Monte Sant'Angelo Puglia

Cosa vedere a Monte Sant’Angelo, borgo Patrimonio Unesco tra i più belli d’Italia

Scoprire il Gargano è come fare un viaggio tra diversi mondi, scenari tra mare e montagna meravigliosi che accendono in te la voglia di esplorare sempre di più. Uno dei luoghi più belli di questo territorio che ho avuto la possibilità di vedere durante il blog tour “Gargano Sconosciuto” organizzato da #WearePuglia è il borgo di Monte Sant’Angelo, inserito tra i borghi più belli d’Italia. Questa località è famosa per essere sede di due siti Patrimonio UNESCO, il Santuario di San Michele, meta di pellegrinaggi da secoli e la Foresta Umbra ma queste non sono le uniche attrazioni del borgo. Ecco allora una mini-guida su cosa vedere a Monte Sant’Angelo tra storia, spiritualità, arte e natura.


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Cosa vedere a Monte Sant’Angelo

Castello di Monte Sant’Angelo

Il nostro tour di Monte Sant’Angelo inizia da qui, il Castello Normanno-Svevo-Angioino-Aragonese, un castello molto antico che risale a circa mille anni fa. Fu edificato dai longobardi tra l’837 e l’838, modificato da normanni e aragonesi e utilizzato con scopi diversi e che per questo ancora oggi testimonia l’alternarsi di dominazioni, popoli e stili architettonici. La leggenda vuole che vi dimori il fantasma di Biancalancia, qui tenuta prigioniera e sembra che di tanto in tanto, nel periodo invernale, la si possa vedere, vestita di bianco, camminare per il castello mentre piange e si lamenta.

I recenti interventi di restauro hanno consentito di ripristinarne alcune parti ma anche di far emergere degli elementi del Castello in precedenza sconosciuti, uno su tutti, le tracce di sepolture lungo il fossato che ricondurrebbero ad una preesistente necropoli risalente all’età del ferro. Una delle parti più belle del castello è il camminamento vicino al muro di cinta, che corrisponde alla parte più alta del borgo. Da qui si può godere di un incantevole panorama sul castello, il borgo e verso il promontorio del Gargano, fino al mare.

Castello di Monte Sant’Angelo

Santuario di San Michele Arcangelo

Da qui ci siamo immersi nei vicoletti di Monte Sant’Angelo e abbiamo raggiunto il Santuario di San Michele Arcangelo, Patrimonio dell’umanità UNESCO, che dall’esterno sembra una piccola chiesetta ma al suo interno racchiude preziosi tesori secolari. Dopo essere entrato, ti troverai davanti alcune rampe di scale che ti condurranno all’interno di un’enorme grotta con ai lati diversi altari. Tra questi, il più importante è l’altare maggiore che, secondo la vicenda, pare custodisca la roccia su cui è impressa l’orma di San Michele.

Questo sito, infatti, durante il cristianesimo veniva utilizzata come luogo di culto, con la benedizione dell’Arcangelo Michele che sarebbe comparso consacrandolo e lasciando l’impronta della sua mano nella pietra. Questo episodio ebbe vasta eco tra i credenti e il santuario da quel momento divenne una delle più importanti mete di pellegrinaggio in Italia per i fedeli di tutto il mondo, fino ad oggi. Da non perdere anche le sale del piano inferiore, che custodiscono la parte più antica della grotta e dove troverai un museo che espone oggetti e manufatti rinvenuti durante i lavori di recupero.

Santuario San Michele Arcangelo

Complesso di San Pietro

La presenza del Santuario di San Michele Arcangelo offusca un po’ le altre attrazioni e luoghi di culto del borgo di Monte Sant’Angelo. Ne è un esempio il complesso monumentale di San Pietro di cui persino i post che si trovano online dedicati proprio a cosa vedere a Monte Sant’Angelo non parlano. Eppure è una Chiesa antichissima, la più antica del paese, sede della prima parrocchia cittadina. Risale all’Alto Medioevo e intorno alle sue origini circolando leggende e tradizioni agiografiche molto curiose.

Questo insieme di edifici comprende i resti della chiesa di San Pietro,  battistero di San Giovanni in Tumba (Tomba di Rotari) e la duecentesca chiesa di Santa Maria Maggiore ed è considerato il secondo polo religioso di Monte Sant’Angelo. La Chiesa di Santa Maria Maggiore, in particolare, merita una visita. Completamente ricoperta di affreschi rappresenta per il Gargano un caso-studio sulle correnti pittoriche fra XIII e XV secolo davvero eccezionale in cui si possono ammirare ben due secoli di arte e capolavori.

complesso san pietro monte santangelo

Scalinata di Via del Barone

Uno dei luoghi assolutamente suggestivi e per forza di cose inserito nel mio post su cosa vedere a Monte Sant’Angelo è la scalinata panoramica di Via del Barone. Non può mancare nell’itinerario una tappa in questo angolo così caratteristico del borgo, per assaporarne l’atmosfera più autentica e anche per scattare una foto da cartolina. Questo, infatti, è uno degli spot migliori da cui immortalare la bellezza e il fascino di Monte Sant’Angelo.

Scorcio sul borgo di Monte Sant'Angelo

 Chiesa della Santissima Trinità

Scendendo per Via del Barone, ci ritroviamo dopo pochi passi in Piazza De Galganis, dove sorge la Chiesa della Santissima Trinità, parte di un ex complesso monastico, sorto nei pressi delle mura di cinta, oggi è sede del Centro Studi Micaelici e Garganici dell’Università degli Studi di Bari, diretto da Giorgio Otranto e della Biblioteca comunale e in seguito a recenti lavori di ristrutturazione, di nuovo utilizzata per la celebrazione della Santa Messa.

Chiesa Santissima Trinita monte santangelo

Murales “Le Ali d’Angelo”

Sempre in Piazza De Galganis, si trova pure l’opera contemporanea “Le Ali d’Angelo” realizzata dall’artista americana Colette Miller. L’opera si aggiunge alle destinazioni della sua mappa internazionale del suo progetto “Global Angel Wings”. iniziato a Los Angeles nel 2012 per restituire vita e colori ai tanti grandi edifici industriali grigi della sua città. E lo ha fatto creando queste ali d’angelo a grandezza umana, dove le persone potevano farsi fotografare ed entrare così a far parte del dipinto.

La sua visione? L’unità con l’universo. Da allora, nel corso degli anni, questo progetto è cresciuto sempre di più e non era più su base volontaria ma commissionato. Persone e aziende, infatti, hanno iniziato a chiamarla per chiederle di dipingere le ali in altri luoghi da loro scelti, dai campi profughi, gli orfanotrofi e le aree disagiate alle finestre del 124esimo e 125esimo piano del Burj Khalifa a Dubai, l’edificio più alto del mondo e fino a Monte San’Angelo. Un’altra tappa “instagrammabile” da non perdere!

ali angelo monte santangelo

Antico Rione Junno

Tra le cose da vedere a Monte Sant’Angelo un’altra è, poi, il Rione Junno, il quartiere più antico e caratteristico di Monte Sant’Angelo e un giro tra le sue piccole e bianche casette è d’obbligo. Vi sembrerà di essere in un piccolo presepe vivente! Queste case sono un pezzo di storia di questo territorio. Un po’ come le case grotta di Matera, infatti, anche queste in appena 30 metri quadri arrivavano ad ospitavano intere famiglie fino a 10 persone e persino animali come cavalli e asinelli. Oggi, proprio come è successo a Matera, la maggior parte è stata convertita in alloggi turistici dotati di ogni servizio e comodità.

Antico Rione Junno monte santangelo

Belvedere di Monte Sant’Angelo

Uno dei panorami più belli del Gargano. Un luogo da cui ammirare un panorama incredibile sul Golfo di Manfredonia ma non solo. Nelle belle giornate si arrivano a vedere persino alcune città del Subappenino Dauno e della provincia di Bari. È il Belvedere di Monte Sant’Angelo in Piazza Ciro Angelillis. In alternativa segui le indicazioni per il New Bar Jolly, dove puoi fermarti per gustare un caffe o un gelato ammirando il panorama.

Belvedere Monte SantAngelo

Foresta Umbra

Grazie all’importanza delle sue antiche faggete, la Foresta Umbra dal 2017 è divenuta Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO. Ma questo non è l’unico primato che detiene. Questa magnifica area naturale è, infatti, considerata come una tra le più belle foreste d’Italia e d’Europa ed è stata classificata fra le vegetazioni boschive più interessanti al mondo, dopo la la foresta amazzonica, la Foresta Nera in Germania e la Foresta di bambù di Harashiyiama in Giappone. Visitarla significa immergersi in un luogo fuori dal tempo e dal fascino ancestrale e attraversarla vale da solo il viaggio. Ti consiglio di approfondire la lettura in questo post sulle cose da fare alla Foresta Umbra per conoscerla meglio e organizzare la visita!

Foresta Umbra nel Gargano, Puglia

Dove dormire a Monte Sant’Angelo



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