Assicurazione viaggi all’estero: cosa copre e quando è obbligatoria 

Assicurazione viaggi all’estero: cosa copre e quando è obbligatoria 

Si è risparmiato tanto per potersi concedere il viaggio dei sogni, magari oltreoceano e scioperi, cancellazioni o problemi di salute possono essere imprevisti pronti a far saltare tutto: cosa possiamo fare per proteggerci? Stipulare un’assicurazione viaggi all’estero non è quasi mai obbligatorio ma può essere utile per tutelarci e avere un sostegno economico sia in loco sia in caso di cancellazioni. 

Viaggiare è un’esperienza emozionante e arricchente, ma può comportare anche imprevisti che potrebbero compromettere la tua sicurezza e il tuo benessere. La polizza viaggi è un aspetto da non sottovalutare nella pianificazione di una vacanza, poiché fornisce una rete di protezione contro una serie di eventualità. Ma cosa copre esattamente? E ci sono luoghi in cui è obbligatoria?

Cosa copre l’assicurazione viaggi all’estero

Uno dei principali vantaggi dell’assicurazione viaggi è la copertura delle spese mediche: può includere le spese per visite mediche, cure ospedaliere, farmaci e altre necessità mediche durante il viaggio. In caso di infortuni o malattie improvvisi, la polizza offre una tranquillità fondamentale, consentendo ai viaggiatori di accedere alle cure necessarie senza dover affrontare costi esorbitanti.

Un’altra importante garanzia è legata all’annullamento del viaggio: molte compagnie forniscono rimborso delle spese sostenute per prenotazioni alberghiere, voli e altre attività prepagate nel caso in cui il viaggio debba essere annullato per motivi coperti, come malattia grave, decesso di un familiare o circostanze impreviste. Spesso copre anche le spese aggiuntive sostenute a seguito di ritardi o cancellazioni dei voli.

La perdita o il danneggiamento dei bagagli è una preoccupazione comune per i viaggiatori: le polizze viaggi offrono tutela per la perdita, il furto o il danneggiamento dei bagagli e degli oggetti personali durante il viaggio, aiutando a ridurre lo stress associato alla perdita di beni personali e fornendo i mezzi finanziari per sostituire gli articoli essenziali.

Plus? Può coprire le spese legali e la responsabilità civile nel caso in cui tu sia coinvolto in situazioni legali durante il soggiorno all’estero.

Assicurazione viaggio: può essere obbligatoria?

Normalmente la risposta è no: in Europa e in Italia la copertura sanitaria è garantita dal tesserino, mentre viene caldamente consigliata una polizza varcando i confini così da avere una tutela economica in caso di necessità di spese mediche (e non solo).

Durante il periodo pandemia, molti Paesi hanno però reso obbligatoria la polizza di viaggio per poter coprire tutti i rischi collegati al Covid-19. La lista è in aggiornamento e compare ancora oggi su ViaggiareSicuri; trattandosi di una situazione in evoluzione è bene documentarsi sul sito ufficiale per essere aggiornati sulle informazioni corrette al momento della propria partenza.

L’assicurazione viaggio tutela in caso di overbooking?

In linea di massima la risposta è sì, l’assicurazione viaggio offre una difesa in caso di overbooking ma tutto dipende dalle condizioni specifiche del contratto. 

In generale, molte polizze includono una garanzia per interruzioni di viaggio o ritardi, che potrebbero coprire situazioni come overbooking, cancellazioni dei voli, o altre interruzioni impreviste del viaggio. Può anche esserci una copertura per spese aggiuntive sostenute a seguito di tali inconvenienti, come pernottamenti in hotel, pasti, e spese di trasporto aggiuntive.

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