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Viaggiare in gruppo: 5 consigli utili per non litigare in viaggio

Viaggiare insieme agli altri è un’esperienza divertente e adrenalinica perché ci permette di condividere pensieri ed emozioni e di vivere avventure e disavventure che, forse, vissute da soli, non avrebbero la stessa magia. Eppure, nonostante gli aspetti positivi del viaggio di gruppo, la vacanza rischia di trasformarsi in un vero incubo se non vengono prese le giuste decisioni, essenziali per rispettare i nostri desideri ed interessi e quelli dei nostri compagni di viaggio.

Ecco, quindi, 5 consigli da mettere in pratica per non litigare in viaggio e rendere la vacanza un ricordo indimenticabile.

1. Scegliete bene i vostri compagni di viaggio

È la fase iniziale ma la più delicata di tutto l’iter organizzativo. Le amicizie di una vita, ad esempio, possono non essere i migliori compagni di viaggio per noi e, spesso, scegliere in base alle passioni che abbiamo in comune potrebbe dare risultati migliori. Prima di organizzare un gruppo, infatti, bisogna capire quale idea di viaggio hanno in testa i singoli individui, quali sono i loro interessi e, soprattutto, nel caso in cui questi interessi siano diversi dai nostri, se possono comunque convergere oppure no.

2. Approntate un itinerario prima di partire

Se state pensando di viaggiare in gruppo, prenotare in anticipo è fondamentale: ciò vi consentirà di avere tutto il tempo necessario per confrontarsi e curare gli aspetti organizzativi del viaggio, magari iniziando ad approntare una bozza di itinerario,  in modo che soddisfi gli interessi di tutti e che potrà essere modificarlo in tempo reale in base alle esigenze che insorgono di volta in volta. Se un itinerario unico non è fattibile, però, al di fuori dei punti di accordo, bisogna lasciare libertà di scelta e optare per la creazione di tappe alternative, evitando così situazioni spiacevoli.

3. Chiarite dall’inizio abitudini e preferenze

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Viaggiare insieme ad altre persone richiede un minimo di flessibilità e tolleranza da parte di tutti i componenti del gruppo perché è chiaro che ognuno ha le proprie abitudini a casa propria ma la condivisione ci obbliga a rispettare anche quelle degli altri. L’ideale, comunque, sarebbe chiarire abitudini e preferenze fin da subito, sopratutto per quanto riguarda l’igiene, le pulizie, l’ordine e la scelta dell’alloggio in modo da non incorrere in litigi e rischiare di rovinare sia l’amicizia che la sintonia del gruppo.

4. Rispettate il volere e le opinioni altrui

Quando si decide di viaggiare in gruppo è normale che ci siano divergenze di opinioni sulla scelta del ristorante dove mangiare, del museo da visitare o sul locale notturno in cui andare la sera a divertirsi. Perciò, per evitare che nascano contrasti e discussioni e che degenerino in un brutto litigio, è importante mantenere la calma, non aggredire gli altri e provare ad esporre delicatamente il proprio punto di vista, dimostrando che non si tratta di un capriccio o di una prevaricazione ma di una semplice proposta fatta nell’interesse del gruppo.

5. Accordatevi sulla gestione del budget

Infine, uno dei principali problemi che insorgono quando si decide di viaggiare in gruppo riguarda l’aspetto economico. Per le spese generali, che includono il pagamento dell’hotel/appartamento oppure il costo di eventuali mezzi di trasporto o noleggio auto/scooter, la soluzione migliore è predisporre un fondo cassa comune in modo da evitare perdite di tempo e soldi. Non c’è bisogno di essere troppo fiscali perché, dopotutto è di amicizia che si parla, tuttavia, tenere un registro delle spese principali può essere d’aiuto come memorandum ed evitare incomprensioni.

In tutti i casi cercate sempre di comunicare idee, intenzioni e perplessità ai vostri compagni di viaggio; che siano amici da sempre o persone appena conosciute, spesso, in questo modo le soluzioni si trovano più velocemente e senza causare litigi ed malumori che rischierebbero di rovinare la vacanza, riflettendo sul fatto che la condivisione è il valore aggiunto di un viaggio in gruppo e che se anche un viaggiatore solitario come il protagonista di Into the wild alla fine arriva alla conclusione che “la felicità è reale solo se condivisa”, forse in questo c’è qualcosa di veritiero.

Voi avete mai litigato in viaggio e se è successo, avete risolto o, purtroppo, l’amicizia è finita?

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