Mi sono imbattuta in queste immagini per caso. Le aveva postate un mio contatto Facebook e subito le condivisioni erano partite alla velocità della luce. Conosco bene la differenza tra turista e viaggiatore ed io per prima faccio una distinzione tra questi due modi diversi di intendere il viaggio, senza giudicare o credermi superiore, solo perché mi sento una viaggiatrice. Dopotutto, chi non si è mai prestato ad una foto come quelle in cui si finge di toccare la Tour Eiffel, chi non ha mai fatto un giro in un centro commerciale o non ha mai acquistato una T-shirt come souvenir?

Così pure non credo di essere la sola a prenotare voli aerei e
hotel dove pernottare prima di partire, a documentarmi sui viaggi e studiarmi qualche itinerario interessante, a pensare cosa mettere in valigia e cosa può servirmi in base al paese che andrò a visitare. E penso, anche, che prima di partire sia normale informare le persone a noi più care che saremo via per qualche giorno perché andremo in viaggio, no? Certo non preparo i bagagli 3 settimane prima (il
last minute è più affascinante) ma di sicuro non posso prendere e
partire dalla sera alla mattina, come, secondo l’infografica, un vero viaggiatore farebbe,
Sempre secondo l’infografica, inoltre, io sarei una turista per il semplice fatto che viaggio in compagnia e non da sola. Mi chiedo: “perché?”. Anche viaggiare insieme agli altri richiede spirito di adattamento e non è così “comodo” come si pensa anzi. Spesso è la parte più difficile del viaggio, cercare di mettere d’accordo tante teste diverse. Un’altra scemenza dell’infografica riguarda la differenza tra i bagagli di un viaggiatore e quelli di un turista. Un viaggiatore per essere tale non deve portarsi dietro il pc, una valigia (ci vuole lo zaino!), assolutamente no alle mappe, ai caricabatteria e di soldi il minimo indispensabile (?).

Non è tutto. Eliminate il 90% dei vestiti perché, non importa quanto sia lungo il viaggio, secondo l’infografica, vi basterà una sola T-shirt ma in compenso per essere veri viaggiatori dovete avere gli
occhiali da sole (?). Certo, questo fa la differenza. Come fa la differenza il tipo di alloggio: un vero viaggiatore non va in hotel ma dorme su un’amaca, anche se piove, c’è freddo, a -20° sotto zero, con il rischio di essere malmenato e derubato, lui
dorme sull’amaca e se non c’è? Ma ne costruisce una al momento, è chiaro! E attenzione alle foto, solo un turista può permettersi un selfie, tutti gli altri per essere veri viaggiatori devono
portarsi dietro un cavalletto.
L’infografica contiene altri luoghi comuni che trovo davvero fuorvianti ed è evidente che sia stata creata con il solo scopo di farne parlare (come sto facendo anche io, d’antronde!) perché il messaggio che trasmette è lontano mille miglia dalla realtà. Io non ho mai fatto l’autostop e non colleziono bustine di tè ma non per questo mi sento meno viaggiatrice. L’essere viaggiatori non si misura con quanti taxi prendi e quante T-shirt “I love New York” ti compri ma è una forma mentis, un modo di essere e di pensare che sviluppa uno spirito critico, libero ed aperto alla diversità.

È la testa che fa di qualcuno un viaggiatore e non se dorme in tenda e scala montagne. Chi l’ha detto che per esserlo bisogna solo e sempre faticare e che sei ti concedi un momento di relax diventi un turista? Puoi scalare tutte le montagne che vuoi ma se non hai la mentalità
del viaggiatore, la tua resta solo un’impresa sportiva e nient’altro mentre puoi avere abbastanza sensibilità da comprendere l’essenza di posto stando semplicemente a guardarlo, anche dopo essere arrivato in taxi. Ecco perché questa infografica
è una cretinata: un concentrato di luoghi comuni che non rispecchiano la realtà! Dite che sto esagerando?
Concordo con te ! Una serie di stereotipate immagini che offrono un punto di vista superato e radical chick.
Il viaggiatore solitario, all’adiaccio, atletico , che non programma nulla ……. Che tristezza
Esatto Ornella, hai riassunto il mio punto di vista in poche parole! 🙂
Ho già visto questa infografica su altri blog e concordo pienamente con te.
Per me essere viaggiatrice anziché turista significa voler conoscere davvero un luogo, esplorarlo con il cuore e con i sensi al di là dei luoghi comuni.
Si può essere “viaggiatori” anche visitando la Tour Eiffel o portandosi dietro il portatile in valigia (magari sei un travel blogger se lo fai ^^) o dormendo in albergo.
Stanno proponendo uno stereotipo, e molto di nicchia peraltro, e penso che ciò che differenzia un viaggiatore da un turista siano ben altri criteri.
Si infatti Serena è proprio quello che penso anch’io! Queste trovate trasmettono un messaggio sbagliato: che sono i mezzi a fare di qualcuno un viaggiatore ma noi sappiamo che non è così!