Gargano: cosa vedere e cosa fare

Gargano: cosa vedere e cosa fare

Quando mi è arrivata la mail dalla Confcommercio di Foggia per invitarmi ad un blog tour organizzato insieme a Puglia Promozione dal titolo “Gargano Sconosciuto” nella mia testa avevo già detto sì. Programma bellissimo, ricco di luoghi stupendi e poco turistici.

Non avrebbero potuto chiamare persona migliore per questo blog tour perché adoro la Puglia e amo scoprire posti nuovi, soprattutto se sono poco conosciuti come questi. Raddoppia la curiosità e la voglia di farli scoprire e conoscere anche agli altri. Ma la vera emozione l’ho provata una volta arrivata a destinazione.

Perché ho potuto visitare dei luoghi tra i più belli del Gargano, alcuni davvero poco o per niente conosciuti. Per voi un elenco su cosa fare nel Gargano con 10 posti da non perdere tra mare e montagna, per conoscere quest’angolo meraviglioso della Puglia, fuori dalle rotte turistiche.

Gargano: cosa vedere e cosa fare

1. Scoprire la città di Manfredonia

Manfredonia è una città davvero splendida. Prima di visitarla non immaginavo che potesse essere così interessante e ricca di attrazioni, ma soprattutto ricca di storia. Costruita per volontà del re di Sicilia, Manfredi, da cui appunto prese il nome, la città custodisce un vasto patrimonio storico, da conoscere e scoprire.

Non è tra le prime città della Puglia a venire in mente, bisogna dirlo, e non è così famosa come meriterebbe di essere eppure offre più di quanto ci si possa aspettare. Dal Castello e il Museo Archeologico a Corso Manfredi con i suoi vicoletti fino al lungomare e il porto, le cose da vedere a Manfredonia sono tante e a breve ve le racconterò tutte in un post dedicato.

Manfredonia, Gargano - Puglia

2. Visitare il Museo Etnografico Sipontino

Il Museo Etnografico si trova a Siponto, una frazione di Manfredonia ed è un luogo poco o per niente conosciuto che forse non corrisponde molto all’idea di Museo, in senso stretto. Entrando, infatti, si viene quasi sommersi dalla quantità di oggetti e rinvenimenti storici da sentirsi un po’ disorientati ma se si va al di là delle apparenze un po’ caotiche, non si può non riconoscerne l’importanza.

Le numerose testimonianze storiche presenti al suo interno, infatti, permettono di ricostruire la vita e il lavoro nei primi del ‘900. Il museo si articola in quattro sezioni essenziali: la prima dedicata alla vita e la cultura cittadina, la seconda sezione è dedicata all’attività agricola con informazioni sulla vita che si svolgeva in questa zona, la terza sezione è dedicata al mare.

La quarta sezione, infine, contiene una raccolta dei testi dialettali che descrivono i vari ambienti e oggetti a fini di un’esposizione più realistica. Il Museo è aperto dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.30 e l’ingresso è gratuito.

Museo Etnografico Sipontino, Manfredonia - Puglia

3. Entrare nell’Ipogeo di S. Maria Regina

A pochi passi dal Museo Etnografico, sempre in località Siponto, sorgono anche due ipogei, risalenti al IV secolo dopo Cristo. In realtà il territorio ne è ricco e non sono gli unici della zona. Questi, però, sono tra i più interessanti (e sicuri) da visitare, grazie ad alcuni recenti interventi per la sicurezza e l’impianto di illuminazione.

Dal primo ipogeo, scavato nel banco tufaceo, si accede facilmente al secondo, dove si ha l’impressione di trovarsi in una piccola basilica a croce greca. Ogni anno, al loro interno, si svolge il caratteristico Presepe Vivente, organizzato dall’Archeoclub di Siponto, attraverso l’opera dei Soci, e animata dai ragazzi Archeo Junior.

Ipogeo di S. Maria Regina, Manfredonia - Gargano

4. Ammirare la Basilica di Tresoldi

Nel 2016, insieme al MIBACT, l’artista lombardo Edoardo Tresoldi ha realizzato un’opera ambiziosa, frutto del progetto “Dove l’arte ricostruisce il tempo” che, nonostante le dimensioni monumentali, riesce a trasmettere leggerezza e delicatezza. Ma in cosa consiste quest’opera? Nella ricostruzione di una chiesa paleocristiana con 4.500 metri di rete metallica: la Basilica di Siponto di cui restano oggi solo le fondamenta.

Si trova nel Parco Archeologico di Siponto a Manfredonia. Il biglietto costa 3 euro ed è aperto da mercoledì a domenica 12.30 – 21.30 (dal 1 aprile al 30 settembre). Vi consiglio la visita al tramonto e di sera con le luci a led che impreziosiscono l’opera ed evidenziano la grandiosità della Basilica originale.

Basilica di Tresoldi, Gargano - Puglia

5. Viaggiare nel tempo al Museo dei Pompieri

Tra i miei suggerimenti su cosa fare nel Gargano ce n’è una che accomuna grandi e piccoli e che non deve assolutamente mancare: il Museo Storico dei Pompieri e della Croce Rossa Italiana. Al suo interno conserva, infatti, reperti, oggetti, attrezzi di grande valore per la storia della scienza e della tecnica dal XVIII al XX secolo e che lo hanno reso uno dei più ricchi e spettacolari d’Europa nel suo genere.

Comprende 4 padiglioni tematici che si estendono su un’area di 1000 mq e un altro spazio di ulteriori 1500 mq dove, invece, sono esposti mezzi di soccorso di diverse epoche storiche, da quelli ippotrainati a quelli motorizzati, e così pure scale, autoscale, uniformi, elmetti.

Il museo ha la sua sede nella Cittadella della Sicurezza e della Formazione, entrambi voluti e progettati dall’ex pompiere Michele Guerra. Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale del Museo Storico dei Pompieri.

Museo dei Pompieri, Gargano - Puglia

6. Passeggiare all’Oasi Laguna del Re

È stata la mia prima tappa di questo blog tour dedicato alla scoperta del Gargano sconosciuto. E non avrei potuto cominciare meglio qui nell’Oasi Laguna del Re per scoprire le bellezze del Gargano. Quest’area naturale di straordinaria bellezza paesaggistica, riqualificata negli anni scorsi grazie al progetto LIFE Zone Umide è una meta ideale per gli amanti della fotografia naturalistica e gli appassionati di Birdwatching.

Ma perfetta anche semplicemente per chi ama passeggiare a contatto della natura e scoprire o riscoprire la fauna e flora del territorio. A me è piaciuta molto! E nei prossimi anni sarà oggetto di altri importanti interventi che la renderanno sempre più fruibile e accessibile ai turisti di ogni età.

Oasi Laguna del Re, Gargano - Puglia

7. Perdersi tra i vicoli di Monte Sant’Angelo

Una delle tappe più affascinanti del mio blog tour “Gargano Sconosciuto” organizzato da Confcommercio Foggia e PugliaPromozione è stata questa: Monte Sant’Angelo. Un borgo incantevole, ricco di fascino, entrato a far parte dei siti Patrimonio dell’umanità UNESCO per il Santuario di San Michele, meta di pellegrinaggio da oltre quindici secoli.

La sua particolarità? La suggestiva grotta di San Michele Arcangelo, scavata nella roccia, con le incisioni latine e runiche di fedeli provenienti da ogni parte d’Europa e di ogni periodo storico. Ma le cose da vedere non finiscono qui e anche in questo caso approfondirò in un post dedicato.

Monte Sant'Angelo, Gargano - Puglia

8. Rilassarsi nel verde della Foresta Umbra

È una delle foreste più belle al mondo e con i suoi 10mila ettari una delle più grandi del nostro paese e la più estesa del sud Italia. È la Foresta Umbra! Un luogo splendido dove passeggiare e stare a contatto con la natura ma anche una riserva naturale, dichiarata nel 2017 Patrimonio Unesco per i suoi faggeti. I più curiosi si staranno chiedendo “perché Umbra”?

La domanda è comprensibile ma la risposta è molto più semplice di quello che si immagina: la foresta, infatti, si chiama così dal termine latino “umbra” che significa “fitta, ombrosa”. E, infatti, è possibile andarci anche in piena estate, senza soffrire il caldo, anzi, per trovare e godersi un po’ di frescura.

Foresta Umbra, Gargano - Puglia

9. Fare un giro a Mattinata e nel rione Junno

Tra le località più interessanti nel Gargano c’è sicuramente il piccolo borgo di Mattinata. Io ci sono stata per cena e con le luci della sera è un vero spettacolo. Prima di godermi l’atmosfera e il clima estivo e soprattutto la cucina del luogo però ho fatto un salto al Quartiere Junno, una zona del borgo caratterizzata dalla presenza di costruzioni molto interessanti da vedere, le Pajare.

Si tratta di edifici bassi, dalle facciate bianchissime, disposte una accanto all’altra, caratteristica che li rende pittoreschi nato in realtà da un’esigenza pratica: preservare gli ambienti durante i periodi più caldi dell’anno.

Mattinata e rione Junno, Gargano

10. Respirare spiritualità a San Giovanni Rotondo

Tra le cose da fare nel Gargano non può mancare una visita a San Giovanni Rotondo, tappa imperdibile per i fedeli di tutto il mondo. La cittadina è molto interessante e ricca di spunti ed attrazioni storiche ma la meta più popolare è il piccolo convento di Padre Pio, che si trova nella chiesa di Santa Maria delle Grazie che ospita un piccolo museo e le spoglie di San Pio.

Dal 2004, però, a questa Chiesa si è aggiunta un’altra tappa imperdibile e molto particolare: la nuova chiesa di San Pio dall’architetto Renzo Piano. Assolutamente da visitare, anche se nel corso della realizzazione ha ricevuto non poche critiche per il suo aspetto sfarzoso che non corrisponderebbe allo spirito di Padre Pio e del luogo in generale.

San Giovanni Rotondo, Gargano

1 commento su “Gargano: cosa vedere e cosa fare”

  1. Matteo Santovito

    Salve. Mi chiamo Matteo e ho quasi 65 anni. Sono di Manfredonia, città in cui sono nato e cresciuto e dove risiedo dalla nascita. Mi voglio semplicemente complimentare con la d.ssa Norillo per il bellissimo articolo che ha scritto e pubblicato sul web circa il nostro bellissimo territorio. Finalmente qualcuno che parla in bene di Manfredonia e non solamente di omicidi e delinquenza che purtroppo sono bruttissimi mali che affliggono il nostro territorio. Io sono orgoglioso di essere Sipontino perché so di vivere in un posto meraviglioso che però purtroppo non ha avuto il meritato riconoscimento di città storica per via delle cattive amministrazioni politiche che fino ad oggi hanno governato Manfredonia non curandosi affatto della possibilità di farla riconoscere quale città turistica nonostante ne avesse tutte le capacità. Grazie di nuovo per il bellissimo articolo.

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