Chi era il Conte Dracula: in Romania sulle tracce di Vlad Tepes

Chi era il Conte Dracula: in Romania sulle tracce di Vlad Tepes

Se c’è un argomento che mette tutti ma proprio tutti d’accordo è il fatto che Dracula venga dalla Transilvania. Questo personaggio nasconde ancora oggi tante ombre e misteri ma non è un mistero la sua provenienza: la regione della Transilvania in Romania.

A renderlo famoso in tutto il mondo non furono, però, le sue gesta reali ma la versione letteraria che ne diede lo scrittore irlandese Bram Stoker nel suo romanzo Dracula. Lo scrittore però, aveva preso ispirazione da un principe della Romania realmente esistito e, affascinato dalla Transilvania, decise di ambientare la storia in questa terra.

In realtà, i luoghi di Dracula sono tanti e in diversi punti della Romania e raccontano una storia un po’ diversa sull’identità del terrificante conte assetato di sangue. Chi era dunque il Conte Dracula? Scopriamolo in questo itinerario in Romania, attraverso 5 luoghi simbolo della sua storia.

Chi era il Conte Dracula

Dracula o Vlad III Tepes?

Il principe che ha ispirato Stolker è Vlad III, principe di Valacchia poi ampliato a Vlad III Tepes dove “Tepes” è il soprannome, datogli dopo la morte e che sta per “impalatore”. E il motivo è facilmente intuibile: era così che torturava e uccideva i suoi nemici. Vlad III, figlio di Vlad II Dracul, nacque a Sighisoara.

Dracula: il romanzo di Bram Stoker

Il mito di Dracula, nato proprio in Transilvania, è presente nella musica, nel cinema e nella letteratura. Fu proprio la leggendaria crudeltà di Vlad III a ispirare Dracula (1897), romanzo nato dalla penna dello scrittore irlandese Bram Stoker. Ambientato (in parte) in Transilvania, questo romanzo gotico restituisce a Vlad III la vita, o meglio l’eternità, rendendolo un morto vivente.

Da Vlad Tepes al Conte Dracula

Con l’appellativo ‘Dragul”. Questo per l’appartenenza come cavaliere all’Ordine del Drago, appellativo che si trasformò in Dracul ovvero ‘il Diavolo’. Le domande non finiscono qui, però. Interviene il folklore rumeno per far comparire la figura del vampiro, associata a Drac e la spiegazione c’è. Secondo le leggende tradizionali, infatti, il Diavolo può trasformarsi in un pipistrello. Da qui il passo successivo verso “Dracula, il Vampiro” è breve.

Vlad Tepes, principe di Valacchia

Durante il mio tour in Transilvania, siamo passati per la Valacchia, nella zona meridionale della Romania, una delle Regioni storiche della nazione conosciuta anche come il “granaio dell’Europa”. In realtà, Vlad III regnò come voivoda (“principe” nella lingua locale) proprio qui in Valacchia e non in Transilvania, come suggerisce Stoker.

Purtroppo non ho avuto il tempo di approfondire la mia visita in questa terra ma vista l’alta stagione e il traffico, siamo rimasti imbottigliati in fila nel bus per molto tempo, e anche senza poter scendere, ho avuto modo di catturarne una prima impressione. In particolare, la bellezza dei paesaggi naturali mi ha lasciato senza parole!

Ma la Valacchia vanta anche un ampio patrimonio storico e architettonico, soprattutto monasteri come quelli di Cozia, Horezu, patrimonio Unesco, Dintr-un lemn e Tismana e diversi castelli come il Castello di Peleş, meta turistica molto conosciuta, insieme al Castello di Pelişor e il Monastero di Sinaia. Insomma una meta da prendere in considerazione!

L’itinerario: i 5 luoghi di Dracula

1. Sighisoara

La prima tappa del nostro itinerario alla scoperta dei luoghi di Dracula non può che partire da qui: Sighisoara, la città dove Vlad nacque. Protetta da torri medievali, la città vecchia di Sighişoara vanta edifici che hanno più di cinquecento anni. Vlad Ţepeş nacque qui, nel 1431, al primo piano di una casa color senape, di fronte alla torre dell’orologio.

Casa Vlad Dracul è un luogo che interessa tanto i fan di Vlad III quanto quelli di Dracula. Oggi Casa Vlad Dracul ospita un ristorante. Le sedie sembrano troni secenteschi, imponenti candelabri pendono dal soffitto, e il menu a base di carne spazia dal goulash alle costolette di maiale, con tanto di vino della casa dal nome suggestivo (‘Vin Prince Vlad’).

Com’è prevedibile, l’aglio è quasi assente. Dopo un banchetto degno di un voivoda di Valacchia, pagherete cinque lei per visitare la stanza dove nacque Vlad Ţepeş. Se avete intenzione di partecipazione ad un viaggio nella storia di Dracula, dai un’occhiata a questo tour di Dracula da Budapest, davvero completo.

Sulle tracce di Dracula: Sighisoara Romania

2. Targoviste

Lasciamo Sighisoara per raggiungere Targoviste, tassello importante della storia di Vlad. Qui, infatti, sorgono il vero castello di Dracula, fortezza Poienari, di cui ormai restano solo le rovine. Targoviste a quei tempi era la capitale della Valacchia e il regno dove il famoso Vlad Tepes, anche conosciuto come Vlad l’Impalatore, fu tre volte voivoda, principe.

Il castello di Poienari, al confine con la Transilvania, è oggi solo una fortezza in rovina ma un tempo la vera residenza di Vlad l’Impalatore. Per raggiungere la sommità della fortezza, però, è necessaria un’ottima resistenza e allenamento fisici: l’unica via di accesso sono i suoi 1480 scalini.

Sulle tracce di Dracula: Castello di Poienari Rpmania

3. Castello di Bran

Il vero Dracula non visse mai in questo castello, eppure il Castello di Bran è oggi una delle mete turistiche più conosciute e famose della Transilvania e della Romania. Arroccato su una parete rocciosa, rappresenta sicuramente un luogo che suscita mistero, sia per l’aspetto esterno che interno, i suoi passaggi sotterranei e le torri merlate.

Sicuramente deve aver colpito anche Stoker tanto da decidere di ambientarci il suo romanzo. C’è, però, un motivo per visitarlo, oltre all’aspetto turistico e letterario. Anche se Vlad l’Impalatore non visse mai qui, c’è comunque qualcosa che lo lega a questo castello. Qui, infatti, fu rinchiuso per due mesi nel 1462.

Sulle tracce di Dracula: Castello di Bran Transilvania

4. Monte Tâmpa

Tra i luoghi simbolo della storia di Dracula dobbiamo per forza inserire anche il Monte Tâmpa che domina la città di Braşov di cui incorona la gigantesca scritta ‘Braşov’, simile a quella di Hollywood. Qui, al tempo di Vlad e per sua volontà fu attuata una terribile strage a danno di ricchi mercanti sassoni. La loro colpa? Essersi rifiutati di pagargli un tributo. Risultato fu che Vlad III ne fece impalare quaranta.

Ma la storia non finisce qui. I cadaveri dei nobili impalati furono esposti sul Monte Tâmpa come deterrente. Oggi, per fortuna, questo monte non è più teatro di brutali esecuzioni ma meta di trekking e camminate nella natura, raggiungibile attraverso una funivia che vi porterà da Aleea Tiberiu Brediceanu in cima al monte. Da qui potrete ammirate splendide vedute sulla cittadina medievale di Braşov e su tutto il territorio circostante.

5. Lago di Snagov

Ultima tappa. Si rientra nella capitale rumena, Bucarest. Ci aspetta una sosta finale al lago di Snagov, l’isoletta venne sepolto Vlad. In realtà, da studi e scavi archeologici successivi, svolti nel 1930 è emerso che i resti non appartenevano a Vlad né altro essere umano ma ad cavallo. Dove sarà morto il principe Vampiro? Cosa gli è successo? Forse non sapremo mai tutta la verità.

Lago di Snagov Romania

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