Slow travel: benefici e mete per viaggi lenti

Da quando sono entrata a far parte del mondo dei travel blogger ho iniziato a viaggiare in modo diverso. Devo ammettere che avere lo scopo di trarre da un viaggio un racconto mi ha aiutata moltissimo a impostare il viaggio in modo più attento e più maturo. Prima, di solito, prendevo e partivo senza particolari pianificazioni o ricerche approfondite.

Mi bastava avere poche informazioni sulla mia destinazione e, una volta arrivata sul posto, mi avventuravo in angoli assolutamente a sorpresa e in scoperte inaspettate. Finché non ho deciso di aprire questo blog mi stava bene così.

Viaggiare in questo modo mi permetteva di essere totalmente libera. Meno informata e di certo non sovvenzionata, quello sì, ma più libera da tabelle di marcia, libera da pregiudizi, libera da condizionamenti di ogni sorta. Poi ho iniziato a viaggiare da travel blogger e ho abbandonato la dimensione dello slow travel per poi tornare sui miei passi. Ecco, infatti, quali sono i benefici dello slow travel, vi offro 5 motivi per scegliere i viaggi lenti!

Perché ho smesso di viaggiare slow

Ho iniziato a leggere gli articoli di altri blog di viaggi, ho iniziato a studiare come funzionava questo strano mondo e ho capito che, oltre a “sentire”, era fondamentale “studiare” per poter raccontare bene un luogo.

Perché, certo, saper trasmettere emozioni ha una grande importanza ma chi viaggia ha anche bisogno di informazioni e quando si ritrova a cercare qualcosa vuole trovare informazioni esaustive e non solo sensazioni personali. Mi sono resa conto, quindi, che per trasformare il blog in un lavoro avrei dovuto far coincidere le esigenze dei miei lettori.

È qui che cambia il mio approccio con il viaggio e spunta per la prima volta una scaletta delle cose da vedere che avrebbe accompagnato da quel momento in poi tutti i miei viaggi successivi.

E perché ho ricominciato…

E perché ho ricominciato a viaggiare slow? È stata una scelta guidata dalla sete di autenticità, dal desiderio di abbracciare ogni istante e di scoprire il mondo con occhi nuovi. È stato come tornare alle radici del viaggio, all’essenza che spesso si perde nel frastuono della vita moderna.

Ho capito che correre da una meta all’altra non mi permetteva di assaporare davvero ciò che il viaggio aveva da offrire. Certo, ho visitato luoghi e ho preso le foto di rito, ma ho sentito che mancava qualcosa. Mi mancava la connessione con le persone del luogo, la scoperta di angoli nascosti e l’opportunità di immergermi profondamente nelle culture che avevo l’onore di visitare.

Così ho deciso di rallentare il passo, di abbandonare la corsa contro il tempo e di abbracciare la filosofia dello slow travel. Ho scelto di passare più tempo in un luogo, di ascoltare le storie dei locali, di assaporare lentamente i piatti tradizionali e di perdere il mio sguardo tra i dettagli. Ho trovato una pace inaspettata nel camminare senza fretta, nel guardare oltre le apparenze e nel condividere momenti autentici con chiunque incrociasse il mio cammino. Ma non solo, lo slow travel ha dei benefici concreti…

5 benefici dello slow travel

Veri Legami con la Destinazione

Lo slow travel ti offre la possibilità di immergerti completamente nella destinazione. Puoi interagire con le persone del luogo, comprendere la cultura e vivere l’essenza della vita quotidiana. Questi legami autentici creano ricordi duraturi e un profondo legame emotivo con il luogo. Ad esempio, quando sono stata per una settimana a New York per la prima volta ero spaventata dall’idea di ritrovarmi in una metropoli e dover improvvisare sul momento un itinerario delle cose da fare, delle cose da vedere, dove andare e come andare anche se l’idea di pianificare il tutto un po’ mi pesava. Stiamo parlando di New York e non di un week-end ma di un’intera settimana da organizzare. Vi assicuro che non è per niente facile. Perché per quanto tu possa conoscere la storia e la geografia non potrai mai sapere esattamente finché non sei lì quanto tempo ti prenderà una visita e quanto tempo ti prenderà un’altra visita. All’inizio andava benissimo. Mi sembrava di aver finalmente compreso cosa volesse dire viaggiare, viaggiare per capire, viaggiare per visitare “i” luoghi importanti, per non perdersi occasioni di visita uniche. Avevo tutto sotto controllo e conoscevo i miei passi già prima della partenza. Potevo visualizzare ogni cosa nella mia mente. Questo metodo ovviamente mi ha costretto a sostenere dei ritmi di viaggio disumani, perché cercavo di vedere il maggior numero di cose possibile pur avendo poco tempo a disposizione. I momenti di relax non sono mai mancati comunque ma, certo, poter viaggiare con spensieratezza mi sembrava ormai solo un lontano ricordo e spesso, anche per via delle collaborazioni e dei viaggi stampa a cui ho preso parte, mi sono abituata a vivere il viaggio proprio come un lavoro. Nel viaggio, come nella vita, però, un pizzico di imprevisto non può mancare. La pianificazione è utile ma si corre il rischio di venirne sopraffatti e di focalizzarsi più sul come che sul dove. Per un po’ tutto questo mi è sembrato abbastanza normale e in un certo senso stimolante ma in questi anni di viaggi frenetici “la lista” era diventata quasi più importante del viaggio stesso.

Riduzione dello Stress

Invece di correre da un’attrazione turistica all’altra, lo slow travel ti consente di goderti ogni momento senza fretta. Questo abbassa i livelli di stress e ti permette di vivere l’esperienza con maggiore tranquillità e apprezzamento. E non voglio più sentirmi sopraffatta da programmi e tabelle di marcia, voglio essere padrona di me stessa e del mio tempo e poter essere libera di impostare il mio ritmo, di decidere a quale passo andare, fino a rallentare o fermarmi del tutto se è quello che sento. Forse, tutti noi viaggiatori corriamo il rischio di partire senza viaggiare davvero e riuscire a bilanciare queste due esigenze diverse, libertà e pianificazione, è la nostra vera grande sfida.

Scoperta di Luoghi Nascosti

giorni prima di partire sono sempre un po’ particolari, d’altronde. Proviamo emozione, gioia, eccitazione, miste alla preoccupazione del “come sarà” e stilare un programma che ci aiuti ad organizzare il tempo che abbiamo a disposizione, soprattutto se limitato, è sicuramente utile. Inoltre, non tutte le città sono meta da weekend. Alcune hanno una grande estensione e tante attrazioni e luoghi di interesse dislocati un diversi punti, magari distanti fra loro. Spesso i luoghi più straordinari sono fuori dai sentieri battuti. Con il viaggio lento, hai l’opportunità di scoprire gemme nascoste, borghi incantati e paesaggi incontaminati che spesso sfuggono ai turisti di passaggio.

Crescita Personale

Viaggiare lentamente ti mette di fronte a situazioni nuove e sfide inaspettate. Queste esperienze stimolano la crescita personale, la flessibilità mentale e la capacità di adattarsi a contesti diversi.Con più tempo a disposizione, hai l’opportunità di riflettere sulle tue esperienze, imparare dai luoghi che visiti e sviluppare una prospettiva più profonda sulla vita. Lo slow travel ti offre spazio per la crescita personale e la scoperta interiore.

Ritorno all’Essenziale

Nel mondo frenetico di oggi, il viaggio lento è un ritorno all’essenziale. Ti permette di disconnetterti dalla tecnologia e di concentrarti sull’esperienza reale. Questo può portare a un senso di benessere e calma interiore.

5 mete slow travel in Italia

  1. Toscana, Italia: La Toscana è celebre per le sue colline pittoresche, i vigneti e la cucina deliziosa. Esplorare lentamente ti permette di apprezzare i dettagli, come le strade di campagna e i mercati locali.
  2. Cinque Terre, Italia: Questa regione costiera richiede tempo per essere esplorata a fondo. Camminare tra i villaggi, godere della vista dell’oceano e scoprire le tradizioni locali sono parti essenziali del “slow trave.”
  3. Lago di Como, Lombardia: Questo splendido lago circondato dalle montagne offre una tranquilla oasi per il “slow travel.” Puoi esplorare pittoreschi villaggi, prendere traghetti per attraversare il lago e goderti la vista panoramica.
  4. Costiera Amalfitana: I panorami spettacolari della Costa dell’Amalfi meritano di essere gustati con calma. Con il “slow travel,” avrai modo di esplorare ogni angolo pittoresco e apprezzare la bellezza naturale.
  5. Dolomiti, Trentino-Alto Adige/Veneto: Questa catena montuosa offre paesaggi mozzafiato e opportunità per escursioni a piedi o in bicicletta. Esplorare i sentieri, ammirare le vette e rilassarsi in rifugi di montagna rendono il “slow travel” nelle Dolomiti un’esperienza indimenticabile.

5 mete slow travel all’estero

  1. Cotswolds, Regno Unito: Questa regione inglese offre paesaggi idilliaci e villaggi pittoreschi. Cammina lungo sentieri, scopri cottage in pietra e goditi l’atmosfera serena.
  2. Santorini, Grecia: L’atmosfera tranquilla di Santorini si presta al “slow travel.” Potrai godere di tramonti spettacolari, passeggiare tra le strade acciottolate e scoprire angoli nascosti dell’isola.
  3. Ubud, Bali: Ubud è un rifugio spirituale ideale per il “slow travel.” Ti permette di partecipare a cerimonie sacre, rilassarti in resort lussuosi e connetterti con la natura circostante.
  4. Kyoto, Giappone: Kyoto è ricca di tradizioni e bellezze architettoniche. Praticando il “slow travel,” puoi immergerti nei templi storici, partecipare alle cerimonie del tè e vivere la vita quotidiana dei residenti.
  5. Napa Valley, California, USA: Questa regione vinicola è perfetta per il “slow travel.” Degusta vini pregiati, esplora tenute e rilassati tra paesaggi idilliaci.

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