando scenari desertici con qualche cammello qua e là lungo la strada. Imboccando la strada principale che porta nel villaggio del Wadi Rum, ci si ferma per pagare la tassa di ingresso, che se si è già in possesso del Jordan Pass è inclusa.

Giungendo al villaggio si viene accolti dai beduini, si parcheggia la macchina e si raggiunge il proprio referente del camp. Che cos’è il camp? Il camp è la sistemazione che si sceglie per la notte nel deserto, in cui ognuna offre varie escursioni in jeep. Io ho scelto l’escursione di 4 ore che si concludeva al tramonto e ho speso 50 euro per 4 ore (acqua inclusa).

Il tour comprende visita di canyon, arrampicate su dune di sabbia, bevuta di un thè in un tipico accampamento beduino, il tutto osservando montagne dalle rocce rossastre, distese di sabbia di colore rosso… Insomma sembra di essere su Marte!

Il giro è terminato al tramonto, per poi proseguire con una super cena beduina davanti al nostro accampamento. La notte nel deserto è stata magica: uscivi dalla tenda e potevi ammirare un cielo pieno di stelle. La luce che esse emanavano, era così intensa da mostrare il contorno delle montagne.

wadi rum giordania

Giorno 6: Wadi Rum, Aqaba

I primi raggi di sole del deserto mi hanno svegliata di mattina presto. Dopo una buona colazione sempre preparata dai beduini, sono tornata in villaggio. Dopo aver ripreso l’auto, ho raggiunto la mia ultima tappa, Aqaba, a circa un’ora di strada. Finalmente sul Mar Rosso!

Aqaba è un po’ come Amman, caotica e con poche attrazioni. Io ho deciso di passare una notte, alloggiando a 8 km dal centro città, nella zona di South Beach, dove sono presenti le spiagge principali.

mar rosso giordania

Dopo molti giorni impegnativi questo pomeriggio l’ho passato all’insegna di mare e relax. Ho passato solo la sera ad Aqaba città e mi sono emozionata davanti alla moschea di Sharif Hussein Bin Ali: consiglio vivamente di vederla, anche solo da fuori. La mia giornata è terminata con una cena in centro tipica giordana.

Aqaba moschea giordania

Giorno 7: Aqaba, Amman, Rientro in Italia

Ultimo tuffo nelle acque del Mar Rosso e ultimo pranzo a base di Hummus. Siccome il volo di ritorno era dall’aeroporto di Amman, ho dovuto riattraversare in macchina tutto il paese da sud a nord.

Nonostante il lungo viaggio di 4 ore, i paesaggi giordani non si rivelano mai noiosi: deserti, montagne, villaggi locali, cammelli, non ci si stanca mai! Una volta arrivata ad Amman e riconsegnata la macchina nei pressi dell’aeroporto, con molta malinconia e tristezza ho dovuto salutare questo splendido paese.

Visitare la Giordania: Informazioni utili

Visto e assicurazione

Per quanto riguarda il visto, se si atterra ad Amman è obbligatorio il Jordan Pass. È possibile richiederlo online al sito ufficiale: ci sono 3 opzioni e in base alle vostre esigenze potete richiedere quello che fa per voi. ù

Il visto include la tassa d’ingresso nel deserto, l’accesso a molte attrazioni tra cui Petra. Se si atterra ad Aqaba, il visto non è obbligatorio, ma io consiglio ugualmente di acquistarlo per tutti i vantaggi che offre, come citato sopra.

ATTENZIONE: per viaggiare in sicurezza, meglio avere un’assicurazione di viaggio! Per voi uno sconto del 10% ➔ Assicurazione Heymondo

Come muoversi in Giordania

Come già detto il miglior modo per visitare la Giordania è l’auto, perché ti permette di aver più indipendenza e ottimizzare i tempi. Il trasporto pubblico non è molto efficiente.

Se l’idea della macchina non ti fa impazzire e parti con un gruppo puoi optare o per la macchina con l’autista o semplicemente per i taxi. Ovviamente questa opzione è più costosa, ma siete in tanti potete dividere le spese. Io ho speso per 5 giorni 160 JOD + 500 euro di deposito poi restituiti alla consegna.

Fate una prova direttamente da qui per visionare in tempo reale i costi su Discovercars. Vi basta inserire la località di ritiro desiderata e le date di interesse e avrete subito a disposizione l’elenco delle vetture disponibili e il costo del noleggio.

Cosa mangiare in Giordania

L’Italia sta alla pizza come la Giordania sta all’hummus! Ebbene sì, l’hummus è all’ordine del giorno: una salsa tipica del Medio Oriente a base di pasta di ceci e tahina, con olio di oliva, aglio, succo di limone e paprica, semi di cumino in polvere e prezzemolo tritato. Il mio preferito resta quello con l’aggiunta della carne macinata.

Altra pietanza immancabile sono i falafel: un piatto a base di polpette di ceci fritte. Da provare sono i falafel della catena AL QUDS in Rainbow street ad Amman. In generale la cucina giordana è fatta da riso, pollo, agnello, olive, yogurt, cipolle…. Questi sono solo alcuni dei sapori mediorientali.

La moneta è il dinaro giordano (JOD). Attualmente 1 JOD equivale a 1.32 euro. (Dato risalente al 14 sett. 2023). Il cambio dei soldi può avvenire tranquillamente negli Exchange delle città

Giordania: escursioni e tour guidati

In alternativa a questo itinerario in Giordania di 7 giorni, pianificato e percorso in modalità fai da te, c’è la possibilità di prenotare e prendere parte a tour di uno o più giorni per visitare tutte queste località in compagnia di una guida locale.

Eccone alcuni che potrebbero fare al caso vostro:

Dove dormire in Giordania

Ho trovato tutte le sistemazioni tramite booking, mettendo i filtri: prezzo più basso, colazione inclusa, vicinanza al centro, voto dall’ otto in su. Per quanto riguarda la notte nel deserto, ci sono un sacco di opzioni economiche: io ho scelto di soggiornare allo “Star Walk camp and tours” pagato 10 euro in 2 con cena e colazione inclusa.

In generale, la Giordania offre sistemazioni economiche: a parte la notte nel deserto, ho speso tra 25 -35 euro a notte con colazione inclusa per 2 persone. Date un’occhiata alle offerte di alloggi che trovate qui di seguito:

Booking.com

Questo articolo è stato gentilmente fornito da un guest writer. Se anche voi avete voglia di condividere racconti e consigli di viaggio, inviatemi la vostra idea/proposta.

Articolo scritto da Nicole Tedesco

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