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Museumsuferfest, la festa dei musei di Francoforte

“Forse, forse oggi è il giorno giusto per scrivere della Museumsuferfest,  la festa dei musei  di Francoforte” mi sono detta stamattina e pare proprio che ci sia riuscita finalmente a parlarvi di questo favoloso festival dei musei e delle culture in cui io mi ci sono, lo specifico, ritrovata per caso. Sì, perché, diciamocelo, far combaciare un weekend o una vacanza con le date precise di un evento non è semplice ma, spesso, può capitare di capitarci per caso.

Ed è proprio per caso che noi ci siamo ritrovarti nella festa dei musei di Francoforte. Eravamo lì per un viaggio di qualche giorno e, girovagando lungo il fiume, abbiamo notato che iniziavano ad allestire gazebo, banchetti e bancarelle. Ci siamo incuriositi e, comprando il biglietto per una mini crociera sul Meno, abbiamo chiesto cosa stavano preparando. Risposta immediata ed efficiente: “Oggi inizia il Museumsuferfest, la festa dei musei sulle rive del Meno“.

Amo andare per musei, immergermi nella cultura del luogo, scoprire usanze, costumi e approfondire interesse o scoprirne di nuovi attraverso questi tempi dell’arte e della storia. Francoforte potrebbe essere la mia città ideale insomma già solo per la presenza della meravigliosa Museumsufer, letteralmente la “riva dei musei“, a sud del Meno. Dal nome è facile immaginare cosa ci sia sul lato meridionale del fiume: musei, musei, musei.

Ma non uno o due o cinque, sulla Museumsufer di musei ce ne sono almeno una trentina, comodissimi da visitare perché messi uno dopo l’altro; un numero altissimo che, infatti, rende Francoforte la città tedesca con il più vasto assortimento di edifici museali.

Il Museumsuferfest si tiene l’ultimo weekend di agosto e ruota intorno ad un tema oppure un paese diverso ogni anno arrivando ad accogliere fino a 2 milioni e mezzo di visitatori, tanto da essere diventato uno dei festival culturali più grandi e più importanti d’Europa. Cultura a parte, l’intento del festival è quello di creare una connotazione multiculturale della festa e di stimolare i partecipanti alla comprensione e alla curiosità verso la diversità.

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festa_musei_meno_francoforte_germania
Museumsuferfest_festa_meno_musei_francoforte
festa_musei_riva_meno_francoforte_germania

Per partecipare basta una semplice spilla che si può acquistare negli uffici del turismo di Francoforte, in stazione centrale o sulla centrale piazza Römer a soli 4 euro. Tra tutti gli eventi ed i festival di Francoforte, questo è senza dubbio uno dei più interessanti. Nelle giornate del Museumsuferfest potrete, infatti, visitare tutti i musei della riva del Meno gratuitamente e per tutta la notte, semplicemente presentando la spilla all’ingresso.

Uno dei più particolari che ho visitato è il Museum für Kommunikation, il museo delle comunicazioni in Leipziger Straße 16. Vi consiglio di visitarlo, è davvero interessante!

Appena entrata, l’atmosfera e gli oggetti esposti mi hanno completamente assorbito ed è stato come essere catapultati in varie epoche storiche, passando per le antiche e più o meno eleganti cassette postali, il telefono originale di Alexander Graham Bell, dei pezzi di cavi di un sottomarino, i vecchi francobolli e le cartoline di una volta.

Tutto nel Museum für Kommunikation descrive la storia della comunicazione e della posta, dagli antichi telegrafi, i telefoni, fino alla radio e alla televisione per finire con i cellulari e i computer. Una delle esposizioni che mi ha colpito di più è quella delle Pecore telefoniche di Jean Luc Cornec. Queste particolari installazioni sono state costruite con i cavi di vecchi telefoni attorcigliati in modo da formare delle vere e proprie pecore.

Francoforte_pecore_telefoniche_Museum_für_Kommunikation

Le cornette, invece, sono state utilizzate per realizzare la testa e gli zoccoli e la somiglianza è davvero impressionante. In questo modo i vecchi telefoni sono tornati a nuova vita e allo stesso tempo l’idea di impiegare questi materiali al di fuori dei loro contesto tradizionale è fondamentale per aprirsi alla possibilità di ridurre la massa di prodotti nostra società attualmente consuma.

Insomma, le pecore telefoniche sono un tentativo di riutilizzo di ciò che ci circonda tutti i giorni attraverso l’arte, il design e il green design, l’ingegneria, l’architettura. La questione dello smaltimento dei rifiuti e il cambiamento climatico globale a cui stiamo assistendo ci costringono a ripensare ai nuovi usi e valori che è possibile dare a prodotti altrimenti scaduti e inutilizzabili.

Insomma, nella loro semplicità e “comicità”, le pecore telefoniche del Museum für Kommunikation ci costringono e ci permettono di guardare i rifiuti comuni in modo diverso e di immaginarli di nuovo “in vita” sotto altre forme per evitare un altro spreco e l’ennesimo rifiuto. Una mostra quella di Jean Luc Cornec al Museo delle comunicazioni di Francoforte che mi ha proprio colpito.

Un altro musei molto bello è il Deutsches Filmmuseum, il museo del cinema tedesco dove si può trascorrere qualche ora tra cultura e divertimento. Qui scoprirete i volti degli attori più famosi della storia del cinema e come venivano girati i primi film e per i più piccoli c’è anche un allegro laboratorio.

Ma le sorprese del Museumsuferfest non finiscono qui perché a tutto questo si aggiungono spettacoli musicali, perfomance artistiche, degustazione di specialità gastronomiche provenienti da tutto il mondo e l’immancabile esplosione dei fuochi d’artificio che illuminano il fiume Meno di forme e colori accesi contribuendo ad arricchire l’atmosfera di festa con uno spettacolo davvero unico e suggestivo.

Non andate via prima di averli visti!

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