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Nardò: cosa vedere nel centro storico e spiagge migliori

In un angolo ancora poco conosciuto del Salento, affacciato sul meraviglioso mare salentino, ed a metà strada tra Lecce e Santa Maria di Leuca, si trova Nardò, cittadina ricca di storia barocca; bellissime strade e vicoli e splendidi edifici storici, nel centro storico accompagnano le splendide spiagge di Santa Maria al Bagno e l’incantevole quanto selvaggia Porto Selvaggio.

Girando per Nardò in una piacevole giornata estiva, si può visitare il centro storico molto antico e tantissimi luoghi d’interesse, oltre all’immancabile architettura barocca, impossibile non notarla nella celebre Piazza Salandra, simbolo della città ma anche location per numerosi film.

Il comune di Nardò, però, non è solo storia e cultura, ma anche mare e spiagge che vi lasceranno un piacevole ricordo. Ecco allora cosa vedere a Nardò tra centro storico e spiagge in questo articolo scritto da Alessandra Prevosti per Ti racconto un viaggio.

Come arrivare a Nardò

Trovandosi nel centro del Salento, si può raggiungere in diversi modi:

In auto, provenendo sia da Nord che dal centro/Sud, l’uscita dell’autostrada A14 è Bari Nord. Da qui proseguire sulla superstrada Bari – Brindisi – Lecce- Galatina ed uscire a Nardò. Arrivando da Taranto, imboccare la E90/SS7 fino a Francavilla Fontana, quindi proseguire sulla SP 54/55/96 in direzione Manduria che ritorna ad essere SS7 fino a Nardò. Provenendo dal Sud Italia, prendere la statale 106 jonica sino a Taranto, quindi seguire le indicazioni di cui sopra;

In treno si arriva direttamente a Lecce con Trenitalia (Frecce/Italo/IC(regionali dalle principali stazioni). Da qui pullman per Nardò o in treno sino a Galatone/Nardò FS. Da qui 10 minuti a piedi e si è nel centro storico;

In aereo, la miglior soluzione è atterrare all’aeroporto di Brindisi Casale (circa 45 km dalla città), in alternativa l’aeroporto di Bari, distante 170 km e raggiungibile in 1h 30 minuti di auto. Dall’aeroporto partono vari autobus per Nardò;

Dalle principali città italiane partono diverse linee di pullman per la cittadina.
La soluzione migliore sicuramente è arrivare in aereo e noleggiare un’auto, per essere più comodi ed indipendenti per girare il Salento.

Quando andare

Il periodo migliore per visitare Nardò ed il Salento è sicuramente la primavera e l’estate, ma per chi ama le feste patronali, il 18 febbraio è possibile partecipare alla festa di San Gregorio Armeno, patrono della cittadina.

Nardò: cosa vedere nel centro storico

Nardò è una cittadina di poco più di 30.000 abitanti ed è possibile visitarla in una sola giornata. Si narra che Nardò fu fondata proprio nel punto in cui un toro trovò una fonte d’acqua, ovvero in Piazza San Domenico. Come gran parte del Salento, Nardò è un paradiso gastronomico e ci sono pochi turisti, spiagge selvagge, mare limpido ed acri su acri di ulivi. Si viene qui il sole, il mare e il cibo fresco pescato nelle acque ioniche. Ma è anche ideale per girare in bicicletta, fare tranquille passeggiate e picnic nella pineta protetta di Porto Selvaggio

Piazza Salandra

E’ considerata una delle più affascinanti piazze pugliesi per il tripudio di arte che ospita in diversi edifici barocchi, il Palazzo della Pretura, il Sedile e la Torretta dell’Orologio.
Al centro della piazza si nota subito la Guglia dell’Immacolata, costruita in pietra locale e alta circa 20 metri. Questa piazza è il fulcro della vita cittadina, dove si svolgono eventi, concerti, manifestazioni culturali, ma anche punto di ritrovo dei cittadini che qui si riuniscono negli innumerevoli bar, locali, trattorie e botteghe.

Chiesa di San Domenico

Accanto a questa piazza, troviamo Piazza San Domenico con l’omonima chiesa di stile barocco. Al suo interno è possibile ammirare l’9’unica navata e le varie cappelle ai lati con diversi altari, tra i quali quello della Madonna del Rosario. Al lato della chiesa troviamo il Convento dei Domenicani, diventato scuola pubblica nel 1866. Tornando in Piazza San Domenico, ammiriamo la Fontana del Toro, stemma cittadino.

Cattedrale di Santa Maria Assunta

Prendendo via Duomo da Piazza Salandra arriviamo alla Cattedrale di Santa Maria Assunta, fondata nel VII secolo sulle basi di un’antica chiesa basiliana e, dal 1879, dichiarata monumento nazionale. La facciata è molto semplice a causa di un terremoto nel ‘400 e varie ricostruzioni successive. Mentre l’interno è tutt’altro che semplice: tre navate sono alternate da archi gotici e romanici sorretti da colonne con capitelli corinzi, in pietra locale. L’antico crocifisso nero in legno di cedro richiama subito l’attenzione, così come le tele e gli affreschi sotto l’abside. L’ingresso è gratuito, come la maggior parte delle chiese della cittadina.

Il centro storico

Il centro storico, è a misura d’uomo e viverlo passeggiando con calma è la soluzione migliore, per ammirare le vie tipiche, gli eleganti palazzi barocchi, e scoprire scorci affascinanti, piazzette e le innumerevoli chiese: la Chiesa della Beata Vergine Maria del Carmelo con l’annesso convento, la Chiesa dell’Immacolata, antichissima, la Chiesa di S.Antonio da Padova, La Chiesa di Santa Maria della Purità, la Chiesa di San Giuseppe Patriarca, tutte a portata di passeggiata.

L’Osanna

A poca distanza dalle innumerevoli chiese e bellezze locali, troviamo l’Osanna. Costruita all’inizio del ‘600, è un monumento pubblico situato nell’omonimo piazzale, davanti all’ingresso del parco pubblico cittadino. Veniva infatti considerato “il biglietto da visita” per le persone in arrivo da Lecce. In passato erano presenti le mura aragonesi e la porta di San Paolo. Il significato di questo monumento non è detto, si dice che sia stata simbolo del paganesimo e successivamente simbolo cristiano, con la costruzione della cupola e dei pilastri che rappresentano la forza e la virtù della cristianità.

Castello di Acquaviva

Arriviamo al Castello Acquaviva, costruito per volere di Giovanni Antonio Acquaviva d’Aragona, divenne la casa dei duchi Acquaviva d’Aragona. Oggi è sede del comune.
Al suo interno, al piano terra, troviamo il Museo della Civiltà Contadina e delle Tradizioni Popolari, in cui sono esposti strumenti, arredi, attrezzi da lavoro e fotografie che rappresentano la tipica abitazione della prima metà del Novecento. Sempre al piano terra, accendendo nella corte, è possibile visitare gratuitamente la Mostra Permanente di Vittorio Bodini, poeta e studioso salentino.

Villa Comunale/Orto Botanico

Accanto al Castello, troviamo l’orto botanico, ideale per una sosta nella natura. Si tratta di uno dei più antichi orti botanici del Salento, risalente all’800. Al suo interno possiamo trovare piante rare ed autoctone, oltre a varie tipologia di piante tropicali e piante nordiche.

Nardò: le spiagge più belle

Da non perdere le magnifiche spiagge del comune, a pochi km dal centro storico:

Nardò ha diverse spiagge rinomate e amate sia dai turisti che dai residenti, che si affacciano sul mar Ionio, tutte nel giro di 10 km.

Santa Maria al Bagno

Una delle più conosciute è sicuramente Santa Maria al Bagno, con le sue Quattro Colonne, torri superstiti di una torre costiera che proteggeva una sorgente di acqua dolce dai predoni del mare. La costa è caratterizzata dalla scogliera e una piccola spiaggetta di sabbia.

Santa Caterina

Poco più a nord, un’altra località da non perdere è la spiaggia di Santa Caterina, con la sua scogliera e la tipica macchia mediterranea e le due torri d’avvistamento.

Parco Naturale regionale di Porto Selvaggio

Proseguendo si arriva ad un posto spettacolare, ovvero il Parco naturale regionale di Porto Selvaggio. Un luogo unico che offre 516 ettari di pineta lussureggiante, grotte come quella del Cavallo, antiche torri (Torre dell’Alto e Torre Uluzzo) e un versante roccioso, con una caletta fatta di ciottoli, in cui ci si può tuffare in acque limpide. Un paradiso! Per arrivarci è necessario seguire un percorso a piedi di circa 20 minuti, ma una volta arrivati la meraviglia sarà tanta.

Spiaggia di Sant’Isidoro

Il litorale si conclude nella spiaggia di sabbia Sant’Isidoro: con il suo mare sempre limpido e calmo, grazie all’isolotto di fronte che attutisce le correnti, è meta ideale per le famiglie, ma anche per gli amanti del trekking, per la scoperta della costa e delle varie torri presenti sul mare, come Torre Squillace e Torre Sant’Isidoro.

Ristoranti dove mangiare nel Salento e Nardò

In una delle varie panetterie locali, non perdetevi la frisella, da assaggiare con i pomodori appena raccolti

Per una cena all’aperto, Schola Sarmenti a Nardò è sicuramente un posto da non perdere: si tratta di un’azienda vinicola con un elegante wine bar e un meraviglioso ristorante con un patio progettato con cura e un approccio innovativo alla cucina salentina: da non perdere il polpo! Durante il giorno l’azienda è aperta anche per acquistare vini e olio d’oliva locali.

Per assaggiare i piatti tipici salentini, l’ideale è l’Antica Trattoria Salandra, nascosta in una strada laterale vicino a Piazza Salandra.

La Corte Santa Lucia a Nardò propone una deliziosa cucina locale in una calda atmosfera, ideale sia per il cibo, ma anche per l’atmosfera e la gentilezza dei proprietari
La Dispensa dei Raccomandati è un ottimo ristorante di pesce dove il cibo è buono così come il nome è lungo.

Per un pranzo in spiaggia, da non perdere il Ristorante Art Nouveau a Santa Maria al Bagno (spiaggia di Nardò).

Dove dormire a Nardò

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