Cosa significa viaggio e come è cambiato il viaggio nella storia? Da sempre viaggiare ha significato vivere e, non a caso, lo troviamo spesso descritto in frasi e racconti come una metafora della vita stessa e della conoscenza. Viaggiare, infatti, non è solo spostarsi nello spazio ma anche nel tempo, attraverso il rapporto con gli altri e le esperienze a contatto di luoghi e tipi di cultura a noi sconosciuti.
Il ritorno non è mai solo un ritorno geografico ma anche antropologico: sta in questo la circolarità del viaggio che fin dalla partenza inizia a modificare il viaggiatore e le sue convinzioni. E’ così che, una volta partito, il viaggiatore torna a se stesso, diverso da come era all’inizio del viaggio, con una maggiore e più completa consapevolezza di se stesso e del mondo che lo circonda.
Non è casuale se tra le definizioni più incisive che descrivono l’atto del viaggiare ci sia quella della conoscenza ed apertura verso altri mondi, del desiderio di vedere il proprio al plurale e di preferire il concetto di integrazione a quello di identità. Dopotutto, nel viaggio le incertezze si sostituiscono alle certezze e a cambiare non è solo il viaggiatore ma anche i suoi riferimenti sociali e culturali.
Questa “insicurezza” ha trovato un appiglio nell’evoluzione dei mezzi di trasporto e delle strutture di accoglienza sempre più all’avanguardia che hanno permesso di viaggiare in modo confortevole anche a mille miglia da casa. Le comodità, comunque, non hanno distorto le caratteristiche generali del viaggio che resta, per la maggior parte dei viaggiatori, ricerca interiore e scoperta dell’ignoto.
Perché sono la ricerca e la scoperta le vere chiavi di lettura non solo del viaggio ma anche dei tempi contemporanei, in rapido e costante mutamento. In realtà, di trasformazioni ne sono avvenute tante già a partire dal Medioevo: il viaggio è cambiato nei fini, nelle modalità, nell’accessibilità e la nascita e lo sviluppo del turismo contemporaneo ne sono la dimostrazione.
Oggi il viaggio permette finalmente al viaggiatore di relazionarsi direttamente e a 360° con il mondo che lo circonda e di viverlo in prima persona anche fai-da-te, senza intermediari in modo libero e spensierato. Certo la scelta delle mete risente dell’influenza del mercato delle immagini turistiche ma la visione del viaggio come eccellente strumento e fonte di conoscenza non è mai cambiata.
Abbiamo deciso di dare più spazio sul sito all’analisi del viaggio attraverso la storia perché crediamo che conoscere il passato sia fondamentale per comprendere meglio il presente e il ruolo del vaggiatore contemporaneo la cui figura, pur mantenendo alcune caratteristiche, ha subito dai secoli bui ad oggi profonde trasformazioni. Ed è proprio dal medioevo che la nostra storia del viaggio avrà inizio!
INDICE STORIA DEL VIAGGIO
Introduzione: il senso del viaggio
Storia del viaggio: dai primi viaggi all’epoca romana (Parte 1)