Cosa fare e vedere in Brianza: 10 esperienze da non perdere

Cosa fare e vedere in Brianza: 10 esperienze da non perdere

Ci sono dei posti che ti entrano subito dentro. Mi è successo mentre scoprivo le cose da vedere in Brianza in occasione di un Blogger Day organizzato dal Consorzio Brianza che nutre per la promozione di itinerari turistici della Brianza attraverso la ricerca e soprattutto la promozione delle eccellenze di questo territorio.

Una zona della Lombardia, questa, che, inevitabilmente soffre della vicinanza di una città vicina molto “ingombrante”, Milano e che merita di essere visitata. Ecco allora che valorizzare questo territorio mostrando al mondo tutte le sue cose belle che “nutrono” i luoghi circostanti diventa fondamentale.

Ci provo anche io con questo articolo in cui vi racconto cosa fare e vedere in Brianza in una gita di un giorno o di un weekend (2 giorni sono l’ideale), tracciando un itinerario che spazia dall’arte contemporanea alla storia fino ai sapori della cucina e ad una natura rigogliosa.

Cosa fare e vedere in Brianza: 10 esperienze da non perdere

1. Visitare la casa laboratorio di Alberto Casiraghy

Fondatore della casa editrice Pulcinoelefante, Alberto è un uomo di cultura e di mondo, dinamico, altruista e poliedrico che nella sua casa laboratorio di Osnago stampa ancora libri a mano proprio come si faceva nel medioevo.

Conoscerlo e poter parlare con un protagonista della storia brianzola, lombarda e italiana è stato davvero emozionante come è stato emozionante ascoltare le sue storie di vita vera, vederlo muovere con cura i caratteri di stampa e declamare con passione i versi di Alda Merini. Un luogo speciale la sua casa, carico di emozioni e parole!

 Casa-laboratorio di Alberto Casiraghy, Osnago
Casa-laboratorio di Alberto Casiraghy, Osnago

2. Provare i sapori locali all’Osteria dello Strecciolo

La seconda tappa del nostro itinerario in Brianza ci ha permesso di scoprire l‘Osteria dello Strecciolo a Robbiate e provare la cucina dello chef Stefano Riva che riesce con grande versatilità e fantasia a rivisitare i piatti tradizionali per conferire loro un aspetto ma anche un gusto più moderno e più inclusivo, tant’è che i vegetariani sono i benvenut.

Osteria dello Strecciolo, Robbiate
Osteria dello Strecciolo, Robbiate

Ma non solo. Perché all’Osteria dello Strecciolo è persino presente un intero menu dedicato ai vegani reso davvero appetitoso e genuino grazie anche all’impiego di rosmarino e di altre erbe che il territorio offre e di prodotti stagionali, da sempre raccomandati da medici e nutrizionisti.

Dessert, Osteria dello Strecciolo - Robbiate
Dessert, Osteria dello Strecciolo – Robbiate

3. Godersi la natura al Monsereno Horses

Dopo aver nutrito prima la mente e poi il corpo, è tempo di rifarsi gli occhi e andare alla scoperta della bella natura verde della Brianza. Per farlo siamo passati al Monsereno Horses, un grande maneggio di Imbersago dove vivono dei bellissimi cavalli e  dove lavorano persone speciali davvero che dedicano buona parte della loro attività quotidiana, all’ippoterapia.

Monsereno Horses, Imbersago
Monsereno Horses, Imbersago

Una terapia particolarmente adatti a bambini e ragazzi con difficoltà motorie e, in particolare, a disabili fisici e psichici ma anche alla coltivazione di un bellissimo orto dove si producono non solo ortaggi ma anche preziosi e gustosi frutti rossi.

Maneggio, Monsereno Horses - Imbersago
Maneggio, Monsereno Horses – Imbersago

4. Salire a bordo del traghetto Leonardo sull’Adda

Un altra tappa targato #Brianzachenutre non poteva che portarci sull’Adda per salire a bordo del Traghetto di Leonardo, l’unico esemplare esistente di traghetto guidato a mano, che prende il nome dal suo progettista, Leonardo da Vinci e che collega Imbersago e Villa d’Adda.

Traghetto Leonardo sull'Adda, Imbersago
Traghetto Leonardo sull’Adda, Imbersago

A traghettarci da una sponda all’altra è Ingrid che ogni giorno e più volte al giorno consente a persone e mezzi, veicoli compresi, di “attraversare” l’Adda per arrivare dall’altra parte sfruttando, proprio come Leonardo progettò, la corrente stessa del fiume.

5. Godersi arte e natura al Rossini Art Site

Ma le cose da fare e vedere in Brianza non finiscono qui. Non può mancare, infatti, anche una visita al Rossini Art Site, un parco di 10 ettari, in località Briosco, adagiato tra i colli briantei che accoglie al suo interno decine e decine di sculture tutte da scoprire e ammirare in un percorso piacevolissimo in mezzo alla natura che regala silenzio, pace e scorci panoramici davvero suggestivi. Il creatore di tanta bellezza è l’imprenditore e mecenate Alberto Rossini.

Qui, pezzo dopo pezzo, ha deciso di dare vita alla sua personale collezione di arte del Secondo Novecento in cui troverete le opere di artisti come Pietro Consagra, Bruno Munari, Giò Pomodoro, Fausto Melotti, Andrea Cascella e Grazia Varisco e vi renderete conto ben presto come ognuno di loro fornisce il suo effettivo contribuito a questo luogo eccezionale, in cui spicca certamente il Padiglione, progettato sulle basi della Green Architecture dallo studio SITE, dall’architetto newyorkese James Wines.

Rossini Art Site, Briosco
Rossini Art Site, Briosco

6. Visitare Villa Mapelli Mozzi

La Brianza è famosa per le sue ville di delizia e in questa guida su cosa vedere in Brianza non posso non invitarvi a visitarne almeno una. Tra le più belle c’è Villa Mapelli Mozzi, un luogo splendido e ispirata dal fascino che diffonde, ho immortalato una serie di scatti molto belli. La Villa Mapelli Mozzi ci viene raccontata da una guida, Silvia ed è attraverso le sue parole che attraversiamo, una dopo l’altra le sale del pian terreno con una superficie di 800 mq e le camere da letto al primo piano, ben 19 con i loro bagni allegri e coloratissimi in cui possono alloggiare fino a 39 persone.

In realtà, al posto di questa splendida dimora nobiliare, qui nel 1500 c’era un antico monastero di cui oggi rimane solo la corte ma questo dettaglio per niente trascurabile fa della Villa Mapelli Mozzi una delle più antiche della provincia di Lecco. Una volta dentro, preparatevi a fare un salto indietro nel tempo e a lasciarvi incantare dall’arredamento elegante, i soffitti decorati a stucco, il giardino secolare e le tante preziose rifiniture. L’effetto “time travel” sarà garantito! Per maggiori info, visita il sito ufficiale di Villa Mapelli Mozzi.

Villa Mapelli Mozzi, Casatenovo
Villa Mapelli Mozzi, Casatenovo

7. Fare un giro a Merate e al lago di Sartirana

Poco distante da Casatenovo, nel cuore della Brianza lecchese, si trova Merate, cittadina famosa per il suo patrimonio storico e culturale, nonché per la bellezza della sua campagna circostante. Alcuni dei luoghi di interesse a Merate includono la Chiesa di San Vittore, il Castello di Merate, e il Museo della Seta. Potete anche godervi una passeggiata nel centro storico per ammirare l’architettura tradizionale e fare shopping nelle boutique locali.

Da abbinare alla visita, il vicino Lago di Sartirana, noto anche come Lago di Sartirana Lomellina, un piccolo lago dalle acque tranquille, circondato da una zona verde e ideale per una giornata di relax. Potete fare una passeggiata intorno al lago, organizzare un picnic o semplicemente godervi la pace e la tranquillità di questo luogo, immerso nella natura.

8. Visitare la città fantasma di Consonno

Spostiamoci verso sud per una visita molto particolare: la città fantasma di Consonno. Ne ho parlato nel dettaglio in questo articolo. Si tratta di una città abbandonata e disabitata, un po’ in rovina ma ricca di fascino. Consonno, infatti, non è sempre stata cosi e, anzi, negli anni ’60 ha conosciuto un periodo d’oro tale da attirare personaggi famosi e turisti da tutta Italia. Non a caso fu soprannominata “Las Vegas d’Italia”. Tutte le info e i consigli per la visita li trovate nel post “la città fantasma di Consonno“.

9. Dormire all’Oasi WWF Galbusera Bianca

Pronti a salire ancora verso nord? Bene, allora, destinazione La Valletta Brianza dove si trova la nostra tappa successiva: l’Oasi Galbusera Bianca, un luogo incantevole che riesce a soddisfare cuore, corpo e mente in una sola visita, un’oasi nel suo significato più ampio.

Non solo per l‘interesse floristico e faunistico e per la sua biodiversità ma anche in quanto angolo speciale della Brianza in cui rifugiarsi e rifocillarsi immergendosi in una natura e una cucina filovegetariana davvero ricca di bontà, bellezze e genuinità.

E se l’Oasi Galbusera Bianca esiste lo dobbiamo al suo inventore, Gaetano Busana che ringrazio per l’ospitalità e per aver condiviso con noi la sua “visione”. All’oasi e all’osteria, si aggiunge il Relais Oasi Galbusera Bianca.

Si compone di 5 camere, tutte originalissime e accoglienti, ognuna con un tema ben specifico, completamente ristrutturate in bioarchitettura e arredate con materiali da riciclo, che affacciano sulla corte di un antico borgo, riprodotto ad arte, per una vacanza in pieno relax immersi nella natura di un’Oasi WWF alle porte di Milano.

Oasi Galbusera Bianca, La Valletta Brianza
Oasi Galbusera Bianca, La Valletta Brianza

10. Passeggiare nel Parco di Montevecchia e della Valle del Curone

Non si può parlare dell’Oasi Galbusera Bianca senza parlare anche del Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone perché è al suo interno che l’Oasi si trova. Il Parco del Curone, ospita aree di grande rilevanza ambientale, centri di produzione agricola così come monumenti architettonici di enorme valore artistico e culturale, ed è aria pura per i polmoni, magia per gli occhi e toccasana per la mente, soprattutto per chi viene dai grandi centri urbani. Per cui, se vivete a Milano, prima o poi farci un salto è d’obbligo!

Pur essendo di ridotte dimensioni, il Parco presenta delle caratteristiche uniche nel suo genere come, ad esempio, quella di ospitare specie animali selvatiche, via via scomparse dalle città a causa della crescente urbanizzazione ed è per questo protetto e tutelato per la conservazione della sua flora e fauna. I nostri due giorni in Brianza terminano così tra gli alberi del Parco. Torniamo a casa sì ma carichi di intense emozioni condivise e con la voglia di vedere, toccare e scoprire ancora di più questa meravigliosa terra di mezzo che è la Brianza!

Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone
Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone

Spero che questo articolo sui luoghi da vedere in Brianza e le esperienze da fare, durante la vostra visita, vi abbiano aiutato ad immaginare e a pianificazione un itinerario sia per la sua effettiva realizzazione. Sono sicura che resterete colpiti dalla bellezza di questa terra, da sempre trascurata dal turismo eppure un tesoro da scoprire. Godetevela e innamoratevene!

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