In giornate come oggi, mi vengono in mente posti come la Svizzera, l’Engadina in particolare, rigenerante al massimo. Ci sono stata tante volte, sia in inverno che in estate, ma quel cantone svizzero mi aiuta sempre a ricaricarmi, soprattutto dopo periodi stressanti. E proprio in estate, mi torna in mente il viaggio fatto più volte per raggiungere quei meravigliosi posti: in circa 3 ore partendo da Milano, la mia strada preferita è quella che, salendo a Lecco, costeggia la sua sponda di lago fino a Chiavenna, da li si attraversa la dogana svizzera e si entra nello splendido cantone svizzero dell’Engadina.
Qui sembra di essere da subito nel paese di Heidi, ed effettivamente è proprio così: il famoso pittore Giovanni Segantini ha ritratto in moltissimi quadri questi splendidi paesaggi. Il primo paese che si incontra al di la del confine svizzero è Stampa, dove è possibile fare una breve sosta sulla strada, degustando un ottimo panino con coppa o speck in un piccolo ristoro affacciato sul fiume Turisch. Questo ristoro si nota subito, poiché è spesso preso d’assalto dai motociclisti, assidui frequentatori della regione. Da Stampa al Passo del Maloja la strada è molto breve – e molto panoramica ( soprattutto al rientro: una strada ripida tutta curve, ma molto suggestiva).
Arrivando al Passo del Maloja, uno stop è d’obbligo nel punto più panoramico della strada, il Belvedere, per ammirare dal vivo la bellezza paesaggistica tanto ritratta da Segantini e per scattare qualche bella fotografia. Subito oltre il Passo del Maloja, ci si meraviglia nel vedere un susseguirsi di laghi del cantone ( il lago di Silser, il lago di Silvaplana ed infine il lago di Saint Moritz) dai colori accesi: il blu dei laghi, a tratti azzurro intenso, viene messo in risalto dal verde dei curatissimi prati svizzeri circostanti.
Spesso sono presenti gare di vela o di kyte surf, visibili anche dalla strada. Passando per Saint Moritz e Celerina, si prosegue per Pontresina, altro incantevole paesino svizzero: da qui è possibile prendere il famoso trenino rosso, il Bernina Express che da Saint Moritz a Poschiavo costeggia la strada. Il Bernina Express è dal 2008 Patrimonio dell’Unesco e con le sue carrozze panoramiche, offre uno spettacolo unico delle più alte vette d’Europa.
A Pontresina è possibile fare lunghe passeggiate, a piedi od in carrozza, costeggiando il fiume Inn all’interno del Parco Nazionale Svizzero nella Valle Rosegg. Sulla strada, poco fuori da Pontresina, alla nostra destra ammiriamo da lontano il magnifico ghiacciaio del Morteratsch, raggiungibile sia in auto, che con il trenino rosso fino alla stazione Morteratsch e da li una bellissima passeggiata costeggiando il fiume Eno. Il Morterasch è il più grande ghiacciaio del Bernina svizzero, affascinante ed unico.
Ai suoi piedi è presente una grotta di ghiaccio dove è sconsigliato entrare, causa probabili crolli di ghiaccio, ma è davvero maestosa e l’invito ad entrarvi è alquanto allettante. Rientrando sulla strada, dal Morteratsch si prosegue in direzione Poschiavo, passando sotto il maestoso ghiacciaio del Diavolezza, dove si scia anche in estate ed arrivando proprio ai piedi del Bernina, al Passo del Bernina a 2328 metri. Il paesaggio è incredibile: il ghiacciaio davanti agli occhi, che termina nel lago Bianco sottostante.
E se si capita nell’attimo giusto, si può vedere passare anche il rosso Bernina Express che spicca sul bianco del ghiaccio. Anche in piena estate qui è doveroso coprirsi, perché il vento è sempre molto forte. Si giunge infine a Poschiavo, ridente cittadina al confine tra Italia e Svizzera, circondato dall’omonimo lago, dove è possibile praticare tutti gli sport acquatici. La Valle è incontaminata e protetta, piena di laghetti dal colore blu cobalto, ideale per trekking e passeggiate rilassanti.
Scritto da Alessandra Prevosti
