Ciò che ho amato innanzitutto della Romania è stato il suo lato estremamente primitivo. Emil Cioran
Vi confesso che dicembre in Romania non era proprio quello che avrei voluto. Perché? Per il freddo! Questo Capodanno avrei voluto trascorrerlo al caldo, in qualche location esotica ma ahimè non sarà possibile per diversi motivi sia personali che per una scelta convinta: scoprire l’Europa dell’Est, una terra ancora poco conosciuta e inesplorata che, però, vanta una storia e una cultura davvero eccezionali.
Sono molto emozionata e non so bene cosa mi aspetta ma lo scoprirò viaggiando. A dicembre in Romania fa freddo! Un mio amico rumeno mi ha appena detto che nel suo paese in questo momento ci sono già 50 cm di neve e una temperatura che oscilla tra i meno 2 gradi e i 4 nel momento più caldo della giornata. In particolare nella capitale Bucarest il clima in inverno rimane anche abbastanza e umido e le ore di sole al giorno sono appena due.
Non ho paura del freddo e mi piacciono i paesaggi innevati, soprattutto nel periodo natalizio. Vivendo in una città costiera del nord Sardegna difficilmente si può assistere ad una suggestiva nevicata e, per quanto sia piacevole un inverno mite, non rende giustizia alla sua vera identità di mese freddo, senza neanche un fiocco di neve che cade.
In Polonia a Febbraio di qualche anno fa, alle stesse temperature, mi è venuta la febbre a 39 ma è anche vero che non ero adeguatamente coperta in una delle zone turistiche a livello sciistico più famose: la città di Zakopane. Vista l’incoscienza non posso usare l’esperienza polacca come termine di paragone ma è certo che mi abbia un po’ traumatizzato e, quindi, affrontare di nuovo un clima così rigido mi mette comunque in agitazione.
Capodanno è ancora lontano e non so ancora cosa porterò in valigia con me ma non è mai troppo presto per iniziare a pensarci. Del clima rumeno non c’è da fidarsi: ad aprile 2014 la Romania è passata dalla primavera all’inverno in 24 ore. Da un giorno all’altro, in gran parte del paese dove il clima era mite e con temperature intorno ai 17°C hanno dovuto rispolverare abiti pesanti e tipicamente invernali.
L’inverno è arrivato all’improvviso, spazzando via con prepotenza la stagione dei fiori. Le temperature sono precipitate e ci sono state fitte nevicate che hanno portato perfino alla comparsa di ghiaccio sulle strade. Quindi, oltre all’immancabile guida turistica e macchina fotografica + smartphone, ecco qualche altro oggetto a cui non si può proprio rinunciare a dicembre in Romania:
- vestiti caldi;
- maglione o pile;
- piumino;
- berretto di lana;
- guanti e sciarpa di lana;
- scarpe comode e asciutte;
- impermeabile;
- ombrello.
Per i più freddolosi suggerisco di prendere in considerazione anche calze spesse e/o calzamaglie da mettere sotto i pantaloni per tenere al caldo le gambe. Spero di non dimenticare nulla ma, forse, questo lo scoprirò solo una volta arrivata sul posto. Fino ad allora, posso solo cercare di organizzarmi al meglio e, onde evitare il rischio di congelamento, di partire preparata.
Questo era il mio piccolo elenco promemoria in vista di un rigidissimo dicembre in Romania. Qualcosa da aggiungere che potrebbe salvarmi la vita o almeno risparmiarmi un po’ di gelo?
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Quest’anno nel paesino dove abito io in Romania sono stati -35 gradi. Non mi sono mai abituata a queste temperature. In Italia sto benissimo.:)
Ciao Alina, grazie per essere passata! -35?! Credo che potrei morire!!! In Italia le temperature sono decisamente più miti anche se quest’inverno il freddo si è fatto sentire parecchio anche nel Bel Paese. Sole vieni a noi!