Uno dei momenti più attesi dell’inverno dopo il Natale è sicuramente il Carnevale! Quante volte avrete sentito parlare del Carnevale di Venezia con le sue eleganti maschere o dei carri allegorici di Viareggio! Si tratta senza alcun dubbio di eventi che, ormai, non hanno più bisogno di presentazioni! Eppure, oltre a queste feste di Carnevale così conosciute in Italia, ce ne sono altre meno popolari ma con tradizioni strane, particolari ed insolite che vale la pena conoscere. Ad organizzarle non sono le grandi città che tutti conoscono ma i piccoli borghi dello Stivale, da nord a sud, che di questi Carnevali vanno fieri e da sempre li tramandano per farli conoscere e diffonderne la storia e le usanze. Scopriamo insieme allora questi 5 borghi d’italia con le feste di Carnevale più strane
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5 borghi d’italia con le feste di Carnevale più strane
1. La fagiuolata di Santhià (Vc)
Partendo dal Nord Italia una delle tradizioni più strane e particolari è quella che si svolge a Santhià, in provincia di Vercelli, dal lontano 1318. Si tratta, infatti, del Carnevale più antico del Piemonte. Le maschere ufficiali del Carnevale di Santhià si chiamano Stevulin ‘dla Plisera e Majutin dal Pampardù e prendono il nome da due cascine nei dintorni del paese. A rendere questo Carnevale e le sue tradizioni particolari uello che caratterizza davvero è sicuramente, più di ogni altra cosa, la Colossale Fagiuolata, la più grande d’Italia. In questa occasione vengono distribuiti pane, salame, vino e fagioli a tutti i partecipanti, che ogni anno arrivano a circa 20mila persone.
Per info e le date: Pro Loco Santhià
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2. Ballerini e maschere a Bagolino (Bs)
Bagolino, tra borghi più interessanti da visitare in Lombardia già famoso per ospitare uno dei presepi più belli d’Italia può vantare anche un’altra eccellenza: il suo Carnevale storico. Il Carnevale Bagosso, come viene chiamato il Carnevale di Bagolino, si distingue per la presenza di due elementi fondamentali: ballerini e maschere. I primi si caratterizzano per i loro pantaloni al ginocchio e cravatta scuri, una camicia bianca, uno scialle di seta e un cappello decorato con nastri colorati e gioielli. Le maschere, invece, rappresentano degli anziani che parlano in falsetto e si divertono a fare dispetti. Una delle feste di Carnevale più strane, senza dubbio!
Per info e le date: Pro Loco Bagolino
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3. Notte delle Lanterne di Sauris (Ud)
Un posto speciale tra i Carnevali più belli d’Italia per le sue tradizioni strane merita sicuramente quello che si tiene a Sauris, nel piccolo centro della Carnia, in provincia di Udine, davvero originale e diverso da tutti gli altri. La prima particolarità è la sua durata: dura, infatti, un giorno soltanto e i suoi due protagonisti principali sono alquanto singolari. Abbiamo la figura del Rölar, che agita i campanelli in continuazione e il Kheirar, il re delle maschere che va, di casa in casa, a chiamare le coppie, ovviamente in maschera, per condurle insieme a lui in un corteo danzante. Un corteo che non attraversa piazze e strade ma si snoda tra i boschi e si conclude davanti ad un grande falò.
Per info e le date: Turismo Sauris
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4. La foresta che cammina di Satriano (Pz)
Avete mai visto una foresta che cammina? Andate a Satriano di Lucania il 25 e 26 febbraio e non crederete ai vostri occhi. Centotrentuno Rumiti, ovvero uomini vegetali, alberi vaganti, uno per ogni località della Basilicata, si aggireranno tra le strade del paese strusciando il loro ramo-bastone sulle pote delle case, poi si riuniranno nel bosco per lanciare il loro messaggio: ristabilire un rapporto antico con la Terra per rispettare gli uomini e le donne che la abiteranno in futuro. Potete partecipare anche voi travestendovi da funghi, folletti, fate lupi. E poi non perdetevi la celebrazione della Zita, la messa in scena del matrimonio con lo scambio dei ruoli: gli uomini di vestono da donne e le donne si vestono da uomini.
Per info e le date: Carnevale di Satriano
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5. Il Mamuthones di Mamoiada
ra i carnevali più storici d’Italia c’è quello di Mamoiada, piccolo borgo situato nel cuore dell’affascinante Barbagia di Ollolai, terra famosa per le tradizioni secolari che vi persistono. Tra queste vi è il Carnevale più famoso di tutta la Sardegna che vede come protagonista i Mamuthones e gli Issohadores.
I primi, vestiti con scure pelli di pecora, indossano una maschera nera in legno dall’espressione sofferente o impassibile e sulla schiena portano “sa carriga”, campanacci di circa 30 kg legati con cinghie di cuoio, mentre al collo portano campanelle più piccole. Essi raffigurano la trasposizione uomo-bestia.
Gli Issohadores indossano invece una camicia di lino, una maschera antropomorfa bianca, una giubba rossa, calzoni bianchi e uno scialle femminile. La loro mansione è quella di guidare i Mamuthones e sequestrare con delle funi in vimini, tra la gente, le giovani donne, simbolo di fertilità.
Il Carnevale di Mamoiada è una vera e propria esibizione sottoforma di corteo, un evento unico nel suo genere che attira a sé una moltitudine di turisti e cultori delle tradizioni popolari.
Per info e le date: Mamoiada Turismo
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