Il blog mi offre sempre spunti nuovi per scrivere qualcosa di diverso dai tradizionali racconti di viaggio che, comunque, restano i protagonisti dei miei post. Accadono cose, però, che ti fanno riflettere sulla stupidità della gente e, soprattutto, sulla sua maleducazione senza limiti. Ma com’è che siete così frustrati?! Ho sempre pensato che viaggiare aprisse la mente e il cuore ma, purtroppo, su molti di voi non pare sortire questo effetto. L‘accanimento degli haters e i commenti rabbiosi lasciati a me e a tantissimi blogger, colpevoli solo di dire quello che pensano, lo dimostra.
Ma, sapete, non me ne frega più niente.
Inizialmente mi preoccupavo. Ricordo ancora la mia reazione dispiaciuta nel ritrovarmi sotto un post qualche commento negativo. In realtà, ben vengano i commenti negativi. Il problema è che alcuni commenti sono pieni di cattiveria e astio e non lasciano alcuna possibilità di un confronto sereno e civile. Se per aver espresso un punto di vista sul proprio blog, un blogger deve sentirsi chiamare “idiota”, le probabilità che l’interlocutore sia aperto allo scambio di idee sono pari a zero.
Lo so perché ho sempre cercato la via del dialogo, anche con i commentatori più ostili, e ho provato in tante occasioni a spiegare meglio il mio pensiero, a chiarirlo con pacatezza, mettendomi in discussione, ma è stato tutto inutile. Perché ci sono persone estremamente maleducate, presuntuose, aggressive e, nonostante i tuoi tentativi pacificatori, continueranno a mantenere la loro posizione e, se possono, ad inveire e infierire ancora di più su di te che, invece, vorresti arrivare ad un punto di incontro o quantomeno ad una tregua.
Mi sono accorta, con gli anni, che non conta quante cose interessanti o utili tu possa scrivere su un blog di viaggi. Molti non si accorgeranno di te o fingeranno di snobbarti per poi spuntar fuori improvvisamente non appena avrai espresso un’idea diversa dalla loro. E non importa chi sei, cosa fai, di cosa ti occupi e quanta passione, onestà, serietà ci metti nel tuo lavoro. Ti sei permesso di contraddire la loro verità che considerano assoluta e non basta risponderti, devono offenderti gratuitamente, sminuirti in modo miserabile. Eh già, il mondo del web è anche questo, signore e signori.
Ma non me ne frega più niente.
Insultate pure. Illudetevi di essere migliori degli altri. Continuate ad offendere senza motivo. Io me ne frego, vi lascio annegare nella vostra collera. Il veleno che sputate avvelena soltanto voi stessi.
Non siete altro che haters.
Giusto, purtroppo alla maleducazione non c’è limite, a volte anche per invidia.