Truffa casa vacanze: in cosa consiste e come tutelarsi

La truffa casa vacanze inesistente non è nuova ma mentre prima gli annunci che offrono case da affittare per l’estate rivelandosi in seguito truffaldini si trovavano sui giornali in carta stampata negli ultimi tempi hanno trovato nel mondo di Internet terreno fertile per attecchire, moltiplicarsi e mietere quante più “vittime” possibili tra ingenui vacanzieri o frettolosi turisti in cerca di ferie e relax.

I siti di annunci come Subito.it e Kijiji si sono moltiplicati negli ultimi anni consentendo a molti di scambiare, vedere e compare oggetti e servizi a buon prezzo. Secondo l’UNC, l’Unione Nazionale Consumatori, considerando le numerose  segnalazioni ricevute, la truffa delle case vacanza, esattamente come la truffa dei buoni vacanza, è molto più diffusa di quanto si possa pensare.

A volte, per fortuna, le segnalazioni riguardano perlopiù piccole mancanze e disservizi oppure alloggi non del tutto corrispondenti alle descrizioni, però, molte denunciano proprio questa truffa della case vacanza inesistenti.

Come funziona la truffa casa vacanze

Ma c’è anche chi ha intravisto in queste piattaforme una possibilità di lucro. I truffatori prediligono i siti di prenotazione online per case vacanze per vari motivi. Le prenotazioni online sono considerate servizi di alta qualità, con un costo medio di frode stimato tra 238 euro e 588 euro per prenotazione. La mancanza di oggetti fisici rende difficile individuare e bloccare gli utenti truffaldini.

La truffa consiste, quasi sempre, nella pubblicazione di annunci truffa online di case vacanza inesistenti oppure non disponibili che, spesso, “assegnava” a più affittuari contemporaneamente. Questi annunci online di appartamenti al mare o in montagna sono situati in località molto turistiche della Riviera Romagnola come Rimini e Riccione o del bellissimo Salento, come Gallipoli, la Perla dello Ionio, ma anche in zone sciistiche famose come Courmayeur, in Val d’Aosta e contengono diverse foto dell’immobile ma contattando il proprietario era possibile riceverne altre in privato via mail e farsi dare anche contatti e numero di telefono per sentirsi a voce e prendere accordi.

Al momento della conferma della prenotazione, agli inquilini viene, poi, chiesta una caparra e fornito un codice IBAN per il versamento. Dal momento del versamento in poi, i truffatori smetteranno di rispondere e si dilegueranno nel nulla, gettando i poveri malcapitati nella desolazione di aver perso tempo e, soprattutto, soldi senza aver alcuna possibilità di recuperarli. Ma quest’ultimo è solo uno degli ultimi esempi di come il web, nelle mani di persone poco raccomandabili, può diventare pericoloso e danneggiare gli altri.

Segnali di allarme per evitare truffe

Ecco 16 campanelli d’allarme che dovrebbero sollevare dubbi durante la prenotazione:

  1. Scarse competenze linguistiche: Attenzione a richieste vaghe e ripetitive con errori grammaticali.
  2. Email sospetta: Verifica sempre l’indirizzo email dell’ospite.
  3. Troppe informazioni: Sii cauto se l’ospite fornisce eccessive informazioni irrilevanti.
  4. “Viaggio a sorpresa”: Richieste di lunghe vacanze come regalo potrebbero nascondere truffe.
  5. Metodi di pagamento alternativi: Sospetto se l’ospite evita i metodi di pagamento standard.
  6. Informazioni sbagliate sulla tua proprietà: Diffida se l’ospite menziona dettagli non pertinenti.
  7. Imprecisione sul periodo di soggiorno: Ospiti vaghi sulle date potrebbero essere un segnale.
  8. Richiesta delle chiavi prima del pagamento: Attenzione se l’ospite vuole le chiavi prima di aver pagato.
  9. Prenotazioni dell’ultimo minuto: Sii cauto con le prenotazioni dell’ultimo minuto.
  10. Troppo bello per essere vero: Dubita di offerte che sembrano eccessivamente vantaggiose.
  11. Hackeraggio dell’account: Proteggi i tuoi dati personali per evitare truffe.
  12. Pagamenti in eccesso: Attenzione se l’ospite afferma di aver pagato troppo e chiede un rimborso.
  13. Richiesta di sconto: Truffatori possono chiedere sconti inventando storie convincenti.
  14. Spegnimento del Wifi: Evita truffe spegnendo il Wifi solo quando necessario.
  15. Fingere di essere qualcun altro: Sii cauto se qualcuno si finge avvocato o ex ospite.
  16. Fingere rotture in casa: Fai un tour dettagliato all’arrivo per evitare richieste di risarcimento ingiustificate.

Come evitare truffe nelle case vacanze

Per un’affidabile esperienza di affitto vacanze, segui queste precauzioni:

  • Affitta attraverso piattaforme affidabili come Airbnb e Booking.
  • Usa contratti d’affitto firmati.
  • Verifica attentamente ogni richiesta e sii sospettoso di comportamenti irregolari.
  • Proteggi i tuoi dati personali e assicurati di avere una password sicura.
  • Rispondi con onestà alle recensioni negative causate da truffe, enfatizzando la tua credibilità.
  • Non accettare metodi di pagamento alternativi e mantieni costanti le politiche di prezzo e pagamento.

Il nuovo Codice del turismo nella difesa dei diritti del turista

A partire dal 21/06/2011 diverse novità legislative sono state aggiunte all’interno del codice del turismo per la difesa dei diritti del turista. Sono ancora in vigore le norme che disciplinano i  pacchetti turistici, la tutela del turista, gli articoli inerenti la carta dei servizi turistici pubblici e la mediazione delle controversie in materia di turismo, mentre nuove normative importanti sono state finalmente approvate:

– Ogni impresa appartenente al turismo deve rispettare tali norme; viene intesa impresa turistica ogni società che offre servizi turistici (infrastrutture, prodotti ,etc) che possano soddisfare le richieste del turista;

– Secondo il Codice del turismo ogni tipo di struttura ricettiva verrà misurata attraverso il sistema di “stelle”, in modo tale da avere controlli più severi ed esigenti;

– I turisti disabili avranno gli stessi diritti dei turisti, ovvero non avranno più aumenti di prezzo per i servizi a loro dedicati e tutte le strutture ricettive dovranno eliminare le barriere architettoniche per consentire a tutti, disabili e non, l’accesso ad ogni servizio in modo facilitato;

– Agevolazioni all’interno delle varie strutture turistiche per gli amici animali;

– Per legge è obbligatorio lasciare un recapito telefonico attivo 24 ore al giorno, per garantire ogni tipo di assistenza in qualsiasi momento;

– anche la mediazione rientra ora nel Codice del turismo, soprattutto per quanto riguarda eventuali controversie inerenti i servizi turistici: è dunque possibile risolvere in autonomia le controversie, senza il ricorso al giudice;

– le strutture ricettive dovranno versare l’8 per mille in “buoni vacanza”, destinati a famiglie a basso reddito;

– una delle normative più importanti entrata in vigore è quella della vacanza rovinata da una condotta non corretta del tour operator, per inadempienza o inesatta esecuzione del contratto firmato; in base all’ articolo 1455 cc si ha diritto alla risoluzione del contratto ed il risarcimento del danno subìto;

– è finalmente possibile sottoscrivere polizze assicurative a copertura globale;

– un’altra novità è la promozione di circuiti turistici tematici e di eccellenza e riconoscimenti e premi per le imprese e gli imprenditori che si sono distinti nel settore;

– infine un altro rilevante intervento  del Codice del turismo riguarda le modifiche alla disciplina della multiproprietà . Per tutelare il consumatore sono in vigore nuove disposizioni sul contenuto minimo del contratto, sulla completezza delle informazioni precontrattuali e sull’ampliamento del diritto di recesso che non comporta alcuna spesa per il consumatore.

N.B. Le informazioni presenti rispecchiano la normativa vigente ma vi consigliamo di verificare direttamente sul sito della Polizia di Stato oppure presso il Comune di residenza per essere sicuri o informati sugli eventuali ultimi aggiornamenti.

Anche voi siete incappati in questa truffa o avete avuto esperienze simili?

2 commenti su “Truffa casa vacanze: in cosa consiste e come tutelarsi”

  1. È purtroppo una terribile esperienza, che a me per fortuna non è mai capitato di vivere. Invece a dei miei conoscenti , sì.
    Secondo me quel che bisogna fare è controllare l’indirizzo su Maps e vedere se quello che è pubblicato sul sito corrisponde alla realtà.

    1. Bel suggerimento Marianna, meglio controllare infatti o affidarsi solo a siti ufficiali ed enti riconosciuti. La fregatura è dietro l’angolo 🙁

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