Isole Gili: cosa sapere sulle Maldive dell’Indonesia

Gili Air, Gili Meno o Gili Trawangan, quale delle tre isole scegliere? Non bastavano i già millemila interrogativi emersi durante l’organizzazione delle 3 settimane nel sud est asiatico, era il momento di decidere anche su quale delle isole Gili soggiornare e bisognava farlo velocemente visto che la disponibilità degli alloggi terminava a vista d’occhio. In realtà, quasi subito abbiamo escluso Gili T perché non ci interessava la movida notturna, le feste e fare casino.

Cercavamo un ambiente rilassato dove poter trascorrere un paio di giorni di riposo, fare il bagno, guardare il tramonto, una passeggiata, tutte cose molto semplici che sia Gili Meno che Gili Air ci avrebbero dato. Alla fine, però, abbiamo deciso di andare a Gili Air e per due motivi, uno logistico e uno personale. Logistico perché gli alloggi di Meno non ci piacevano molto e personale perché il silenzio e l’isolamento assoluto non corrispondeva ai nostri desideri del momento.

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Gili Air: buon mix di divertimento e relax

Gili Air era, quindi, l’isola perfetta per trovare un buon compromesso tra pace e relax senza dover rinunciare del tutto ad un po’ di movimento. Che, poi, anche a Gili Air non è che ci fosse tutto questo via vai di persone. C’erano sere che ci siamo chiesti “ma dov’è finita tutta la gente?” perché locali e ristoranti erano vuoti, fatta eccezione per alcuni. E i party di cui ho letto, beh non vi immaginate l’affluenza da concerto del primo maggio!

Insomma, a Gili Air c’è spazio e tempo per chi vuole riposare e vivere secondo i ritmi della natura, formiche giganti, ragni e gechi compresi. Il bello di trascorrere una vacanza in un posto così è che puoi ritrovare il senso del vero riposo, senza troppe cose da fare che, poi, rischiano di allontanarti dall’obiettivo principale: abbandonare i pensieri, la tecnologia, i “devo” e le azioni obbligate e godersi, semplicemente, una bella giornata di sole e di mare.

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Perché è un mondo a parte quello delle Gili, un mondo dove niente era come mi aspettavo ma tutto era come doveva essere, un mondo dove si respira mare, pace, natura da tutti i pori, dove il canto del muezzin diventa un piacevole sottofondo, dove la doccia si fa sotto le fronde degli alberi, dove i locali ti insegnano a capire il vero relax, dove albe e tramonti sono appuntamenti imperdibili, dove le acque calde del mare ti accolgono in ogni momento della giornata.

È qui il mare più bello dell’Indonesia

E il mare delle Gili, che mare che è! Pensate che le isole Gili sono considerate le Maldive dell’Indonesia perché nel loro microarcipelago troverete un mare azzurro e trasparente e un’atmosfera da paradiso terrestre che ha molto in comune con il gruppo di atolli a sud-ovest dell’India. Insomma, il mare più bello dell’Indonesia si trova qui e non come, spesso, erroneamente si crede, lungo le coste dell’isola di Bali, scelta soprattutto dai viaggiatori interessati ad itinerari culturali o appassionati di surf.

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L’ideale è abbinare le isole Gili ad almeno 3 giorni di tour a Bali per visitare i più importanti templi indù, fare un salto alle risaie (le terrazze di riso di Jatiluwih sono bellissime!), fare un bagno in una delle tante cascate dell’isola o conoscere le simpatiche scimmiette della Monkey Forest di Ubud oppure, se preferite qualcosa di più soft, potreste optare per l’isola incontaminata di Lombok, molto meno turistica e più tranquilla di Bali (io sono stata a Senggigi che, però, non mi sento di consigliarvi per questi motivi).

A proposito della sporcizia

Prima di andare alle isole Gili ho letto molti commenti negativi sullo stato in cui sono tenute. In tanti si lamentano del livello di degrado in cui versano le isole e si ritengono delusi dalle aspettative che foto e racconti sul web incrementano definendole (come ho fatto io) un posto paradisiaco. Devo, purtroppo, confermare che, in quanto a pulizia, non solo le Gili ma anche Bali, Lombok e un po’ tutte le isole dell’Indonesia in generale lasciano molto a desiderare. Purtroppo, tra la maleducazione di alcuni turisti e l’ignoranza dei locali che gettano rifiuti in mare o li bruciano nell’entroterra, lo scenario può apparire abbastanza sconfortante.

Non sono, però, d’accordo con chi afferma che tutto questo rende l’esperienza di viaggio alle Gili un’esperienza deludente e da evitare ad ogni costo perché, nonostante alcuni punti a sfavore, le isole a largo di Lombok restano una meta molto bella, particolare, con un’atmosfera unica e tanti altri punti a favore che rimettono in equilibrio la bilancia e mi fanno pensare che un soggiorno in queste isole valga comunque la pena. Almeno per me è stato così, per cui non nego le contraddizioni di questo luogo ma non mi sento neanche di sconsigliarlo a prescindere.

Tutta la verità sulla bassa marea

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Venire a sapere della bassa marea che colpisce le Gili a partire dalle 14.30 è stato un duro colpo per me che sognavo un vacanza da (quasi) 24/24 al mare e per questo motivo non eravamo sicuri di volerci ancora andare. L’idea di stare in un’isola con un mare così bello e poterlo sfruttare solo di mattina ci aveva buttato nello sconforto. Alla fine, però, abbiamo deciso di rischiare e di “accontentarci” perché cambiare l’itinerario,  dopo aver prenotato voli interni e aver deciso le  altre tappe, sarebbe stato difficile se non impossibile. “Vada per la bassa marea, troveremo altro da fare” ci siamo detti.

E, invece, sorpresa perché pur approdando a Gili Air verso quell’ora ad accoglierci è stato un bellissimo mare azzurro. Abbiamo raggiunto il nostro alloggio, abbiamo posato le valigie e siamo andati in spiaggia. Bene alle 17 il mare era ancora ancora lì… e noi quasi quasi che ci chiedevamo “ma dov’è la bassa marea di cui tutti parlano?”. Negli altri giorni, invece, è arrivata ma non così presto come la gente dice e non sempre preclude l’entrata in acqua. Anzi, con un po’ di fortuna è possibile bagnarsi anche fino al tramonto!

Cosa fare (e vedere) alle isole Gili

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Snorkeling alle Isole Gili

Avrete capito che stare in spiaggia e fare il bagno saranno le vostre attività principali. Tra le altre più interessanti non posso non suggerirvi anche un’escursione snorkeling alle Gili che vi permetterà di scoprire e apprezzare gli angoli più belli dei fondali marini di queste tre isole e di avvistare, con un po’ di fortuna, le famose tartarughe giganti. E per chi è dotato di un valido brevetto da sub si potrà perfino immergersi nelle profondità dell’oceano (in mancanza del brevetto, fanno dei corsi veloci che consentono di ottenerlo in loco).

Noi abbiamo partecipato ad un’escursione marina della scoperta dei fondali più belli delle Gili e devo dire che quelli di Gili Meno sono i più ricchi di pesci di ogni forma e dimensione mentre in quelli di Gili Trawangan abbiamo avvistato le famose tartarughe di cui vi ho appena parlato. A Gili Air, infine, abbiamo ammirato una splendida barriera corallina che, purtroppo, è stata profondamente danneggiata dalle “bombe” usate nella pesca abusiva in passato ma è oggi in fase di rinascita.

Una barriera che ancora resiste, nonostante i danni subiti in passato da una pesca invasiva ed irresponsabile che faceva largo ricorso al dynamite fishing, una pratica distruttiva per l’ecosistema marino poiché consisteva nell’uso di bombe lanciate per pescare pesci senza troppi sforzi con effetti devastanti per i fondali e i suoi coralli. Noterete ben presto anche voi la particolarità di alcuni tratti della battigia alle isole Gili: sono completamente ricoperti da pezzettini di corallo bianco… e quando il corallo è bianco è morto.

Per fortuna l’Indonesia può contare su una barriera corallina che si estende per circa 5 milioni di ettari e che, grazie alle nuove misure di salvaguardia ambientale e agli sforzi delle nuove tecnologie, sta piano piano ricrescendo e tornando a nuova vita anche dove si temeva che sarebbe svanito per sempre. Una gran bella notizia per gli appassionati di immersione e snorkeling, desiderosi di immergersi in quell’acqua trasparente per ritrovarsi tra fondali ricchi di coralli variopinti, splendidi pesci multicolore e tartarughe marine giganti.

D’altronde lo snorkeling alle isole Gili è una delle cose più semplici da fare. Non servono corsi o requisiti particolari. Basta noleggiare maschera e pinne (cosa che si può far praticamente dappertutto) e andare alla scoperta dei fondali indonesiani in fai da te oppure prendere parte, come abbiamo fatto noi, ad una delle escursioni di gruppo a bordo di caratteristiche barche dal fondo di vetro in partenza ogni giorno attraverso le quali potrete fin da subito iniziare a farvi un’idea di come sarà là sotto.

Partenza (di solito) tra le 8 e le 9 del mattino. Si sale tutti in barca e si parte per la prima tappa, i fondali dell’isola di Gili Trawangan, famosa per l’avvistamento di enormi tartarughe marine. E in effetti le tartarughe c’erano ed erano enormi e anche se non sono riuscita a nuotare insieme a loro, sono contenta di averle viste. L’isola di Gili Trawangan è tra le tre isole la più grande e di sicuro la più vivace ed organizzata ma anche la più caotica. Se siete in cerca di divertimenti all day long, però, è l’isola giusta per voi. 

Da Trawangan ci siamo poi spostati a Gili Meno, l’isola più tranquilla delle tre. Qui i fondali marini sono davvero ricchi di pesci di ogni forma e dimensione e l’acqua è talmente trasparente che si riesce a vedere attraverso anche in lontananza. Lo spettacolo a cui si può assistere immergendosi e nuotando sotto la superficie del mare è strabiliante: mi sono trovata “faccia a faccia” con una miriade di meravigliosi pesciolini colorati. Emozionante davvero!

L’ultima tappa della nostra escursione di snorkeling alle isole Gili si conclude su Gili Air, la più piccola delle isole i cui fondali sono particolarmente conosciuti  per la splendida barriera corallina ma anche per i pesci tropicali che si possono ammirare. Questa è l’ultima immersione prima di rientrare sulla terraferma. Purtroppo, il nostro snorkeling volge al termine ma quello che hanno visto i nostri occhi in questo angolo di paradiso posto a metà strada tra Oceano Indiano e Oceano Pacifico mai potremo togliercelo dalla mente! … e sono sicura che dopo aver provato questa esperienza la penserete allo stesso modo!

Giri in bici e carrozza (cidomo)

E se vi piace pedalare, troverete ovunque bici da noleggiare a pochi euro: è senz’altro uno dei modi migliori per spostarsi sulle Gili. Di solito, in bici, ci si impiega un’oretta per fare il giro dell’isola… ma l’ideale è fare qualche sosta, scattare un paio di foto, bere qualcosa in uno dei tanti baretti sulla spiaggia e magari regalarsi un tuffo là dove il mare è più azzurro prima di riprendere la strada.

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L’altro è il cidomo, le piccole carrozze trainate dai cavalli ma sono costose e poco convenienti per brevi tragitti.

Ammirare albe e tramonti

Infine, anche se forse non rientra proprio tra le cose “da fare” in senso stretto, prima o dopo lo snorkeling e le pedalate in lungo ed in largo per le isole Gili, povreste ritagliarvi del tempo per ammirare albe e tramonti, anzi no, dovreste, soprattutto perché, nelle giornate di bel tempo, il cielo si colora di sfumature uniche che difficilmente vedrete altrove. Io li ho trovati di una bellezza indescrivibile! Attenzione: sulle isole Gili l’alba è sul lato est e il tramonto sul lato ovest.

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7 commenti su “Isole Gili: cosa sapere sulle Maldive dell’Indonesia”

    1. Marianna Norillo

      Ciao Elena, grazie mille per il tuo apprezzamento. Sono felice che la mia esperienza possa essere d’aiuto per visitare un posto così bello. Noi abbiamo diviso il soggiorno in due parti diverse dell’isola. I primi giorni siamo stati nella zona del porto dove si verifica il fenomeno della bassa marea che è splendido però ad una certa ora l’acqua si ritira e non è possibile bagnarsi. La restante parte del viaggio siamo stati a nord, invece, dove l’acqua resta alta e si può sempre fare il bagno. In questo modo hai anche la possibilità di diversificare un po’ il paesaggio e l’ambiente. Buon viaggio!

  1. Complimenti per il tuo articolo. Sono un tuo lettore affezionato perchè fai rivivere le tue esperienze di viaggio in modo piacevole e rilassante. Giuseppe

  2. Le Gili hanno un fascino particolare. Secondo me sono una tappa obbligata in un viaggio a Bali. Possono piacere o no ma sono da vedere. Complimenti per il tuo blog! Se hai voglia fai una salto a visitare il mio 😉

  3. Sto organizzando proprio in questi giorni di trascorrere Natale e capodanno tra Bali e le isole gili….
    Ma presa dall’ entusiasmo, non mi sono resa conto che dicembre è uno dei mesi peggiori…
    Tu quando sei stata, come vi siete trovati con il discorso meteo?
    Altrimenti sarò costretta a cambiare meta

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