Muoversi a Londra: come risparmiare con la Oyster Card

Londra è carissima e neanche la metropolitana fa eccezione. Va pur detto che considero tale servizio uno dei migliori, se non il migliore, in Europa e mi ha permesso di muovermi per la città comodamente senza nessun tempo morto: infatti non ho mai dovuto aspettare una corsa per più di 5 minuti. Parlando dei biglietti, sconsiglio vivamente di acquistare quello singolo che costa tantissimo.

Un’alternativa valida e sicuramente più economica è quella di ricorrere all’abbonamento giornaliero che ha un prezzo fisso (mi pare si aggiri attorno alle 8-9 sterline) permettendo di spostarsi per l’intero arco delle 24 ore all’interno della zona 1, quella che più interessa i turisti. Tuttavia preferisco di gran lunga affidarmi alla Oyster Card (molto utilizzata pure dagli stessi londinesi).

Si tratta di una tessera acquistabile su internet oppure direttamente a Londra in tantissime stazioni della metro o anche in molti negozi in città. Il suo funzionamento è molto semplice: la si carica ogni volta che si vuole selezionando l’importo desiderato e pagando in contanti oppure con carta di credito nelle apposite macchinette poste all’ingresso della stazione metropolitana.

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Per accedere ai binari basta far strisciare la Oyster Card sui lettori gialli presenti ai tornelli (sono gli stessi dispositivi che trovate nelle macchinette per caricare la tessera). Ad ogni passaggio, ossia ad ogni viaggio percorso viene sottratto un certo importo andando così a scalare il credito disponibile: va precisato che esiste un tetto massimo spendibile al giorno (intorno alle 6-8 sterline da quanto ho visto vedendo le transazioni sulla mia Oyster Card) superato il quale non viene più addebitato alcun costo.

Il vantaggio di questa tessera è che permette di viaggiare nell’estesa rete metropolitana londinese spendendo meno poiché ogni tratta risulta più economica rispetto a quanto si avrebbe pagato usufruendo ad esempio di un biglietto di corsa singola. A proposito della mia Oyster Card, posso reputarmi un cliente molto fedele in quanto ho comprato la tessera nell’agosto del 2005 quando sono stato a Londra coi miei genitori per la prima volta.

Successivamente è rimasta inattiva fino a pochi mesi fa (sono passati 10 anni praticamente) quando, tornato nella City per una scappata di un giorno, scoprì con grande stupore che non soltanto era ancora valida ma che c’era caricato l’ultimo importo dell’agosto 2005. Nessuno mi aveva toccato niente e nessuna spesa di gestione: a questo punto il mio interrogativo è se in Italia sarebbe successa la stessa cosa.

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Prima di congedarmi ci tengo a precisare ancora alcune cose riguardanti la Oyster Card:

– come potrete avere capito dalla mia esperienza questa tessera non ha data di scadenza (ovviamente ciò è valido nel momento in cui scrivo, chissà che domani il sindaco di Londra si svegli con la luna storta e decida di cambiare tutto!);

– a meno che non la si registri pagando un servizio aggiuntivo non è una tessera nominativa il che significa che posso darla ad un mio amico perché la utilizzi ed essa funzionerà regolarmente;

– come già detto, essa permette di viaggiare usufruendo di tariffe ridotte e ciò vale anche a seconda dell’orario in cui si viaggia, infatti si pagherà di più se la corsa viene effettuata nelle ore di punta mentre se ci si sposta ad esempio dopo le 19 il prezzo è decisamente inferiore (io addirittura non ho pagato niente!).

Termino così questa breve guida che spero vi possa aiutare nell’organizzazione del vostro viaggio a Londra permettendo di poter risparmiare qualcosa ove possibile.

di Stefano Bagnasco

2 commenti su “Muoversi a Londra: come risparmiare con la Oyster Card”

  1. UNA DELLE MIGLIORI METROPOLITANE?
    MA COME SI FA A DIRE?
    NON PUOI TELEFONARE NE NAVIGARE SU INTERNET, STRUTTURE FATISCENTI, SPESSO
    PRIVE DI ASCENSORI (QUANDO HAI VALIGE PESANTI TE NE ACCORGI….).
    GIA MILANO MI SEMBRA MEGLIO…PER NON PARLARE DELLA SPAGNA CHE NEL WEEKEND GIRA ANCHE DI NOTTE…SCUSATE MA NON SONO A PRESCINDERE DI LONDON IS BETTER

    1. Stefano Bagnasco

      Buonasera Lorenzo e grazie per il commento. Quello che ho scritto si riferisce alla mia esperienza: treni in orario, carrozze pulite, segnale potente. Ti do ragione che in diverse stazioni manca l’ascensore, ci saranno dei motivi validi per giustificare tale mancanza (anch’io viaggiavo con valigia al seguito!). Quella di Madrid, dopo averla provata per diversi mesi, posso ritenerla allo stesso livello di quella di Londra, probabilmente più economica (ma ho evidenziato questo fatto). Per quanto riguarda quella di Milano non vorrei essere troppo di parte ma in Europa non ne ho trovata una peggiore (e ho preso la metro di Praga, Budapest, Stoccolma e così via..). Concludo affermando che ogni punto di vista riflette semplicemente la propria esperienza.

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