Vignola Mare: spiaggia, borgo e dintorni

Vignola Mare: spiaggia, borgo e dintorni

Vignola Mare, piccolo borgo di pescatori e di bagnanti, situato lungo la provinciale che collega Castelsardo a Santa Teresa Gallura, nel comune di Aglientu, è famoso per la sua bellissima spiaggia libera di sabbia bianca, in cui sorge anche la Torre di Vignola.

La bellezza di questo luogo sulla costa nord occidentale della Sardegn è dovuta alla sua cornice naturale, rimasta intatta nel corso del tempo. A differenza di altre realtà della Sardegna come la Costa Smeralda, ad esempio, Vignola Mare mantiene il suo aspetto originario.

Quello che c’è da vedere a Vignola Mare, arrivando nel borgo, è dunque la spiaggia, popolare meta turistica, soprattutto nei mesi estivi. Ci sono stata e ho trascorso una giornata indimenticabile. Ecco cosa vedere a Vignola Mare tra spiaggia, borgo e dintorni.

Vignola Mare: spiaggia e borgo

Vignola Mare in Sardegna è rinomata per le sue spiagge incontaminate e offre un’esperienza unica per chi desidera rilassarsi e godere del mare. L’attrattiva principale a Vignola Mare è, infatti, la spiaggia. Ci si accede superando la piazzetta del borgo, da cui si apre una bellissima vista sul mare e sull’altura che ospita l’omonima Torre Seicentesca.

La caratteristica che mi ha affascinato subito della spiaggia di Vignola Mare in Sardegna è il fatto di essere divisa in due parti: una sabbiosa, con sabbia con una colorazione tendente al rosa e una rocciosa, che danno vita ad un paesaggio davvero suggestivo.

Ad accomunarle è l’acqua trasparente dai bellissimi colori tra l’azzurro e il verde. Se viaggiate con i bambini, la spiaggia di Vignola Mare è perfetta per loro, poiché ha un fondale, che degrada dolcemente e rende l’immersione e il bagno sicuri e tranquilli.

Anzi, munitevi di occhialini e approfittatene per fare un po’ di snorkeling o, per i più esperiti, di praticare immersioni subacquee, per ammirare la grande varietà di flora e fauna, presente nei fondali di questo mare.

La Turra, la torre di Vignola Mare

Dopo qualche ora in spiaggia, non abbiamo resistito al richiamo della Torre Aragonese di Vignola Mare, posta a 25 metri slm e abbiamo deciso di avventurarci sulla scogliera, per vederla da vicino.

Questa torre è stata costruita dagli spagnoli nel 1600 sotto il regno di Filippo II, e fa parte della rete di torri costiere a difesa del litorale dalle incursioni saracene e regala una vista magnifica sul mare ma anche sull’entroterra.

La passeggiata è semplice, anche se un po’ in salita ovviamente e sotto il caldo estivo più impegnativa, ma potete farla tranquillamente, stando ovviamente attenti a non scivolare. Vi aspetta un panorama incantevole!

Chiesa campestre di San Silverio

Prima di tornare verso la spiaggia di Vignola Mare, potete proseguire un po’ più avanti, percorrendo lo stesso sentiero su cui vi trovate in direzione della chiesa campestre di San Silverio, piccola ma molto pittoresca, merito anche del contesto naturalistico in cui è immersa.

La chiesa è dedicata a, percorrendo lo stesso sentiero su cui vi trovate in direzione della chiesa campestre di San Silverio, “Santu Silveriu” in sardo, protettore dei pescatori e dei marinai e non poteva essere diversamente per un borgo come Vignola Mare borgo di pescatori, appunto.

Vignola Mare: Aglientu e dintorni

Come dicevo all’inizio, la località di Vignola Mare sorge nel territorio comunale di Aglientu. Se avete trascorso la giornata in spiaggia, al mare tra relax e passeggiate e avete voglia di visitare qualcosa di diverso, vi consiglio di fare un salto ad Aglientu, nell’entroterra.

Rinomato per la bellezza delle spiagge, come la stessa Vignola Mare, Rena Majore (al confine col territorio di Santa Teresa Gallura), Litarroni, il territorio di Aglientu vanta anche attrazioni storiche e culturali interessanti e vale la pensa visitarlo.

Io ci sono andata in occasione del Progetto Primavera in Gallura, una folkloristica manifestazione locale, avviata nel 2012, che nasce e si sviluppa con l’intento di riappropriarsi delle proprie tradizioni civili, culturali e musicali di questa regione storica della Sardegna e rafforzarne l’identità collettiva e il senso di appartenenza.

Qui, all’ormai celebre ed immancabile passaggio del carro trainato dai buoi, simbolo dell’iniziativa, era collegato il tema dell’agliola, ovvero la trebbiatura, effettuata al termine dell’annata agraria.

Tra le cose da vedere ad Aglientu c’è sicuramente Piazza Sclavio, la principale piazza cittadina dove sorge la Chiesa di San Francesco d’Assisi. Salendo la scalinata che porta alla Chiesa non ho potuto fare a meno di notare la bellezza della parrocchia stessa, realizzata nel 1965, interamente in granito.

Chiesa_San_Francesco_Assisi_aglientu

Mi ha colpito, in particolare, la torre campanaria, semplice quanto elegante come poche altre. Non ho potuto fare a meno di catturare le sue migliori prospettive attraverso i miei scatti fotografici!

Ma le sorprese non finiscono qui perché prima di andare a cena al Ristorante La Sorgente (che vi consiglio), i miei occhi sono stati rapiti dai colori vivaci di una panchina, meravigliosamente abbellita da decorazioni in maglia.

Come lei un’altra a fianco e un albero, sul piazzale esterno della Chiesa: un delizioso esempio di guerrilla knitting, movimento di street art molto diffuso in tutto il mondo. Potrei dire che è stato il pezzo forte (soprattutto perché inaspettato) della mia serata gallurese ad Aglientu e non potevo non immortalarlo in qualche foto.

L’atmosfera che si respirava quella sera era veramente fantastica. Incredibile vedere come un paese… ops, un comune (Aglientu è diventato comune autonomo nel 1959, staccandosi da Tempio Pausania) di appena 1.200 abitanti riusciva ad animare e riempire ogni angolino.

Tra musica, folklore e vestiti tradizionali non era difficile farsi trasportare dall’aria di festa che si respirava nella piazza. La manifestazione prevedeva anche un momento conviviale per cui, ad un certo punto, sono state allestite lunghe tavolate e gli “ospiti” piano piano prendevano posto in attesa di godersi la cena a base di gnocchetti sardi e arrosti vari. In realtà, chiunque poteva accomodarsi e mangiare… a costo zero.

Queste sono le cose da vedere e da fare a Vignola Mare ed Aglientu. Se vi avanza del tempo, potete continuare ad esplorare i suoi dintorni. Dal Golfo di Vignola, infatti, si raggiungono facilmente Santa Teresa di Gallura, la splendida Costa Paradiso ed il promontorio di Capo Testa dove, tra spiagge di acqua cristallina, meravigliosi percorsi naturalistici, attività sportive e immersioni subacquee e snorkeling, ce n’è per tutti i gusti di vacanza.

Dove dormire a Vignola Mare

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