Cosa vedere a San Salvatore di Sinis, il villaggio western della Sardegna

Cosa vedere a San Salvatore di Sinis, il villaggio western della Sardegna

Esiste un villaggio fantasma, San Salvatore di Sinis, famoso come il villaggio western della Sardegna. Un paesino a pocho passi dalla città di Cabras, in provincia di Oristano.

La storia di San Salvatore di Sinis ha una storia affascinante e molto antica perché il villaggio di San Salvatore ha radici lontane che risalgono all’epoca nuragica.

Set di film western e protagonista di eventi folcloristici e feste religiose, San Salvatore di Sinis è sicuramente un posto da non perdere della Sardegna occidentale. Ecco cosa fare e vedere a San Salvatore di Sinis!

Cosa vedere a San Salvatore di Sinis

Villaggio western della Sardegna

Tra gli anni sessanta e settanta, con l’avvento del fenomeno del western all’italiana, il borgo, viste le sue caratteristiche che ricordano i paesaggi messicani, fece da location a numerosi film western.

Caratteristiche del villaggio west sono le “cumbessias“, come vengono chiamate le piccole abitazioni rurali costruite a partire dalla fine del XVII secolo.

Case San Salvatore di Sinis, Sardegna

Oggi, San Salvatore di Sinis è un villaggio disabitato o meglio abitato solo due giorno all’anno per i festeggiamenti per l’omonimo patrono, la cui statua si trova all’ingresso del borgo e accoglie il visitatore “a braccia aperte”. La festa in onore di San Salvatore inizia con la famosa Corsa degli Scalzi e si tiene il weekend della prima domenica di settembre.

Villaggio western della Sardegna, San Salvatore di Sinis

Il nome della festa fa riferimento ai piedi nudi dei fedeli che si uniscono in una processione fatta di corsa trasportando da Cabras alla borgata di San Salvatore di Sinis  il simulacro di San Salvatore, per una distanza complessiva di circa 7 km.

La statua rimane nella chiesa fino alla domenica successiva. In serata, poi, i fedeli la riportano, sempre correndo, nella chiesa di Santa Maria a Cabras, per riporla nella cappella. Un rituale antico davvero insolito, particolare e considerato di buon auspicio per raccolti, pescosità e fertilità delle greggi!

Per tutte le info sulla Corsa degli Scalzi, ecco il sito ufficiale

Statua San Salvatore di Sinis

Chiesa di San Salvatore e Ipogeo

Ma la storia affascinante di San Salvatore, posizionato sulla bellissima Penisola del Sinis, non finisce qui. Tra le cose da vedere a San Salvatore di Sinis c’è anche una chiesetta.

Chiesa di San Salvatore, San Salvatore di Sinis

Particolarmente interessante è il sotterraneo in cui sorge un antico santuario pagano proprio di origine nuragica, incentrato sul culto delle acque e ricostruito nel VI secolo. La commistione di periodi storici e religiosi, però, è evidente.

Interno Chiesa di San Salvatore, San Salvatore di Sinis

In particolare, l’ipogeo, inizialmente fondato dalle popolazioni nuragiche e diventato in seguito un tempio per le divinità romane, in epoca medievale deve essere subito l’assalto di predoni islamici, considerando l’invocazione ad Allah, scritta in arabo su una delle pareti.

Santuario Ipogeico, San Salvatore di Sinis - Sardegna

Accanto a questa iscrizione, è possibile ammirare anche una grande quantità di graffiti. Questi, di derivazione romana, attraverso la raffigurazione di scene di un ippodromo, disegni di animali e lettere dell’alfabeto greco, forse testimonianze di esercitazioni di scrittura, sono la testimonianza della vita quotidiana del tempo.

Film western girati a San Salvatore

San Salvatore di Sinis, con il suo suggestivo scenario, ha servito da cornice a diversi film, spesso appartenenti al genere western. Tra le produzioni degne di nota, “Figlia mia” di Laura Bispuri con Alba Rohrwacher e “La leggenda di Kaspar Hauser” con Vincent Gallo hanno contribuito a una nuova ondata di popolarità per questa città.

Cumbessias, abitazioni San Salvatore di Sinis

Un film iconico legato a questa zona è “Giarrettiera Colt” di Gian Andrea Rocco, uno spaghetti western che ha influenzato significativamente Quentin Tarantino, ispirando la creazione del celebre “Kill Bill“. San Salvatore di Sinis è, quindi, un luogo sacro per i cinefili, immerso nella storia del cinema italiano degli anni ’60.

Gatti Villaggio San Salvatore di Sinis

Dintorni di San Salvatore di Sinis

La regione della costa centro-occidentale della Sardegna è una destinazione ricca di fascino e bellezze naturali. Da Cabras, un pittoresco villaggio, si può esplorare l’affascinante Stagno di Mistras, rinomato per la sua varietà di specie aviarie. Le incantevoli spiagge, tra cui la famosa Is Arutas, offrono paesaggi mozzafiato e acque cristalline.

Il museo Giovanni Marongiu è un tesoro culturale che ospita i misteriosi Giganti di Mont’e Prama, mentre le antiche rovine di Tharros narrano la storia millenaria della zona. La penisola del Sinis è un paradiso naturalistico, con la sua flora e fauna uniche, e il pittoresco villaggio di San Salvatore aggiunge un tocco di autenticità a questa esperienza.

Dove dormire a Cabras

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