Se c’è un argomento che mette tutti ma proprio tutti d’accordo è il fatto che Dracula venga dalla Transilvania. Questo personaggio nasconde ancora oggi tante ombre e misteri ma non è un mistero la sua provenienza: la regione della Transilvania in Romania. A renderlo famoso in tutto il mondo non furono, però, le sue gesta reali ma la versione letteraria che ne diede lo scrittore irlandese Bram Stoker nel suo romanzo Dracula. Lo scrittore però, aveva preso ispirazione da un principe della Romania realmente esistito e, affascinato dalla Transilvania, decise di ambientare la storia in questa terra. In realtà, i luoghi di Dracula sono tanti e in diversi punti della Romania e raccontano una storia un po’ diversa sull’identità del terrificante conte assetato di sangue. Chi è dunque Dracula? Scopriamolo in questo itinerario sulle tracce di Dracula in Romania, attraverso 5 luoghi simbolo della sua storia.
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In Romania sulle tracce di Dracula
Dracula o Vlad III Tepes?
Il principe che ha ispirato Stolker è Vlad III, principe di Valacchia poi ampliato a Vlad III Tepes dove “Tepes” è il soprannome, datogli dopo la morte e che sta per “impalatore”. E il motivo è facilmente intuibile: era così che torturava e uccideva i suoi nemici. Vlad III, figlio di Vlad II Dracul, nacque a Sighisoara. Ma come si spiega il nome Dracula allora? Con l’appellativo ‘Dragul”.
Questo per l’appartenenza come cavaliere all’Ordine del Drago, appellativo che si trasformò in Dracul ovvero ‘il Diavolo’. Le domande non finiscono qui, però. Interviene il folklore rumeno per far comparire la figura del vampiro, associata a Drac e la spiegazione c’è. Secondo le leggende tradizionali, infatti, il Diavolo può trasformarsi in un pipistrello. Da qui il passo successivo verso “Dracula, il Vampiro” è breve.
In Romania sulle tracce di Dracula: 5 luoghi da visitare
1. Sighisoara
La prima tappa del nostro itinerario alla scoperta dei luoghi di Dracula non può che partire da qui: Sighisoara, la città dove Vlad nacque. Se hai intenzione di partecipazione ad un viaggio nella storia di Dracula, dai un’occhiata a questo tour di Dracula da Budapest, davvero completo.

2. Targoviste
Lasciamo Sighisoara per raggiungere Targoviste, tassello importante della storia di Vlad. Qui, infatti, sorgono il vero castello di Dracula, fortezza Poienari, di cui ormai restano solo le rovine. Targoviste a quei tempi era la capitale della Valacchia e il regno dove il famoso Vlad Tepes, anche conosciuto come Vlad l’Impalatore, fu tre volte voivoda, principe. Il castello di Poienari, al confine con la Transilvania, è oggi solo una fortezza in rovina ma un tempo la vera residenza di Vlad l’Impalatore. Per raggiungere la sommità della fortezza, però, è necessaria un’ottima resistenza e allenamento fisici: l’unica via di accesso sono i suoi 1480 scalini.
Durante il mio Tour in Transilvania, siamo passati per la Valacchia, nella zona meridionale della Romania, una delle Regioni storiche della nazione conosciuta anche come il “granaio dell’Europa”. In realtà, vista l’alta stagione e il traffico, in Valacchia ci siamo rimasti parecchio, imbottigliati in fila nel bus, e anche senza poter scendere, ho avuto modo di catturare una prima impressione di questa terra. Oltre alla bellezza dei paesaggi naturali, la Valacchia vanta un ampio patrimonio storico e architettonico, soprattutto monasteri e chiese. Tra questi gli antichissimi monasteri di Cozia, Horezu, patrimonio Unesco, Dintr-un lemn e Tismana, e diversi castelli. Per gli amanti della montagna la Valacchia annovera numerosi parchi naturali sulle montagne dei Carpazi, ideali per escursioni.
Percorrendo le strade della Valacchia, in questo viaggio lungo e on the road, ho potuto scoprire anche i lati più quotidiani della regione: le case raccolte nella valli una vicina all’altra, allineate lungo la strada, i cittadini che stendono i panni nonostante la neve e che puliscono le strade antistanti le loro abitazioni con cura e determinazione. La Valacchia è anche tra le principali destinazioni sciistiche della Romania e, in particolare, Sinaia, una delle sue città principali e una delle più belle località montane della Romania.

Qui si possono trovare, da dicembre a febbraio, gran parte dei resort del paese per praticare sport invernali. Qui Re Carlo I di Romania costruì presso la città la sua dimora estiva, il Castello di Peleş, meta turistica molto conosciuta, insieme al Castello di Pelişor e il Monastero di Sinaia. A circa 800 di altezza, circondata dal massiccio del Bucegi e ricca di belle foreste, Sinaia possiede lussuosi alberghi e pensioni dove ogni anno soggiornano circa 50.000 villeggianti e turisti. Superando Sinaia, si intravedono di nuovo i paesaggi innevati, gli alberi carichi di neve e un corso d’acqua.
Si tratta del fiume Prahova, che nasce dai Monti Bucegi, nei Carpazi meridionali e affluisce nello Ialomiţa. Il fiume Prahova con la sua vallata è un altro dei meravigliosi scenari naturalistici della Romania e della regione omonima di Prahova. Sviluppandosi per una superficie di quasi 5 mila chilometri quadrati, la contea di Prahova è circondata da un paesaggio davvero suggestivo con le sue montagne, le valli e le pianure, circondata dai Carpazi orientali e dei Monti Bucegi, che ne sono parte integrante.
Dal finestrino noto che, proprio lungo il fiume, sorgono molte case, tutte grandi, belle, accoglienti e ben rifinite. Quasi quasi fa un po’ impressione vederle così a ridosso del corso d’acqua, esposte al flusso del fiume che scorre, a ridosso del Prahova. Devono esserci abituati i rumeni o probabilmente sanno che, dopotutto, è una location sicura e magari anche utile per il rifornimento di acqua salutare. Non riesco a vedere bene quanto movimento ci sia ma posso dire per certo che le case, a dispetto della loro apparenza solitaria, sono vissute ed abitate. Purtroppo, non ho avuto tempo per una sosta qui perché le tappe del Tour erano altre ma mi riprometto di tornarci per visitare Targoviste, la città antica capitale di questa regione e il monastero Dealul, dove è sepolta la testa di Michele Il Bravo, primo unificatore della Romania, decapitato bel 1601. Ma siamo ormai arrivati in Transilvania e il Castello di Dracula ci attende!

3. Castello di Bran
Il vero Dracula non visse mai in questo castello, eppure il Castello di Bran è oggi una delle mete turistiche più conosciute e famose della Transilvania e della Romania. Arroccato su una parete rocciosa, rappresenta sicuramente un luogo che suscita mistero, sia per l’aspetto esterno che interno, i suoi passaggi sotterranei e le torri merlate. Sicuramente deve aver colpito anche Stoker tanto da decidere di ambientarci il suo romanzo. C’è, però, un motivo per visitarlo, oltre all’aspetto turistico e letterario. Anche se Vlad l’Impalatore non visse mai qui, c’è comunque qualcosa che lo lega a questo castello. Qui, infatti, fu rinchiuso per due mesi nel 1462.

4. Monte Tâmpa
Tra i luoghi simbolo della storia di Dracula dobbiamo per forza inserire anche il Monte Tâmpa che domina la città di Braşov di cui incorona la gigantesca scritta ‘Braşov’, simile a quella di Hollywood. Qui, al tempo di Vlad e per sua volontà fu attuata una terribile strage a danno di ricchi mercanti sassoni. La loro colpa? Essersi rifiutati di pagargli un tributo. Risultato fu che Vlad III ne fece impalare quaranta.
Ma la storia non finisce qui. I cadaveri dei nobili impalati furono esposti sul Monte Tâmpa come deterrente. Oggi, per fortuna, questo monte non è più teatro di brutali esecuzioni ma meta di trekking e camminate nella natura, raggiungibile attraverso una funivia che vi porterà da Aleea Tiberiu Brediceanu in cima al monte. Da qui potrete ammirate splendide vedute sulla cittadina medievale di Braşov e su tutto il territorio circostante.

5. Lago di Snagov
Ultima tappa. Si rientra nella capitale rumena, Bucarest. Ci aspetta una sosta finale al lago di Snagov, l’isoletta venne sepolto Vlad. In realtà, da studi e scavi archeologici successivi, svolti nel 1930 è emerso che i resti non appartenevano a Vlad né altro essere umano ma ad cavallo. Dove sarà morto il principe Vampiro? Cosa gli è successo? Forse non sapremo mai tutta la verità.
