Se state per affrontare un viaggio lungo in treno con bambini piccoli e vi servono riscontri positivi che vi dicano “ce la potete fare“, in rete non ne troverete molti, purtroppo. Anzi, la maggior parte dei siti e blog in cui incapperete probabilmente vi sconsiglieranno di avventurarvi in una simile avventura.
Vi diranno che i viaggi lunghi con bambini piccoli sono sconsigliati e, se proprio necessari, meglio non superare le 2-3 ore di percorrenza. Qui, però, troverete un’altro punto di vista, quello della sottoscritta che le 3 ore le ha superate abbondantemente ed è riuscita a sopravvivere.
Già perché sono appena rientrata a Milano da un viaggio di 6-7 e più ore con due bambini di 4 e 2 anni e mezzo. E sono qui per dissipare ogni vostro dubbio e darvi un po’ di coraggio! Ciuf ciuf, tutti in carrozza allora!
Indice dei contenuti
Viaggi lunghi in treno con bambini piccoli
Costi, biglietti e promozioni
Iniziamo da qui. Dai costi. Se le compagnie aeree ormai non fanno differenza tra bambini piccoli e ragazzi/adulti, Italo e Trenitalia hanno definito le categorie, stabilendo prezzi e condizioni ben più favorevoli, peraltro. Iniziamo dalle direttive attualmente vigenti su Italo. Qui i bambini tra i 0 e i 36 mesi sono considerati infant e viaggiano gratis senza posto assegnato, se tenuti in braccio da un adulto. Per il posto assegnato, serve un biglietto intero. Con l’offerta Italo Famiglia, però, i bambini di età inferiore ai 14 anni viaggiano gratis e per gli adulti sconti fino al 50%!
Passiamo ora a Trenitalia. Fino ai quattro anni non compiuti, i bimbi viaggiano gratis, a patto di tenerli in braccio. Un anno in più gratuito rispetto ad Italo e questa la prima differenza. In più, chi vuole acquistare ugualmente un posto assegnato, potrà usufruire di una tariffa ridotta applicabile dai 4 anni compiuti e fino ai 12, scontata del 50% (e non il biglietto intero come su Italo). Molto vantaggiosa l’offerta Bimbi Gratis, riservata ai gruppi familiari da 2 a 5 persone che consente ai minori di 15 anni di viaggiare gratis (a patto che ci siano almeno un viaggiatore maggiorenne e un bimbo con meno di 15 anni).
Scelta del posto sul treno
Come dicevo fino ai quattro anni non compiuti, il biglietto è gratuito ma senza posto a sedere. E in effetti, il posto a sedere quando si tratta di viaggiare in treno con un neonato non ha molto senso. Io il mio piccolo lo tenevo in carrozzina o un po’ in braccio senza problemi. Le cose, però, cambiano quando il bambino diventa grande e già dopo i 2 anni inizia a reclamare il suo posto. In questo caso, vi conviene comunque optare per un posto assegnato a tariffa ridotta e star comodi entrambi. Questo se di viaggiate nel weekend o in periodi di maggiore affluenza.
Diversamente, nei giorni infrasettimanali è probabile che riusciate a trovare un posto a sedere per il piccolo ugualmente senza prenotare nulla. Io nei miei ultimi due viaggi da Milano a Salerno (e ritorno) a giugno ho viaggiato di martedì e non ho prenotato il biglietto per il piccolo di 2 anni. Ho fatto bene perché il treno era praticamente vuoto e ha sempre avuto un posto a sedere, tranne che per un breve tratto all’andata da Milano a Reggio Emilia.
Intrattenimento a bordo
Arriviamo al cuore di questo post, da organizzare al meglio per sopravvivere ai viaggi lunghi con bambini piccoli: l’intrattenimento a bordo. Se i piccolissimi, come scrivo nella mia guida sui viaggi in treno con i neonati, non hanno grandi esigenze, i più grandicelli, già a partire da un anno in su richiedono una preparazione più meticolosa. La scelta dei giochi e delle attività è fondamentale e va pensata con largo anticipo. Sono necessari giochi che li tengano impegnati il più possibile e magari qualche new entry che catturi la loro attenzione.
Resta inteso che questi diversivi e svaghi non risolveranno tutti i problemi, non eviteranno pianti, lamentele e non ti terranno fermi immobili sul sedile per tempi molto lunghi. È probabile che tra un gioco e l’altro, i vostri bimbi vorranno alzarsi, scendere, salire, arrampicarsi ma quantomeno li terranno un po’ occupati. Io per i miei bimbi di 4 e 2 anni e mezzo ho portato diverse cose che vi suggerisco di prendere in considerazione come idee:
- Macchinine e animali
- Fogli da colorare e pennarelli
- Puzzle magnetico
- Album con stickers
- Smartphone con giochini
Snack da portare in treno
Che siate in partenza all’alba o dopo l’ora dei pasti, bisogna valutare con attenzione il fattore “pappa” e “snack”. Se i vostri bimbi piccoli sono già abituati a mangiare panini e pizzette, vi conviene optare per queste per comodità. Nel mio caso, preparare un pasto genuino e portarlo in treno non era fattibile (troppi bagagli e poco spazio a disposizione) ma se voi riuscite ad organizzarvi con della pasta o un secondo, tanto meglio. Il paninozzo comunque va più che bene! Noi abbiamo optato per dei panini con prosciutto cotto all’andata e pizzette al ritorno.
A parte questo, se vi tocca fare viaggi lunghi con bambini piccoli, non sottovalutate il potere degli snack. Noi avevamo un bel rifornimento di cracker, biscotti, succhini e frutta e a fine viaggio avevamo terminato tutto. Per comodità e salvaspazio, vi consiglio di acquistare snack in versioni monoporzione, in modo da poterli conservare in borsa e usarli all’occorrenza. Io mi trovo molto bene con le confezioni l’ABC della merenda Parmareggio a solo 1 € che contengono grissini, formaggio parmigiano reggiano e succo, disponibili anche in versione bio.
Bisogni e cambio pannolino
Sui treni dopo ogni carrozza si ha sempre a disposizione un bagno, dotato di tutto, dalla carta igienica al sapone per cui per i bimbi già spannolinati, anche se ancora piccoli, non avrete nessuna difficoltà a portarli in bagno all’occorrenza. Non devono mai mancare, ad ogni modo, salviette umidificate, preferibilmente quelle al 99% acqua, perfette anche per il viso, per pulirli ed eventuale cambio di mutandine e pantaloni. Una pipi può sempre scappare!
Se, invece, hanno ancora il pannolino, vi servirà utilizzare il bagno con fasciatoio. Sulle Frecce Trenitalia i bagni delle carrozze numero 3 di solito hanno i fasciatoi in dotazione mentre su Italo trovate i fasciatoi in corrispondenza dei bagni delle carrozze numero 8. Potrebbe essere comodo cercare, se possibile, di prenotare un posto nelle vicinanze. Per il cambio dei bimbi è sufficiente portare le salviette, un eventuale telo uso e getta o un telo fasciatoio da viaggio e ovviamente i pannolini di ricambio. Quanti? Beh, fate le vostre valutazioni, insomma. Io direi almeno 2-3 per star tranquilli.
Calma e sangue freddo
Questa è la mia esperienza per quanto riguarda i viaggi lunghi con bambini piccoli, un po’ faticosa bisogna ammetterlo ma tutto sommato positiva. I vantaggi del treno sono comunque tanti. Con i bambini può essere complicato, soprattutto se si tratta di viaggi lunghi, ma con ottimismo e organizzazione si va lontano letteralmente. Mi raccomando, qualunque cosa accada cercate di mantenere la calma!
Vi aiuterà a gestire situazioni impreviste e ad affrontare le sfide che possono presentarsi durante il viaggio. I bambini, si sa, possono essere imprevedibili, ma essere flessibili e reagire con pazienza e senza stress sarà fondamentale per mantenere un’atmosfera rilassata e positiva durante il viaggio. Spero di esserci stata di aiuto e ad avervi incoraggiato a tentare l’impresa, ardua ma non impossibile.