Trekking Sardegna: escursioni e percorsi facili per tutta la famiglia

Trekking Sardegna: escursioni e percorsi facili per tutta la famiglia

La Sardegna è un’isola che vanta una bellezza naturale straordinaria e una ricca varietà di paesaggi da esplorare. Tra imponenti montagne, gole profonde e spiagge incontaminate, Sardegna offre un paradiso per gli appassionati di attività all’aria aperta.

Che siate amanti della montagna, desiderosi di avventurarsi in gole misteriose o amanti delle escursioni costiere, ci sono tante opzioni per chi vuole fare trekking in Sardegna.

In questo articolo, vi svelerò alcune delle migliori idee per escursioni e percorsi, facili e adatti a tutta la famiglia per un viaggio di scoperta tra natura incontaminata e panorami spettacolari.

Trekking Sardegna: idee per escursioni e percorsi

Trekking Montiferru, Oristano

Il trekking al Montiferru è tra i più belli della Sardegna ma anche particolarmente interessante dal punto di vista storico. Non molti sanno, infatti, che Scano Montiferro e le sue montagne che raccontano la storia della Sardegna e del banditismo sardo. Scano di Montiferro, chiamato “Iscanu” in sardo, è un comune della provincia di Oristano, situato nell’area del Montiferru.

La cittadina di Scano Montiferro è legata alla figura di Sant’Antioco, primo martire cristiano in Sardegna nonché fondatore della prima comunità cristiana sarda. A lui è riservato un culto molto antico che si è particolarmente sviluppato dopo il ritrovamento delle reliquie del Santo nell’isola di Sant’Antioco nel 1615.

Del territorio scanese, inoltre, sono celebri le sorgenti di Sant’Antioco che forniscono l’acqua potabile a numerosi paesi del circondario e sono tra le più grandi della regione.

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Arrivando presso i locali della Pro Loco in Corso Vittorio Emanuele 7 la mia attenzione ricade subito su una fontana davvero particolare, costruita a ridosso di una casa, sulla cui parete è stato dipinto un murales bucolico molto caratteristico: si tratta della statua di un cinghiale in bronzo. Tutti sapranno che la Sardegna è terra dei cinghiali ma il legame con questi animali è particolarmente forte qui a Scano.

Già dall’etimologia della parola “Montiferro”, italianizzazione del latino “monte verrum“, ovvero monte dei maiali selvatici. Ed è ai cinghiali, frequentatori abituali del territorio, che si è voluto rendere omaggio con questo monumento simbolo. Non c’è da meravigliarsi se durante il percorso le tracce del loro passaggio sono ben visibili ovunque! 

Dopo la partenza da Leari, punto che raggiungiamo in auto, la nostra escursione ha finalmente inizio e a 900 metri di altezza, per la gioia dei miei polmoni, l’aria che si respira è ossigeno allo stato puro.

La prima sosta presso la suggestiva fonte di “Su Lacheddu Biancu” è allietata da un’ottima colazione a base di caffè caldo e “pipìas de tùcaru”, squisiti dolci tradizionali, ma soprattutto dalle suggestive narrazioni di Antoni Flore Motzo. La sua preparazione e passione nel raccontare e “tramandare” la storia e la cultura del popolo sardo, in particolare quella legata al banditismo in Sardegna riescono a catturare l’attenzione e la concentrazione del visitatore, nonostante il ricco archivio di nomi, date e vicende.

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La prossima tappa è la cima di “Roca sa Pattada“, vetta del territorio scanese, da cui si può godere una vista fantastica su tutto il territorio circostante. Da questo punto scenderemo di circa 80 metri, seguendo un percorso tra gli alberi abbastanza ripido ma sicuro, per una fermata panoramica a “Sa roca de Pedras Nieddas“.

Qui mi aspetta un meritato spettacolo di colori, profumi e scenari meravigliosi, a partire dalla distesa di margheritine che ci accompagnano fino alla punta. Contenersi nel fotografare questi luoghi sospesi tra sogno e realtà è impossibile e siamo tutti euforicamente preoccupati di “salvare” nelle fotocamere ed i cellulari il maggior numero di ricordi possibili, oltre a quelli che i nostri occhi stanno già catturando.

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Da “Sa roca de Pedras Nieddas” al dicco di “Sa Roca Traessa“, dove ci fermiamo per pranzare, il passo è breve. Siamo fortunati perché è una giornata stupenda e c’è un bel sole a tenerci al caldo, nonostante l’umidità lasciata dai giorni di pioggia precedenti. Qui ci fermiamo e riposiamo chi sull’erba, chi su una roccia, chi sotto l’ombra di un albero. Le temperature non sono alte eppure il sole picchia e ogni tanto c’è bisogno di ripararsi ma ci troviamo in un angolo di paradiso e tutto il resto passa in secondo piano.

Circondata da quella natura rigogliosa ed incontaminata, mi sento come pervasa da un senso di benessere e felicità immensa. Amo le montagne, amo ciò che trasmettono attraverso il loro silenzio, la loro pace. Secoli di storia, la nostra storia, rivivono in loro e nella natura che le accoglie e che noi, invece, spesso dimentichiamo di accogliere nella nostra vita, immaginandola lontana, oppure faticosa o persino noiosa.

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Trekking nel Golfo di Orosei, Nuoro

Il Golfo di Orosei, sulla costa orientale della Sardegna, è famoso per le sue acque cristalline, le grotte nascoste e le scogliere spettacolari. Ecco alcune idee per trekking ed escursioni nella zona:

  1. Cala Goloritzè:
    • Percorso: Questa è una delle escursioni più iconiche della zona. Puoi raggiungere Cala Goloritzè da diverse località, tra cui Baunei. Il percorso offre viste mozzafiato sulla costa e la spiaggia di Cala Goloritzè è famosa per la sua sabbia bianca e le acque turchesi.
    • Durata: Circa 4-5 ore, a seconda del percorso scelto.
  2. Gola di Gorropu:
    • Percorso: Situata nel Supramonte di Baunei, la Gola di Gorropu è una delle gole più profonde d’Europa. L’escursione attraverso la gola è spettacolare, circondata da pareti rocciose alte.
    • Durata: Da 4 a 6 ore, a seconda del punto di partenza.
  3. Cala Luna:
    • Percorso: Puoi raggiungere Cala Luna via mare o a piedi attraverso sentieri che partono da diverse località come Cala Gonone. Il percorso offre viste panoramiche e la spiaggia di Cala Luna è una delle più famose della zona.
    • Durata: Circa 3-4 ore.
  4. Cala Sisine:
    • Percorso: L’escursione per Cala Sisine può essere fatta da diverse località, tra cui Baunei. La spiaggia è incantevole e il percorso offre panorami suggestivi lungo la costa.
    • Durata: Circa 4-5 ore.
  5. Piscine di Venere e Cala Mariolu:
    • Percorso: Questo percorso ti porterà a Cala Mariolu, una delle calette più belle della zona, e alle Piscine di Venere, pozze di acqua dolce nei pressi della costa.
    • Durata: Da 4 a 6 ore, a seconda del punto di partenza.

Trekking al Canyon Su Gorropu, Nuoro

La Gola di Gorropu, situata nel cuore del Supramonte di Urzulei, è una meraviglia naturale della Sardegna che attira gli amanti dell’avventura e della natura selvaggia. Il percorso per raggiungere la gola è un’esperienza emozionante attraverso paesaggi suggestivi e canyon rocciosi. Partendo dal parcheggio di Sedda ‘e Juncu, i sentieri conducono i visitatori in un viaggio immerso nella maestosità delle pareti di roccia che si innalzano fino a 500 metri.

La gola si presenta come uno spettacolo unico, con il letto del torrente punteggiato da massi imponenti. Mentre il percorso può presentare alcune sfide, come attraversare massi e rocce, la bellezza del luogo ripaga ampiamente gli sforzi. Un’escursione nella Gola di Gorropu offre non solo un’esperienza di trekking avvincente, ma anche l’opportunità di immergersi in un ambiente selvaggio e incontaminato.

Tra queste cime, tra questi alberi e foreste, nelle rocce e ogni singolo filo d’erba c’è un mondo che aspetta di essere scoperto, con gentilezza, rispetto e la consapevolezza che siamo ciò che eravamo e che il presente non può essere vissuto pienamente senza conoscere e capire il passato. 

Trekking a Punta Giglio, Alghero

Esplorare l’Oasi di Punta Giglio, nel cuore del Parco di Porto Conte di Alghero, è un’esperienza avvincente che promette avventure attraverso paesaggi mozzafiato e affascinanti segreti naturali. In questa oasi protetta, cinque sentieri ben segnalati offrono l’opportunità di immergersi nella bellezza della natura e di scoprire antiche architetture militari custodite da una ricca varietà di flora e fauna.

L’area è un autentico paradiso, dove specie animali e vegetali coesistono in un delicato equilibrio, creando uno spettacolo unico. Durante il percorso, sarà possibile ammirare pannelli esplicativi che forniscono interessanti informazioni sulla ricca biodiversità e sulle curiosità legate alle testimonianze storiche presenti.

Il punto culminante di questa avventura è rappresentato dalle vette più alte del promontorio di Punta Giglio, offrendo panorami mozzafiato che catturano l’essenza selvaggia e incontaminata del Nord Sardegna.

Per coloro che desiderano esplorare questa perla sarda, questo articolo si propone come guida completa, fornendo tutte le informazioni necessarie per godere appieno di un’esperienza immersiva e appagante. Dalle indicazioni pratiche per raggiungere l’area ai consigli sulla migliore attrezzatura da trekking, il viaggio attraverso l’Oasi di Punta Giglio si presenta come un’opportunità unica di connessione con la natura e la storia di questa affascinante regione. Preparatevi a intraprendere un viaggio indimenticabile e a lasciarvi conquistare dalla bellezza selvaggia di Punta Giglio.

Sardegna: Trekking a Capo Testa, Sassari

Capo Testa, situato nella zona nord-occidentale della Sardegna vicino a Santa Teresa Gallura, è una destinazione ideale per gli amanti del trekking e della natura.

Il trekking a Capo Testa offre una varietà di sentieri che conducono a punti panoramici spettacolari, calette nascoste e formazioni rocciose uniche. Uno dei percorsi più popolari è il sentiero che conduce al faro di Capo Testa, noto come “Sentiero dei Giganti”. Questo percorso è ben segnalato e offre viste spettacolari sulla costa circostante.

Il punto di partenza comune per il trekking è il parcheggio vicino al faro di Capo Testa. Da qui, puoi iniziare l’escursione seguendo i segnali del sentiero. Il faro è spesso il primo punto di interesse, offrendo una vista panoramica sulla Bocche di Bonifacio, lo Stretto di Bonifacio tra la Sardegna e la Corsica.

Durante il trekking, potrai ammirare formazioni rocciose uniche come la “Valle della Luna”, così chiamata per la sua suggestiva atmosfera. Lungo il percorso, le scogliere e le rocce granitiche creano un paesaggio selvaggio e affascinante.

Il trekking a Capo Testa può includere la visita a calette incantevoli come Cala Spinosa e Cala Francese. Queste spiagge sono incastonate tra le rocce e offrono l’opportunità di rilassarsi e ammirare il mare cristallino.

Il punto culminante del trekking è il panorama dalla punta di Capo Testa. Dalla sommità, potrai godere di viste panoramiche sulla costa, sulle isole circostanti e sul paesaggio circostante. È un luogo ideale per fermarsi, prendere fiato e ammirare la bellezza naturale che circonda Capo Testa.

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