Villasimius, splendida località balneare situata nel sud della Sardegna, è considerata la “regina” della regione del Sarrabus. Tutti mi hanno sempre parlato del suo mare meraviglioso, di acqua limpida e cristallina, delle sue spiagge grandi e bianche. Come sempre, poi, andare di persona in un luogo e visitarlo con i propri occhi rende tutto più reale e tangibile.
In alcuni casi, ti fa persino riflettere sul fatto che può esserci molto di più (difficilmente il contrario) di quello che ti hanno detto. E se quello che mi hanno detto era che avrei trovato un mare da favola e paesaggi incontaminati, pur confermandolo, vi assicuro che Villasimius è anche altro.
Certo, grazie al mare e alle sue splendide spiagge è diventata meta privilegiata di un turismo di tipo balneare ma mi è bastato starci due giorni per accorgermi che Villasimius, ad uno sguardo più attento e curioso, riserva altre piacevoli sorprese. Ecco cosa vedere a Villasimius. Ma prima, partiamo dalla storia…
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Un po’ di storia di Villasimius
Per la sua posizione strategica Villasimius è stata abitata fin da tempi remotissimi e a testimoniarlo è la presenza di domus de janas, risalenti al periodo prenuragico, e di resti di nuraghi, edificati nel corso del II millennio a.C..
Contesa tra fenici, romani e cartaginesi, l’area in cui sorge questa cittadina è, dunque, di notevole importanza storica, archeologica e naturalistica. Pensate che nel solo territorio di Teulada si trovano una trentina di nuraghi, alcuni dei quali ancora intatti!
Cosa vedere a Villasimius
Centro di Villasimius
Seppur piccolino, il borgo cittadino è molto caratteristico e vale la pena visitarlo. Questo piccolo villaggio in provincia di Cagliari è diventato, nel corso degli anni, un vivace polo turistico, complici la bellezza delle spiagge e del mare ovviamente.
Il merito, però, è anche del contesto ambientale in cui è inserito, assolutamente unico e particolare capace di mostrarsi anche nella sua veste impegnata. La nostra passeggiata è stata allietata da un’atmosfera assolutamente vivace ma al tempo stesso tranquilla.
Museo archeologico
Da vedere è il museo archeologico in via A. Frau, un’ottimo modo per trascorrere un pomeriggio se piove (ma speriamo di no!) o anche solo per alternare un tuffo nella cultura ad un tuffo al mare per conoscere la storia di questi luoghi.
Il museo comprende un’area espositiva suddivisa in quattro sezioni: la Sala del Mare, la Sala del Territorio, la Sala del Santuario di Cuccureddus e del relitto dell’Isola dei Cavoli, piccola isola granitica al largo di Villasimius così chiamata per il gran numero di piante di cavolo presenti.
Fortezza Vecchia di Villasimius
Un altro stop imperdibile è la Fortezza Vecchia di Villasimius. situata su un promontorio poco distante dal Capo Carbonara, all’estremità orientale del Golfo di Cagliari. Testimonianza dei vari periodi della storia di Villasimius, questa fortezza, il cui primo nucleo è stato realizzato in età aragonese
Ha, poi, subito, in età spagnola, notevoli modifiche ed è stata munita di cinta muraria con lo scopo di controllare il porto di Capo Carbonara e dare ospitalità ai corallari e pescatori.
Torri costiere di Villasimius
Un cenno meritano anche le torri costiere, simboli di Villasimius che rimandando proprio al periodo della dominazione spagnola. Una delle più famose è la torre spagnola del XVI secolo che si vede dalla spiaggia di Porto Giunco che offre una vista panoramica sulla baia di Porto Giunco e sulle sue splendide spiagge. Un luogo ideale per scattare fotografie panoramiche.
Quanto alla torre che vedete sul sul versante est del promontorio Capo Carbonara, potete raggiungere facilmente a piedi dalla caletta di porto Giunco, attraversando la macchia mediterranea. La torre, diversamente da tante altre sparse per la Sardegna, è aperta e ci si può entrare dentro e continuare a salire fino a raggiungere la cima, utilizzando una scala a chiocciola interna. Niente paura, la torre è alta solo 9 metri per cui la “scalata” è a portata di tutti.
Calette e spiagge da sogno
Tra le spiagge più belle di Villasimius, la spiaggia di Porto Giunco occupa un posto speciale. È qualcosa di meraviglioso e dopo averla vista capirete il motivo per cui è considerata una delle più belle di tutta la Sardegna a cui fa da sfondo lo stagno di Notteri, dove in inverno compaiono i bellissimi fenicotteri rosa.
Noi dopo esserci goduti qui il primo bagno della stagione estiva ed aver trascorso qualche ora bagnati da un dolcissimo sole di maggio, ci siamo spostati verso un’altra spiaggia nei dintorni, la famosa Spiaggia del Riso, sul lato settentrionale di Villasimius, così chiamata per la sua sabbia bianca fatta di granellini di quarzo, che ricordano chicchi di riso.
Da non perdere anche le meravigliose spiagge di Cala Caterina e Santo Stefano, incastonate tra rocce ma con sabbia bianca e soffice, circondate dal verde della vegetazione mediterranea e la splendida spiaggia di Punta Molentis, considerata una delle migliori del Mediterraneo, che si estende su un lembo di terra tra due mari.
Qualunque spiaggia si scelga, si avrà la certezza di trovarsi in un autentico angolo di paradiso. Perché se è vero che Villasimius non è solo mare, è anche vero che il mare ne rappresenta una delle sue peculiarità più belle e accattivanti.
Villasimius: cosa fare ancora
Immersioni
Situato nella regione del Promontorio di Capo Carbonara, Villasimius si trova a breve distanza dalla sua riserva marina protetta. È un luogo ideale per gli amanti delle immersioni e dello snorkeling. Le acque intorno alle isole di Cavoli e Serpentara offrono uno spettacolo naturale straordinario. Qui è possibile ammirare la meravigliosa biodiversità marina, come polpi, cernie, spugne, orate e occhiate, oltre a una varietà di alghe e altri organismi.
A Villasimius, non puoi perderti una gita per ammirare la suggestiva Madonna del Naufrago. Questa statua è un’importante testimonianza storica della città. Realizzata nel 1979 dall’artista sardo Pinuccio Sciola, si trova sul fondale marino dell’area marina protetta vicino all’Isola dei Cavoli ed è raggiungibile tramite escursioni in barca organizzate. Ogni anno, a fine luglio, viene dedicata alla statua una festa speciale chiamata Festa della Madonna del Naufrago.
Escursioni
Un’altra attrazione imperdibile del luogo è rappresentata dalle escursioni disponibili nella zona. Solo per fare qualche esempio, è possibile immergersi nella bellezza della natura tra campi di grano e vigneti, passeggiare tra paesaggi mediterranei e godere dei suoni e dei profumi locali. Le giornate di trekking sono altrettanto incantevoli.
Ad esempio, si può facilmente raggiungere dalla città di Villasimius il territorio della Sella del Diavolo, che regala una vista mozzafiato sul Golfo degli Angeli. Inoltre, sulle isole di Serpentara e Cavoli, riconosciute come siti di interesse comunitario, è possibile fare escursioni per ammirare gli uccelli che nidificano in queste zone, come ad esempio il gabbiano corso.
Siti archeologici
I reperti risalenti all’epoca nuragica rappresentano un simbolo della ricca cultura sarda, e anche nella zona di Villasimius si possono trovare attrazioni legate a questa antica civiltà. Innanzitutto, sul territorio si possono ammirare tombe scavate nella roccia risalenti a quel periodo. Inoltre, una visita imprescindibile per chi soggiorna a Villasimius è quella al villaggio di Barumini, che può essere facilmente organizzata in una giornata.
Qui si rimarrà affascinati dalla bellezza dei complessi nuragici, con il maestoso Su Nuraxi che domina l’intero sito. Questa imponente struttura, alta diciotto metri e con un pozzo di venti metri di profondità all’interno del cortile, è uno spettacolo che non deluderà i visitatori.
Villasimius: cosa vedere nei dintorni
Nei dintorni di Villasimius, ci sono diverse destinazioni interessanti che vale la pena esplorare, se avete più giorni a disposizione o se vi trattenete a Villasimius per almeno una settimana di vacanza. Ecco alcune delle principali:
- Cagliari, a circa 40 chilometri a ovest di Villasimius. Qui si possono visitare attrazioni come il Castello di San Michele, la Cattedrale di Santa Maria e il quartiere storico di Castello. Cagliari offre anche ottime opportunità per fare shopping, gustare la cucina locale e immergersi nella vita culturale della città.
- Costa Rei: Situata a circa 30 chilometri a est di Villasimius, Costa Rei è una località balneare rinomata per le sue spiagge sabbiose e le acque cristalline. È un luogo ideale per trascorrere una giornata rilassante al mare e praticare sport acquatici come il windsurf e la vela.
- Porto Corallo, a circa 60 chilometri a nord di Villasimius ed è caratterizzato da una bellissima baia e una marina. Offre spiagge incantevoli, ristoranti, bar e strutture per attività sportive come il tennis e il nuoto.
- Pula, a circa 70 chilometri a ovest di Villasimius è un’affascinante cittadina, famosa per la sua combinazione di bellezze naturali, ricco patrimonio storico e atmosfera accogliente.
- Grotte di Is Zuddas, a circa 90 chilometri a ovest di Villasimius, sono una meraviglia naturale da esplorare. Queste spettacolari grotte calcaree offrono un percorso guidato attraverso stalattiti e stalagmiti, creando un ambiente affascinante e suggestivo.
Dove dormire a Villasimius
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Booking.comQueste sono le cose da fare e vedere a Villasimius. La zona offre molte altre attrazioni, tra cui visite alle cantine locali per degustare i vini sardi, gite in bicicletta lungo la costa e visite a siti archeologici nelle vicinanze. Buon divertimento durante la tua visita a Villasimius!
Dall’articolo è evidente che a Villasimius non ci sei mai stata, i copia e incolla da altri siti non servono a nulla
Salve Andrea, accetto volentieri critiche costruttive che consentano agli interlocutori di potersi confrontare e arricchire a vicenda mentre quelle puramente denigratorie come la sua non meriterebbero neanche risposta. Stavolta, però, ne approfitto per fare una precisazione. Questo blog è di mia proprietà ed è un blog personale. I racconti che condivido con entusiasmo, passione, serietà (e in modo del tutto gratuito) corrispondono sempre ad esperienze di viaggio vissute in prima persona e per fornire più informazioni utili possibile mi documento, faccio ricerche ed eventualmente integro ma non copio. Cio è dimostrato dal fatto che il post è da anni in prima pagina. Se fosse duplicato come lei afferma non avrei potuto ottenere questo posizionamento sui motori di ricerca ma forse lei non ha idea di cosa sia la SEO e di cosa voglia dire gestire un blog. Molto più facile offendere e diffamare gli altri, vero? Provi ad aprire un blog, a scriverlo lei un articolo e a posizionarsi in prima pagina e poi ne riparliamo.
A me è il tuo post è piaciuto molto e l’ho trovato utilissimo perché le informazioni online scarseggiano quindi posso solo ringrazarti Marianna. Andrò a Villasimius a settembre e sfrutterò i tuoi consigli, ciao
Interessante avere delle nozioni e delle “dritte” su cosa visitare in quella zona. Ne terrò conto per settembre, visto che andrò a Villasimius.
Grazie!
8 giugno 2019.:le belle spiagge sono abbandonate a se stesse ma non i posteggi che sono piantonati da esattori pronti e esigere gabelle per un pezzetto di campo che non puoi chiamare zona di sosta a pagamento. Ricordatelo quando il turista smetterà di tornare.