Cosa vedere a Darfo Boario Terme: in Valcamonica tra storia, natura e relax

Un weekend in Valcamonica è troppo poco per scoprire tutte le sue bellezze ma di questi tempi ci accontentiamo anche di una piccola fuga. L’importante è stare fuori casa, all’aperto e godersi una bella giornata respirando aria pulita. A me comunque sono bastati 2 giorni in Valle Camonica per vedere alcuni angolini davvero deliziosi di questa splendida zona della Lombardia e in questo articolo voglio condividerli con voi. Di seguito un elenco su cosa vedere a Darfo Boario Terme per un assaggio di Valcamonica tra relax, natura e storia.

Cosa vedere a Darfo Boario Terme

Darfo Boario Terme si trova in provincia di Brescia e conta poco più di 15000 abitanti. Quando siamo arrivati la prima cosa che abbiamo notato e che ci ha colpito è il numero di hotel: sono davvero tanti e non come succede di solito, ovvero dislocati in varie zone ma messi proprio uno accanto all’altro. Questo, in realtà, si spiega con il fatto che la presenza delle Terme negli anni ’70 era il richiamo principale e le strutture ricettive si sono sviluppate tutte insieme, approfittando del grande interesse verso il turismo termale, nelle immediate vicinanze.

La cittadina in se non ha molto da offrire come luoghi di interesse turistico eppure è un paese che ha origini antiche, tanto da risalire all’epoca preistorica. Per essere più precisi il suo nome è Darfo, a cui si è aggiunto Boario Terme in onore alla stazione termale, che come dicevo è la sua principale attrazione. Ma non l’unica. Nei dintorni ci sono altre cose interessanti da vedere a Darfo Boario Terme che sicuramente vi piaceranno.

Terme di Boario

Iniziamo dalle Terme, una meta perfetta per le cure termali ed i trattamenti di benessere. Ma non solo. Le Terme di Boario sono anche un luogo ideale per passeggiare, giocare con i bambini, o semplicemente ammirare la natura e rilassarsi grazie al parco secolare di 130mila metri quadrati in cui si respira aria pura e dove ci si può refrigerare anche d’estate grazie ai tanti alberi che creano rinfrescanti zone d’ombra.

Io ci sono andata di pomeriggio in una bella giornata soleggiata con la mia famiglia (il biglietto ridotto costa 4 euro a persona per mezza giornata, 6 euro dalla mattina) e non ho per niente sofferto il caldo. In più, avere a disposizione delle fonti d’acqua da cui è possibile bere gratuitamente, senza limiti (attenzione, però, fanno fare tanta plin plin) è sicuramente un valore aggiunto.

Le fonti che si incontrano all’interno del parco sono quattro, ognuna con un’acqua dalle proprietà diverse, di cui due commercializzate, Fonte Essenziale e Acqua Boario, le altre due, Fausta e Igea, presenti soltanto prezzo le Terme (il loro consumo è soggetto ad indicazione medica) e sono ospitate in strutture scenografiche come il padiglione dell’Antica Fonte, un loggiato con cupola, realizzato in stile Liberty all’inizio del Novecento.

Per chi viaggia con i bambini…

Di solito quando si pensa alle Terme si fa fatica ad associarle ad un viaggio in famiglia. Vengono in mente la spa, i trattamenti benessere, massaggi rilassanti con una bella musica zen in sottofondo. In realtà, molte strutture termali rappresentano dei luoghi fantastici per portarci i bambini. Ad esempio, durante la mia visita alle Terme di Boario per intrattenere i più piccoli ho trovato:

    • Il parco secolare dove passeggiare, correre e giocare in sicurezza
    • una grande area giochi con scivoli e risalite
    • un laghetto con tartarughe, cigni, uccellini
    • i padiglioni dove bere l’acqua fresca dalla fonte
    • un parco avventura per arrampicarsi su scale, saltare su passerelle oscillanti e ponti sospesi.

Il ponte di Montecchio

La Valle Camonica è davvero ricca di posti meravigliosi. In questa mia prima (e sicuramente non ultima) visita ne ho potuto scoprire solo un pezzettino ma è bastato per innamorarmene e ho già voglia di tornarci al più presto. Il suggestivo angolino bucolico in questa foto si trova in località Montecchio a Darfo Boario Terme e quello che vedete al centro è il cosiddetto “ponte romano”, uno scenografico ponte del 1686 costruito sui resti di uno più antico.

Dal 2013 il Ponte di Montecchio è diventato ciclopedonale per cui non è più consentito il passeggio delle auto, e rappresenta adesso un tratto caratteristico della pista ciclabile che percorre la Valle Camonica. Superato il ponte e raggiunto il piccolo nucleo di Montecchio, trovate la chiesa Parrocchiale e la chiesetta quattrocentesca dell’Oratorio, rinnovata ai primi del ‘900, ricca di opere e di affreschi.

Insomma, a volte basta davvero poco per sognare ed emozionarsi. Luoghi come questo ti ricordano di quanta bellezza c’è nel mondo e quanta ne abbiamo ancora da scoprire anche dietro l’angolo. Se passate da queste parti d’estate non dimenticate di portare, oltre alla fotocamera, un costume da bagno. Le acque rinfrescanti del fiume Oglio, infatti, sono il rimedio naturale perfetto per combattere il caldo.

Parco archeologico di Luine

Tra le cose da vedere a Darfo Boario Terme non può assolutamente mancare il Parco Archeologico di Luine di cui vi parlerò nel dettaglio in uno dei prossimi post. Pochi sanno che la Valle Camonica è anche detta “Valle dei segni”. Ma non si tratta, come spesso accade per i luoghi, di un semplice nomignolo. C’è un motivo ben preciso dietro a questo soprannome.

La Valcamonica è famosa, infatti, per la presenza di incisioni rupestri realizzate in oltre 13.000 anni su 2.000 rocce che possono essere ammirate in otto parchi e rappresentano una importantissima testimonianza storica ed archeologica, tanto da far inserire la Valcamonica nella lista dei patrimoni dell’Umanità nel 1979, il primo sito in Italia.

In particolare, al parco di Luine si trovano circa 100 rocce istoriate con oltre 10.000 incisioni, le più antiche della Valcamonica risalenti al Mesolitico e le più recenti dell’età del Bronzo e del ferro. Tra le cose da vedere a Darfo Boario Terme una visita a questo sito archeologico è d’obbligo, quindi e, oltre ad immergervi nella storia, potrete godere anche di un’impareggiabile vista della città dall’alto.

Castello di Gorzone

Poco più avanti rispetto all’ingresso del Parco Archeologico di Luine, sorge poi un antico castello. Si chiama Castello di Gorzone. In passato dimora della famiglia dei Federici, il Castello di Gorzone risale probabilmente al 1150 ma fu modificato nel corso del XV secolo per essere utilizzato come residenza nobile. Il castello aveva un’enorme rilevanza strategica ed è stato protagonista delle vicende storiche della ValCamonica.

A guardarlo dall’esterno mette un po’ di timore per il suo aspetto austero, ma basta superare il portone d’ingresso per ritrovarsi in una dimensione ben diversa e rassicurante, in cui ammirare eleganti loggiati rinascimentali e raffinati saloni interni. Il complesso è l’unico castello in Valcamonica rimasto integro in tutta la sua struttura ed è visitabile partecipando alle visite guidate dell’associazione LontanoVerde.

Voi siete mai stati in Valle Camonica?

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