Cosa vedere a Coblenza in due giorni

Cosa vedere a Coblenza in due giorni: itinerario a piedi e tappe principali

Pochi la conoscono e ancora meno la visitano eppure Coblenza è una delle città più antiche della Germania, fondata dai Romani, pensate, nel 9 a.C.. Ho deciso di scrivere un post su cosa vedere a Coblenza in due giorni perché credo che meriti davvero una visita sia per la sua storia che per i suoi bellissimi scorci panoramici e poi sul web non ci sono veri e propri itinerari per cui voglio proporvi il mio e in questo modo incoraggiarvi a comprare un volo per Francoforte e approfittarne per organizzare un viaggio nella Germania più romantica, la Valle del Reno.

Cosa vedere a Coblenza in due giorni

Giorno 1. Lungomare e Deutsches Eck

Gli itinerari dei due giorni sono assolutamente intercambiabili, magari scegliete in base al tempo o a quello che volete fare per primo. Io ho scelto come punto di partenza il Palazzo Elettorale e come tappa finale, intervallata da diverse visite, al Memoriale della Germania Unita, lungo la passeggiata sul Reno, considerata una delle più belle d’Europa. Il Palazzo Elettorale (in tedesco Kurfürstliches Schloss) difficilmente passa inosservato perché ha dei giardini molto belli e ben tenuti e l’insolita combinazione fiume – giardini è sicuramente vincente.

Nel nostro percorso incontriamo la statua di Joseph-Görres-Denkmal, scrittore, storico e pubblicista tedesco, nato a Coblenza e un altro edificio, stavolta serioso, il Preußisches Regierungsgebäude, l’ex palazzo del governo prussiano di Coblenza, progettato ai primi del ‘900, che rappresenta uno dei massimi esempi di architettura neoromanica. L’imperatore Giuglielmo II segui personalmente sia la fase di progettazione che quella di realizzazione del complesso, oggi sede di uffici amministrativi.

Qualche altro minuto di cammino e, dopo pochi minuti, e raggiungiamo anche il grazioso Parco Blumenhof e della Basilika Sankt Kastor, risalente alla fine del’XII secolo, dove nell’842 è stata presa la decisione di dividere l’impero dei Franchi, un luogo ricco di storia, pertanto. Qui si trova la moderna funivia di Coblenza, ad oggi la più grande funivia della Germania, lunga circa un chilometro che permette una vista mozzafiato sull’intera valle, patrimonio mondiale UNESCO.

Un viaggio nel viaggio quello sulla funivia di Coblenza sul Reno, un viaggio per guardare le cose da un’altra prospettiva e per chi non teme l’altezza, un viaggio che consiglio a chiunque decida di visitare l’incantevole cittadina di Coblenza che saprà meravigliarvi per la quantità di cose da fare, vedere ed ammirare.

Arriviamo all’ingresso della funivia di Coblenza dopo una piacevolissima passeggiata sul lungofiume, considerata una delle più belle passeggiate d’Europa. Nel nostro percorso incontriamo la statua di Joseph-Görres-Denkmal, scrittore, storico e pubblicista tedesco, il Kurfürstliches Schloss, il sontuoso palazzo elettorale con i suoi magnifici giardini, il Preußisches Regierungsgebäude, l’ex palazzo del governo prussiano di Coblenza, il grazioso Parco Blumenhof e della Basilika Sankt Kastor, risalente alla fine del’XII secolo.

L’impianto della funivia di Coblenza offre una vista grandiosa sulla Valle del Reno e il celebre Deutsches Eck (letteralmente “angolo tedesco”), dove si trova la famosa statua equestre dell’imperatore Guglielmo I. Dalle cabine, ad un’altezza di 40 metri dal fiume, è possibile essere protagonisti di una vista davvero stupenda. Realizzato nel 2010 in occasione della mostra federale di giardinaggio (Bundesgartenschau) avrebbe dovuto essere smantellato dopo 3 anni per evitare di entrare in conflitto con la designazione di questo tratto del Reno a Patrimonio dell’Umanità ma oltre 105.000 cittadini di Coblenza si sono espressi con la loro firma per il suo mantenimento.

E’ in grado di muovere 7600 persone all’ora. Un bene per il turismo: da quando esiste l‘impianto, il numero di visitatori di Coblenza è aumentato del 30 percento. Salendo, dopo un viaggio panoramico, alla fortezza di Ehrenbreitstein, una struttura militare risalente al XIX secolo situata sulla rupe omonima, anticamente utilizzata dai prussiani come sistema difensivo.

La funivia è composta da 18 cabine accessibili ai disabili ed alle biciclette. Costa 8 euro a/r e ti porta sull’altra sponda del Reno. Il panorama per arrivarci, comunque, vale da solo il prezzo del biglietto! Sembra quasi di volare sospesi nelle cabine della funivia, sospesi sul Reno e con gli occhi rivolti ora a destra ora a sinistra del fiume, pronti a catturare la bellezza di questa vallata. Tariffe e orari: interi/6-14 anni andata e ritorno €8/4, fortezza compresa €11,80/5,60; biciclette sola andata €2; 10-18 o 19 apr-ott, fino alle 17 no-marzo. Per maggiori informazioni www.seilbahn-koblenz.de.

Salire su questo ingegnoso mezzo di trasporto è stata, per me, un’esperienza pazzesca… ma se soffrite di vertigini potrebbe non essere cosi piacevole, dato che nonostante il breve tragitto, si resta sospesi in area a 40 metri di altezza dal livello del Reno! Porta sull’altra sponda del Reno, in corrispondenza della bellissima Fortezza di Ehrenbreitstein, una struttura militare risalente al XIX secolo utilizzata dai prussiani come sistema difensivo.

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Una volta approdati ci siamo subito lanciati alla visita del bellissimo Festungspark con la sua Aussichtsplattform, la piattaforma panoramica e la zona del castello. La visita alla fortezza richiede un po’ di tempo e vi conviene mangiare qualcosa prima di salirci. Spot ideale per ammirare dall’alto il Deutsches Eck, di cui vi parlo dopo, ed apprezzarlo in tutta la sua “angolarità” e regalarsi un panorama da cartolina sui due fiumi che si incontrano.

Una volta terminato il giro, potere ridiscendere sulla passeggiata e proseguire verso l’estremità del lungofiume che molto comunemente viene chiamata Deutsches Eck (letteralmente “angolo tedesco”). La spiegazione di questo nome l’avrete scoperto ammirando il panorama dalla  Fortezza di Ehrenbreitstein:  si tratta di un angolo a tutti gli effetti, un angolo dove s’incontrano Reno e Mosella o meglio dove il fiume Mosella confluisce nel Reno, da cui il panorama sui due fiumi è magnifico.

Le origini di questo luogo vanno rintracciate nella sua storia comunque più che nella sua geografia e, secondo la storia, il Deutsches Eck risalirebbe all’Ordine teutonico (Deutscher Orden), l’ordine cavalleresco che nel 1216 si era qui insediato. Per le testimonianze scritte, però, dovremo aspettare il 1502 quando all’Ordine, in questo luogo, venne dedicata una porta.

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Alle spalle, al di sopra di un mausoleo visitabile, si trova la statua di Guglielmo I .Questa imponente statua era stata realizzata sul finire del 1800 con l’intento di omaggiare l’imperatore, a cui si doveva l’unità della Germania, nata poco dopo la sua morte ma fu in seguito usata dai nazisti a scopo propagandistico per poi essere rasa al suolo dall’artiglieria statunitense, durante la seconda guerra mondiale. Se oggi la ritroviamo in perfetta forma il merito è di una colletta pubblica del 1993.

Da qui la vista sui due fiumi è magnifica. Alle sue spalle, al di sopra di un mausoleo visitabile, si trova la statua di Guglielmo I realizzata sul finire del 1800 con l’intento di omaggiare l’imperatore, a cui si doveva l’unità della Germania, nata poco dopo la sua morte ma in seguito usata dai nazisti a scopo propagandistico. Credo che a questo punto sarete piuttosto stanchi e forse è il caso di rientrare in hotel, risposare un pochino, darsi una rinfrescata e uscire per cena, fermandosi in uno dei tanti locali e ristoranti del centro.

Insomma, un altro angolo (letteralmente) della bella Germania ricco di storia e di fascino questo Deutsches Eck che merita di essere visitato e conosciuto al pari di altri “turisticamente” più famosi. Per approfondire con altre informazioni potete visitare la pagina dedicata del sito Internet dell’ente del turismo di Coblenza (in inglese) collegandovi a questo link.

Giorno 2. Centro storico di Coblenza

Il secondo giorno lo dedichiamo completamente al centro storico di Coblenza che è piccolino ma pieno di angoli, viuzze, piazzette e statue interessanti. Possiamo iniziare la visita in molti punti diversi ma io vi consiglio di partir da uno dei luoghi simbolo di Coblenza, la Görresplatz dove si trova la particolarissima fontana Historiensäule, la colonna della storia alta oltre 10 metri di altezza che racconta la storia 2000 anni della città di Coblenza in dieci scene dal periodo romano ad oggi.

Da qui possiamo spostarci verso la Jesuitenplatz e la piccola Willi-Hörter-Platz in cui si trova un’altra fontana importante, la Schängelbrunnen, circondata dagli edifici rinascimentali e barocchi del complesso dei Gesuiti. La fontana, ormai simbolo di Coblenza, è dedicata al poeta nato a Coblenza, Josef Cornelius che ha scritto i testi del noto Schängellied, l’inno di Coblenza e raffigura un ragazzo burlone che sputa ad intervalli più o meno regolari sui poveri passanti inconsapevoli.

A questo punto camminiamo ancora un po’ per arrivare alla Chiesa di San Florino, costruita intorno al 1100 che rappresentala prima chiesa protestante di Coblenza. Dal 1803 fu usato come magazzino e Napoleone voleva che la venisse trasformata in un macello ma dopo che la città fu conquistata dai prussiani, il re Friedrich Wilhelm III consegnò l’edificio alla comunità militare e civile protestante. Lì vicino c’è anche il Florinsmarkt l’antico centro politico e commerciale di Coblenza.

A poca distanza,  imboccando via Gemüseg, vi ritroverete davanti alla Chiesa Liebfrauenkirche costruita nel punto più alto della città che è stata la principale chiesa parrocchiale di Coblenza dal tardo Medioevo alla Rivoluzione Francese. Tra le piazze che meritano una visita non può mancare anche la vicina Münzplatz dal nome della sua antica moneta elettorale (Münze). Fermatevi qui per riposare un po’ e vedere come si muove la città e poi procedete sulla Marktstraße che con una breve camminata vi condurrà al Vier Türme.

Le Vier Türme (letteralmente “quattro torri”) è un insieme di quattro edifici storici con torri ad arco con delle bellissime facciate costruiti nel 1608. Basta alzare la testa per viaggiare indietro nel tempo e nella storia. L’ultima tappa del nostro itinerario su cosa vedere a Coblenza in due giorni è infine il moderno edificio Forum Confluentes in Zentralplatz al cui interno si trovano il Museo Mittelrhein, la StadtBibliothek e il nuovo Romanticum interattivo per una fusione perfetta di arte, cultura e architettura.

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