Ci sono sogni nel cassetto che hanno la magia di portarti molto lontano e, quando si parla di viaggi, questo “lontano” è inteso, spesso, in senso letterale e geografico, lontano migliaia di chilometri, in altri mondi, in altri luoghi, in altri continenti. Dopo aver realizzato alcuni dei miei sogni di viaggio durante tre settimane nel sud est asiatico mi sento pronta per un altro sogno da tirar fuori dal cassetto, la Namibia ed, in particolare, un Safari in Namibia di cui finora ho sempre e solo visto nei documentari della National Geographic!
In questo articolo voglio condividere con voi alcune info che ho raccolto in queste settimane e che sono sicura saranno utili a tutti, a chi è in partenza o anche chi, come me, ha in mente questo viaggio e ha iniziato a prepararsi. Innanzitutto per un safari in Namibia è consigliabile stipulare una polizza viaggio in modo da essere coperti durante tutto il vostro soggiorno sia a livello di spese mediche, ospedaliere e chirurgiche che per quanto riguarda il rimborso spese per furto del bagaglio, per ritardo aereo, per prolungamento del soggiorno.
Pur essendo, infatti, un’attività che richiama ogni anno migliaia di viaggiatori di tutto il mondo, non è priva di pericoli per cui salvaguardare la propria sicurezza è il passo numero uno da compiere. Ma perché proprio un Safari in Namibia? Inizio con il dirvi che sogno di visitare l’Africa da anni ed insieme a posti come il Kenya, il Sudafrica, la Tanzania e il Botswana, c’è sempre stata anche la Namibia, un Paese dove la natura incontaminata, il fascino del deserto, gli animali in libertà ed la cordialità della sua gente sono da sempre una calamita per me che non ci sono ancora stata.
Ma le motivazioni non finiscono qui. La Namibia, oltre ad essere uno dei paesi più belli dell’Africa, è anche uno dei più sicuri dove non si registrano casi di malaria e l’acqua è (udite, udite) potabile. Certo, un viaggio in Namibia richiede tempo e denaro e va organizzato nei dettagli in modo da non avere brutte sorprese, una volta giunti a destinazione anche perché, sarebbe bello poter inserire anche altre attrazioni come le Cascate Vittoria, la Skeleton Coast e le dune rosse del Namib, solo per citarne qualcuna.
In Namibia ci sono diversi climi e le temperature dipendono molto dalla zona che si intende visitare. Generalmente il momento migliore per visitarla è durante la stagione invernale che va da maggio a ottobre e ha un clima un secco e soleggiato e non torrido mentre la costa, al contrario, è più mite e soleggiata da novembre a febbraio. La Namibia è facilmente raggiungibile a bordo dei voli delle compagnie Emirates, Qatar Airlines e Ethiad oppure prendendo un volo diretto da Francoforte e Londra con Air Namibia.
Una volta approdati in terra Africa, l’ideale è noleggiare un 4×4 che vi permetterà di spostarvi su tutto il territorio in totale autonomia e, soprattutto, di raggiungere anche quei luoghi più selvaggi e inaccessibili, facendo sempre attenzione ad eventuali pericoli. In alternativa, se, pur avendo la patente ed essendo bravi guidatori, non ve la sentite di mettervi alla guida in un paese che non conoscete, potreste prendere in considerazione la possibilità di contattare un autista locale che faccia anche da guida.
Sul piano dell’offerta alloggiativa, poi, non c’è da preoccuparsi perché ormai la Namibia si è dotata di tutti i comfort ed i servizi adatti a soddisfare le esigenze di ogni tipo di turista. Si possono trovare sia i classici hotel che qualcosa di più caratteristico come fattorie e lodge, soluzioni di alloggio, forse, con qualche lusso in meno ma ugualmente belle, ricercate ed accoglienti, più economiche e, soprattutto, più vicine alla vita quotidiana degli abitanti del paese. Insomma, senz’altro da provare!
Ma parliamo finalmente di Safari, uno dei motivi principali di un viaggio in Namibia in cui avrete la possibilità di scoprire il volto della savana più autentica, tra giraffe, elefanti, ippopotami, grandi felini e rinoceronti e altre decine di animali che difficilmente potremmo vedere altrove. Bello, vero? Ma, attenzione, non potete andarci da soli! Un safari in Namibia necessita del supporto di esperti e operatori locali con i quali potrete mettervi in contatto via web, anche prima di partire, magari optando per un pacchetto all inclusive oppure direttamente arrivati sul posto.
Ma non si può parlare di safari in Namibia senza parlare dei due principali parchi nazionali: Namib-Naukluft, il più grande dell’Africa e l’Etosha, che ospita la più alta concentrazione di leoni di tutto il Sud Africa. In questi parchi c’è l’intera savana a portata di fotocamera e ovviamente, oltre ai leoni, troverete zebre, ghepardi, giraffe, antilopi, gazzelle, elefanti, gatti selvatici, sciacalli, rinoceronti neri e, con un po’ di fortuna, anche i rinoceronti bianchi, recentemente reintrodotti nel Parco Nazionale Etosha. Che spettacolo, andiamo?
Grazie mille utilissimo per chi come me non sapeva nulla di safari in Namibia 🙂
Ciao Giorgia, grazie per essere passata. Si tratta di informazioni base chiaramente ma le ho raccolte con attenzione proprio pensando a chi non c’è mai stato e vorrebbe fare quest’esperienza. Sono felice che ti siano state utili! 😉
La Namibia è meravigliosa e i paesaggi sono davvero incredibili: cambiano da un momento all’altro esattamente come il suo clima a distanza di pochi chilometri o poche ore. I safari sono entusiasmanti ma consiglio di conservare un po’ di soldini per un volo in Cessna sulla Skeleton Coast. Da brividi.
Grazie mille per queste informazioni, sono sicura che torneranno utili a chi sta programmando un safari. Credo sia ottima l’idea di abbinare altre tappe, dopo un viaggio così impegnativo 🙂