La magnifica Riviera del Corallo, incastonata lungo la splendida costa nord-occidentale della Sardegna è conosciuta per le sue spiagge meravigliose, bagnate da acque cristalline.
Oltre alle spiagge bagnate dal sole, però, c’è tanto da vedere lungo la Riviera del Corallo, dalle pittoresche cittadine costiere e ai siti storici intrisi di cultura.
Un viaggio lungo la Riviera del Corallo promette avventure ineguagliabili e la scoperta di tesori naturali e culturali che cattureranno il vostro cuore. Scopriamo insieme cosa fare e cosa vedere nella Riviera del Corallo in Sardegna
Indice dei contenuti
Riviera del Corallo in Sardegna: cosa vedere
Alghero, la piccola Barcellona
Alghero è una città meravigliosa, di fama internazionale, da sempre meta di turisti italiani e stranieri e ormai le attrazioni principali si conoscono tutte. Dal centro storico, alle spiagge passando per complessi nuragici e grotte, i luoghi più importanti da vedere sono ormai noti e non sfuggono ai visitatori che in pochi giorni riescono ad esaurirli tutti.
Alghero, oltre al suo incantevole centro storico, vanta alcune spiagge meravigliose che attirano visitatori da tutto il mondo.
- Lido di San Giovanni: Situata vicino al centro storico, questa spiaggia è popolare per le sue acque poco profonde e la sua sabbia dorata. È ben attrezzata con stabilimenti balneari, ideale per famiglie e per coloro che cercano comfort e comodità.
- Spiaggia di Maria Pia: Questa spiaggia, rinomata per la sua bellezza, è amata sia dai turisti che dai residenti locali. L’ampia distesa di sabbia chiara si affaccia su un mare dal colore turchese, offrendo anche servizi come bar e ristoranti.
- Spiaggia delle Bombarde: Una delle più famose della zona, questa spiaggia è celebre per le sue acque cristalline e la sabbia bianca. È incorniciata da una vegetazione rigogliosa e offre anche opportunità per lo snorkeling grazie alla sua ricca fauna marina.
- Spiaggia di Mugoni: offre un paesaggio mozzafiato con sabbia dorata e finissima che si estende per diversi chilometri. Le acque cristalline del Golfo di Alghero si tingono di varie sfumature di azzurro, creando uno spettacolo visivo stupefacente.
- Spiaggia di Porto Ferro: Un po’ più distante dal centro, questa spiaggia selvaggia e incontaminata è immersa in un ambiente naturale spettacolare, con dune di sabbia e scogliere rosse che si tuffano nel mare blu intenso.
Grotte di Nettuno
La Grotta di Nettuno, una delle più incantevoli d’Italia, fu scoperta nel XVIII secolo da un pescatore ed è diventata una meta turistica di grande pregio. All’interno, vi attendono meraviglie naturali come stalattiti e stalagmiti, arricchite da un suggestivo lago salato lungo 120 metri. L’accesso avviene attraverso una scalinata di 654 gradini che si snoda lungo il promontorio di Capo Caccia, oppure tramite tour in barca che partono dal porto di Alghero o da Porto Conte.
La grotta, con le sue formazioni calcaree spettacolari, offre un viaggio unico attraverso un mondo sotterraneo affascinante. I visitatori possono scegliere di esplorare questa meraviglia naturale avventurandosi lungo la scalinata, godendo di viste panoramiche mozzafiato lungo la scogliera.
Per coloro che preferiscono una prospettiva marina, le visite guidate in barca offrono un’alternativa affascinante. Con partenze regolari dai porti di Alghero o Porto Conte, queste escursioni consentono di ammirare la grotta dal mare e catturare l’incanto delle sue formazioni rocciose dall’acqua.
Torre e faro di Porto Conte
Tra i luoghi meno conosciuti di Alghero, ad una decina di chilometri di distanza, ci sono anche anche questo faro bianco e la vicina torre di Porto Conte, una torre costiera appartenente al complesso di strutture fortificate che dall’alto medioevo sino alla metà del diciannovesimo secolo hanno costituito il sistema difensivo, di avvistamento e comunicazione delle coste della Sardegna.
Sia il faro che la torre si affacciano sull’omonima baia, a poca distanza della frazione di Maristella, regalando un panorama meraviglioso. Da non perdere il piccolo museo allestito all’interno della torre e dedicato allo scrittore Antoine De Saint-Exupéry.
L’autore de “Il Piccolo Principe” visse ad Alghero per alcuni mesi del 1944 in una villa posta su una lieve altura davanti alla Torre Nuova, dove scrisse gran parte del romanzo “La Cittadella” e il suo ultimo testo dal titolo “Lettera a un americano”. Potete raggiungere questa zona in auto ovviamente oppure in bicicletta, come ho fatto io.
Oasi di Punta Giglio
Sono pochi i turisti che decidono di visitare Punta Giglio durante la loro vacanza estiva. In effetti, non è un luogo molto conosciuto, a meno che non si abbia una forte passione per il trekking ed i percorsi naturalistici. Da settembre in poi, però, se visitate Alghero in un weekend, potrebbe essere la meta perfetta per un pomeriggio immersi nella natura di questa bellissima oasi naturalistica con accesso totalmente gratuito.
Al suo interno trovate ben cinque sentieri diversi, attraverso cui è possibile esplorarla facendo conoscenza con specie animali e vegetali ma anche con fortificazioni militari. Ne ho parlato in questo post!

Area archeologica di Palmavera
Tra i siti storici imperdibili c’è l’area archeologica di Palmavera, con i suoi nuraghi misteriosi, offre uno sguardo affascinante nell’antichità sarda.
Il sito è dominato dalla presenza del complesso nuragico di Palmavera, composto da diverse torri e edifici circolari, tipici dell’architettura nuragica. Queste strutture misteriose, costruite con pietre locali senza l’uso di malta, sono testimoni dell’abilità ingegneristica dei popoli preistorici che abitavano questa zona.
Esplorando l’area, i visitatori possono ammirare i resti delle antiche abitazioni, circondate da un paesaggio suggestivo di macchia mediterranea. Le tombe dei giganti, grandi monumenti funerari a forma rettangolare o trapezoidale, aggiungono un’enigmatica bellezza al sito, rivelando rituali e tradizioni sepolcrali antiche.