Kai Tak, l’ex aeroporto più pericoloso al mondo

Fonte foto: cnn.com

Kai Tak è ricordato da alcuni come l’aeroporto più pericoloso al mondo e si trova (o meglio, si trovava) ad Hong Kong, una città che in molti rievoca le gesta del mitico Bruce Lee, i film spassosi di Jackie Chan, ma soprattutto i panorami mozzafiato di grattacieli illuminati che si specchiano sul mare… realtà lontane anni luce da noi abitanti del “vecchio continente”.

Sono qui da nove mesi ormai, e sin dal primo momento mi ha colpito la diversità del paesaggio che si vede da casa mia, sita al numero 25 di Kai Tak Road: una lunga e desolata striscia di terra in mezzo al mare (vedi foto), circondata da svettanti palazzoni che non è esagerato definire “alveari umani”. Uno scenario fuori dal normale, in una città famosa per la mancanza di spazio… non a caso, gli edifici si sviluppano in altezza proprio per contenere quante più persone possibile in uno spazio ridotto.

Tuttavia, la regola del “palazzo alto” sembrava non valere per la mia zona, Kowloon City, che addirittura vantava il su detto enorme spiazzo vuoto. Ho iniziato ad informarmi e ho scoperto, con grande sorpresa, che “Kai Tak” altro non è che il nome del vecchio aeroporto internazionale di Hong Kong che, fino al 1998, sorgeva proprio sotto casa mia!

La striscia desolata in mezzo al mare è stata l’ultima pista attiva, la 13/31, famosa per gli atterraggi tanto bizzarri quanto pericolosi nel bel mezzo del centro abitato… incredibile ma vero! Ecco spiegato anche il motivo della concentrazione in questa zona di numerosissimi edifici bassi, quasi inginocchiati al cospetto degli enormi complessi di grattacieli che non smettono di spuntare qua e là come funghi: per legge, non potevano superare una certa altezza per non intralciare le manovre di volo.

Il video qui riportato testimonia appunto la maestria dei tanti piloti che si sono destreggiati in decolli ed atterraggi durante gli ultimi decenni di attività dell’aeroporto, periodo in cui il velocissimo processo di urbanizzazione della zona di Kowloon City, ha finito col circondare letteralmente lo scalo, fino a renderlo il terzo aeroporto più pericoloso al mondo!

Proprio per questo esattamente quindici anni fa, il 6 luglio del 1998, Kai Tak, l’aeroporto più pericoloso al mondo, chiuse i battenti cedendo il posto al nuovo aeroporto di Chek Lap Kok, situato sull’omonima isola. E’ rimasto nella storia anche il famoso “Goodbye Kai Tak… and thank you!”, pronunciato per radio da un controllore del traffico aereo al termine di una breve cerimonia di commiato, dopo l’ultimo decollo. Lo si può ascoltare al termine del video.

Spinta dalla curiosità, ho “intervistato” mio marito Hin, nato e cresciuto proprio nella zona di Kai Tak da cui il nome dell’ex aeroporto…

F.: Che ricordi hai legati al Kai Tak?

KaiTak_aeroporto_pericoloso

H.: Ricordo che c’era un enorme spazio davanti all’aeroporto, e mi piaceva tanto andare a giocare lì da bambino… scendevo di casa anche in pantofole, e con i miei fratelli mi divertivo a contare gli aerei che atterravano! E non immagini la comodità quando dovevo partire! Mi alzavo all’ultimo minuto, uscivo dal portone ed ero all’aeroporto! Beh… a dir la verità è capitato solamente una volta, quando partii per il Canada a quattordici anni… però è stato davvero divertente!                         Fonte foto: wikipedia.org

F.: Eri spaventato da quel traffico di “giganti” in volo sopra la tua testa?

H.: Assolutamente no! Sono nato e cresciuto qui, e per me era tutto normale. Anzi, addirittura credevo che ci fosse un Kai Tak in ogni città del mondo! Non immaginavo minimamente che succedesse solamente a Hong Kong…

F.: Quanti aerei ti capitava di vedere in un giorno?

H.: Circa due o tre ogni ora… era un via vai continuo, ma io quasi non ci facevo caso.

F.: L’inquinamento acustico doveva essere notevole…

H.: Sì, il rumore era assordante, me lo ricordo bene… ma ci ero talmente abituato che nemmeno mi coprivo le orecchie con le mani!

F.: Hai assistito mai a qualche incidente?

H.: Come no! Ricordo come se fosse ieri il boeing della China Airlines che galleggiava nella baia di Kowloon, proprio davanti ai miei occhi! Era il 1993 e successe tutto per via di un tifone, ma fortunatamente non ci fu nessuna vittima quella volta… Ci sono stati pochi altri incidenti in passato, ma non ero ancora nato e quello è stato l’unico a cui ho assistito in prima persona.

F.: Che cosa hai provato quando Kai Tak è stato chiuso?

H.: Una sensazione a dir poco surreale… quel silenzio quasi mi faceva male alle orecchie. Ricordo che la notte non riuscivo nemmeno a dormire tanto mi sembrava strano! Ora che sono cresciuto, mi rendo conto di quanto sia stato spettacolare tutto questo, e mi ritengo molto fortunato ad averlo visto con i miei occhi… ti sarebbe piaciuto…

di Federica Maresca

Ecco il video che mostra gli eccezionali decolli ed atterraggi degli ultimi decenni:

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