Cosa sapere prima di noleggiare una bici ad Amsterdam

Ho deciso di noleggiare una bici ad Amsterdam con un po’ di timore. Quasi tutti i racconti di chi aveva tentato l’impresa, letti prima di partire, sottolineavano la difficoltà e pericolosità di muoversi in bici nella baraonda di bus urbani ed extraurbani, auto e moto che sfrecciano in ogni direzione, per non parlare dell’incredibile numero di tram (non a caso la rete tranviaria di Amsterdam è tra le più grandi d’Europa) e di taxi sia motorizzati che a pedali che contribuiscono a rendere il tutto ancora più caotico.


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Noleggiare una bici ad Amsterdam

La prima volta in bici ad Amsterdam non è facile. Qui i ciclisti sono i padroni della strada e non vanno in bici: corrono, sfrecciano, ti sorpassano, tutto alla velocità della luce. Comunque alla fine, nonostante le perplessità, curiosità e voglia di avventura hanno avuto la meglio e dei due giorni ad Amsterdam il primo abbiamo camminato piedi, il secondo ci siamo convinti che noleggiare la bici ad Amsterdam sarebbe stata un’esperienza fantastica e ci avrebbe permesso di girare la città molto più velocemente.

Dove noleggiare una bici ad Amsterdam e quanto costa

D’altronde è molto difficile cercare di resistere alla tentazione poiché girando per la città ci si imbatte continuamente in negozi di rent a bike e spesso anche hotel e ostelli offrono ai propri clienti un servizio di noleggio biciclette a prezzi scontati! Quello che abbiamo trovato noi è vicino alla stazione ma in questo elenco Rent a Bike ad Amsterdam sul sito ufficiale del turismo potete cercarne uno più vicino al vostro alloggio o dove preferite. I prezzi non variano di tanto e  per un periodo di 24 ore di solito vanno dai € 10 a € 15.

Se, però, volete anticiparvi e prenotare un noleggio bici già dall’Italia in modo da non dovervi preoccupare quando arrivate e ottimizzare al massimo il tempo che avete a disposizione, vi consiglio di noleggiare una bici ad Amsterdam direttamente online. Da MacBike Bike Rental il costo del noleggio è di soli 11 euro e potete utilizzarla 24 ore. Nel prezzo è compreso il noleggio della bicicletta e 2 lucchetti. Attenzione! Mettete anche in conto il costo del deposito che è escluso (e ammonta a 50 euro a bici). Vi verrà poi ridato al momento della restituzione.

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La mia esperienza con la pedal brake bike

A questo punto, in sella alla nostra bike ci siamo lanciati nelle strade di Amsterdam! O meglio mio fratello si è lanciato. Io, sono sincera, all’inizio non me la sono cavata benissimo anche a causa della bici scelta, la pedal brake bike, la versione più basic (ed economica) tra quelle in affitto. Il problema è che queste bici non hanno i freni tradizionali: i freni sono nei pedali e per frenare bisogna pedalare all’indietro. Facile a dirsi, più complicato a farsi e ci è voluto un po’ per entrare nel meccanismo. I primi minuti sono trascorsi tra figuracce, rischio frequente di cadute e tentativi involontari di investimento di pedoni e altri ciclisti a cui poco importava che fossi alla mia prima pedalata sulle loro strane bici.

 No, la mia imbranataggine era del tutto ingiustificabile per loro che, tanto per cambiare, avevano parecchia fretta. Con il passare delle ore, devo dire che le cose sono migliorate anche se la gestione dei freni continuava ad essere problematica. Non tanto per frenare quanto per ripartire: bastava che i freni fossero leggermente indietro e non si riusciva a riprendere la pedalata in avanti. Immaginatemi al semaforo rosso insieme a decine di persone pronta a tagliare il traguardo. Scatta il verde e mentre tutti sfrecciano via senza il minimo sforzo io resto lì a litigare con i pedali! Divertente quanto imbarazzante e anche un po’ doloroso per chi non è abituato a stare seduto su un sellino per così tante ore. Dopo una giornata non sapevo che fine avesse fatto il mio posteriore, dato che non me lo sentivo praticamente più.

Perché noleggiare una bici ad Amsterdam

Piccole controindicazioni a parte, devo ammettere che vivere Amsterdam in bicicletta è stata un’esperienza meravigliosa, iniziata con qualche perplessità e conclusasi con la voglia di tornare di nuovo in pista. Per non parlare dell’utilità e praticità che c’è nel visitare tutto su due ruote: abbiamo percorso distanze che a piedi sarebbero state impensabili e abbiamo fatto il pieno di colori, profumi e sapori, intervallando tutto questo a tappe turistiche molto interessanti.

Noleggiare una bici ad Amsterdam è, quindi, un’avventura che consiglio per vivere la capitale dell’Olanda in modo veloce e salutare, che non guasta ma soprattutto autentico, da veri olandesi. Certo bisogna avere un minimo di familiarità con il mezzo perché alcune rotonde ed incroci possono essere rischiosi per un ciclista inesperto ma, dopotutto, la presenza di un’estesa pista ciclabile permette di spostarsi in modo abbastanza sicuro e si impara presto anche a parcheggiare la bici grazie al comodo meccanismo fisso che blocca la ruota posteriore, in aggiunta alla classica catena d’acciaio.

Tour in bicicletta: Come visitare Amsterdam pedalando

Viaggiare in bici è sicuramente un modo simpatico ed alternativo di visitare un luogo ed Amsterdam, più di ogni altra capitale europea, si presta a questa modalità di viaggio on the… wheels. Inizialmente ero un po’ intimorita da questa esperienza ma la voglia di avventura era più forte delle mie paure e alla fine ho ceduto alla tentazione e, armata di coraggio e spinta di gambe, sono salita in sella alla mia pedal brake bike, che, come vi ho raccontato, ha un bizzarro sistema frenante!

Da NZ Voorburgwal alla Rembrandtplein

Il giro è iniziato in Nieuwezijds Voorburgwal che abbiamo percorso tutta fino al Singel, il più antico e il più interno della cosiddetta “cerchia dei canali”, un canale e anche una via (su due lati) di Amsterdam, che “taglia” in due la parte settentrionale della città. Qui ci siamo fermati per visitare il Bloemenmarkt, l’ultimo mercato dei fiori galleggiante in città ed essendo nelle vicinanze ci siamo allungati fino alla Rembrandtplein (Piazza Rembrandt) che, insieme a Piazza Dam, a Leidseplein e a Waterlooplein è una delle più celebri piazze di Amsterdam, nonché uno dei fulcri della vita notturna della capitale olandese.

Rembrandtplein_Piazza_Rembrandt

Dall’Amstel alla Museumplein

Percorso l’Amstel, siamo entrati in Sarphatistraat per poi proseguire in Weteringschans che ci ha portato direttamente fino al Museumbrug, di fronte al Rijksmuseum, il Museo Statale di Amsterdam, in Stadhouderskade, 42. Dopo aver superato il sottopassaggio del Museo, ci siamo ritrovati in Museumplein, la celebre Piazza dei Musei, ovvero una grande piazza-parco ricca di fontane, sculture, tanto verde e ovviamente circondata dai musei, che accoglie l’amatissima scritta “I Amsterdam“, presa d’assalto dai turisti.

museumplein_pizza_musei_amsterdam

Dalla Museumplein a Vondelpark

Il tempo di scattare qualche foto e riprendiamo a pedalare: destinazione Vondelpark, il parco più grande di Amsterdam. In bici le distanze diminuiscono e prima di riprendere ancora la passeggiata l’ho girato un paio di volte. Il parco, definito il “Bois de Boulogne” di Amsterdam è utilizzato non solo per passeggiate, jogging o picnic, ma anche per concerti ed altre manifestazioni (come tornei di golf) e prende il nome dal poeta e drammaturgo olandese Joost van den Vonde, di cui si trova anche una statua.

Vondelpark_parco_amsterdam_bois_boulogne

Da Vondelpark al Brouwerij ‘t IJ

Qualche minuto di riposo e il giro riparte lungo Stadhouderskade, Torontobrug e Mauritskade che percorriamo fino all’incrocio con Zeeburgerstraat. Qui ci fermiamo per un happy hour al Brouwerij ‘t IJ, un piccolo birrificio artigianale situato accanto al mulino De Gooyer. La birreria permette visite e degustazioni, e dispone di un pub con terrazza all’aperto. Io ho assaggiato una Zatte, la prima e più antica birra prodotta, accompagnata da un ottimo formaggio. Davvero buona!

Brouwerij'tIJ_zatte_mulino_birreria_amsterdam

Dal Brouwerij ‘t IJ all’Oosterdok

Si è fatto buio e, dopo una giornata in sella alla bici, le gambe (e il sedere) iniziano a mostrare segni di insofferenza per cui, al termine della meritata pausa, ci prepariamo a raggiungere Oostenburgergracht per tornare al nostro alloggio. Da qui la vista sui canali di Wittenburgervaart e di Kattenburgervaartè e sullo specchio d’acqua di Oosterdok, su cui si impone il Museo della Scienza “Nemo”, progettato da Renzo Piano, è davvero unica e suggestiva. Qualche ultima foto in versione by night e la giornata volge dolcemente al termine. Viaggiare in bicicletta è fantastico! Questo il resoconto di uno dei due giorni trascorsi in questa magnifica città, per l’itinerario completo leggi questo articolo: Cosa vedere ad Amsterdam in due giorni

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