lettera al mio secondo figlio

Lettera al mio secondo figlio: sei vita, speranza, futuro

So che questo non è il tipico articolo che vi aspettereste di trovare su un travel blog ma, oltre ad essere una blogger e una viaggiatrice, sono soprattutto una mamma e ogni tanto mi piace poter affidare a questo spazio le mie parole, riflessioni, pensieri e dedicarli ai miei figli come una sorta di piccolo diario. Perché anche se il mio lavoro è parlare di viaggi e creare contenuti utili per farvi scoprire e visitare nuove mete, resto pur sempre una persona che, dietro questi post, ha la sua vita, le sue emozioni e credo sia bello che ogni tanto, tra un cosa fare e un cosa vedere, possano emergere anche loro da quei luoghi silenziosi del mio cuore e della mia anima.

Lettera al mio secondo figlio

Sei vita, speranza, futuro

Caro secondo figlio,

È un po’ che volevo scriverti questa lettera ma continuavo a rimandare. Non so perché, forse avevo paura di non riuscire a tirar fuori le parole giuste, quelle che sento nel cuore e che per certi versi non riesco ancora a decifrare. Mentre ci provo adesso, distesa sul letto, tu mi dormi di fianco. Hai di nuovo la febbre alta e stai riposando. Sei così bello, così tranquillo. A volte pagherei per un po’ di questo silenzio, credimi, ma preferirei sopportare ogni singolo rumore e casino che fai all’infinito, pur di non vederti star male nemmeno un minuto.

Sai, tu sei davvero prezioso per me. Prima ho pregato Dio, gli ho chiesto di prendersi cura di te. Meriti ogni felicità, tesoro mio. E meriti di vivere spensierato e in salute ogni giorno della tua vita. Da quando sei arrivato hai riempito i nostri cuori di immenso amore e gratitudine e ci hai resi, per la seconda volta, testimoni di un grande miracolo. Non osare mai nemmeno pensare per un attimo che non sia così.

Sai quello che si dice sui secondogeniti? Che sono un po’ sfortunati, desiderati ma non quanto i primogeniti, meno coccolati e, per mancanza di tempo, trascurati. Beh, te lo giuro amore, questo non succederà perché io e papà faremo di tutto, sempre, per farti sentire al centro delle nostre vite, esattamente come tuo fratello maggiore e il poco tempo non sarà mai una scusa per farti sentire meno amato.

Decimo complimese secondo figlio

Mamma bacia secondo figlio nel marsupio

Quando ho saputo che c’eri il mio cuore è scoppiato per l’emozione. Non pensavo che, dopo così poco tempo, la vita potesse regalarmi un’altra gioia così grande. E ti ringrazio perché sei arrivato in uno dei momenti storici più bui per tutta l’umanità e sei riuscito con la tua presenza a darmi forza, coraggio, fiducia, ogni singolo giorno di questa maledetta pandemia. Con il tuo cuoricino che batteva. Con i tuoi calcetti, i tuoi singhiozzi. Con la tua eccezionale voglia di esserci, di vivere.

Sai cosa ascoltavo quando eri nella mia pancia, con tutto il disastro che stava succedendo intorno a me, le paure, l’ansia del futuro? Una canzone bellissima dei OneRepublic. L’ho trovata per caso e, poi ogni singolo giorno e alla fine ed è diventata la colonna sonora della mia gravidanza. C’è un pezzo che fa “Ho fatto uno sogno strano ieri notte. Un uomo mi ha parlato e mi ha detto che tu, tu sei il futuro e il futuro ha un bell’aspetto”.  La canzone si chiama “Future looks good.

Non avrebbe potuto avere titolo migliore. La sto riascoltando mentre ti scrivo, proprio adesso. Continua ad emozionarmi e non riesco a trattenere le lacrime. Ripenso a te, a noi. A quel virus che ci ha tolto la libertà, l’allegria, la spensieratezza per cosi tanto tempo ma sorrido di fronte alla vittoria della speranza e della vita che è più forte di tutto. E tu lo hai dimostrato venendo al mondo che arrendersi non è un’opzione.

Pancia seconda gravidanza

mamma figlio che dorme

Quando sei nato, ho sentito un senso di gioia e gratitudine immense. Non so come spiegartelo. Diventare mamma era un’esperienza che avevo già provato (appena un anno e mezzo fa) ma è stato come rivivere tutto per la prima volta. Anzi, forse, sapendo a cosa andavo incontro mi sentivo ancora più emozionata (ed impaurita).  Di quel giorno ricordo tutto, anche i tamponi, le mascherine in sala parto, la paura del virus, che si aggiungeva alle altre. Ma ho pensato a te e a te soltanto, ad ogni contrazione, respiro, spinta, per darti alla luce e alla vita, dopo nove mesi trascorsi nella pancia, con tutto il coraggio che avevo dentro.

E tu sei nato. Forte, determinato, grande (4,3 kg!) e sei stato subito molto attivo e voracissimo. Ti ho guardato e ho pensato “sei mio figlio, il mio secondo figlio. Ti amo già più di ogni altra cosa al mondo.”. E così è stato tra noi, amore a prima vista. Un amore che non conosce limiti né confini, un amore che non puoi descrivere ma solo provare e donare. E io l’ho donato, a te e tu, a me. Senza nemmeno saperlo. Quando mi stringevi la mano, quando ti nutrivi dal mio seno, quando ti addormentavi tra le mie braccia, quando mi guardavi con i tuoi occhi profondissimi.

E quando io guardo te lo vedo chiaramente: sei una forza della natura. Hai carisma, energia, resistenza, da vendere. Non ti ferma nulla. Sei fortissimo. E quando dico “fortissimo” intendo letteralmente, piccolo caterpillar del mio cuore. Sei nato per vincere, per rialzarti dopo ogni caduta, per non darla vinta a nessuno. Mi hai insegnato a credere in me stessa più di quanto abbia fatto chiunque altro e te ne sarò grata per sempre. Grazie a te, io sono diventata me.

Nascita secondo figlio

mano mamma secondo figlio appena nato

Nel giorno del tuo undicesimo complimese mi hai regalato una delle emozioni più grandi. Ti sei alzato in piedi e hai mosso i tuoi primi passetti. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7… non volevi più fermarti! In quel preciso istante ti ho guardato, provando mille emozioni diverse: felicità, stupore, timore e ho pianto bellissime lacrime di gioia. Poi sei venuto da me e ti ho abbracciato forte e ti ho detto “grazie”.

Oggi con questa lettera voglio ripeterlo: “Grazie!” per ogni momento di amore e gioia che mi hai regalato! Vai, corri, conquista il mondo, proprio come hai fatto quel giorno, passo dopo passo, senza fermarti. Senza arrenderti mai. Di fronte agli ostacoli. Alla stanchezza. Alle delusioni. Nella vita vince chi sa credere in se stesso e nelle proprie capacità. E tu, bimbo mio, con la tua grinta, la tua determinazione, la tua forza sei nato per questo: vincere.

E io? Beh, io sono nata per essere la tua mamma, per esserci quando avrai bisogno e anche quando non saprai di averne. Per calmare il tuo pianto ma anche per ridere di gusto insieme a te. Per viaggiare e aiutarti a scoprire il mondo. Per aiutarti a realizzare i sogni che hai nel cuore e a diventare un uomo.  E soprattutto, per amarti. Sempre. E per sempre.

mamma felice con figli maschi

Secondo figlio al mare con la mamma

Grazie per la tua visita e per aver letto tutto fino in fondo. Se ti va, puoi lasciare un pensiero o la tua esperienza qui sotto. Mi faresti felice! Ti aspetto anche su Facebook e Instagram.

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