Cosa vedere a Cornello dei Tasso, uno dei borghi più belli d'Italia

Cosa vedere a Cornello dei Tasso, uno dei borghi più belli d’Italia

Un viaggio in Val Brembana bellissima valle bergamasca non può prescindere da una visita al borgo di Cornello del Tasso. Sono riuscita a visitarlo in occasione di un weekend di inizio luglio, libero da impegni, e ne sono rimasta affascinata.

Sono sicura che attraversare le sue stradine e godersi la magica atmosfera che si respira in questo luogo emozionerà anche te! Per cui, che dire, iniziamo subito la scoperta, guidati dai miei consigli.

Vi racconto cosa vedere a Cornello dei Tasso, borgo medioevale, arroccato su una roccia, “corna” in bergamasco (da qui il nome “Cornello”), in una posizione strategica per gli scambi commerciali durante il medioevo, oggi eletto tra i più belli d’Italia.

Cornello dei Tasso: un po’ di storia

Cornello dei Tasso è un affascinante borgo medievale situato nelle colline della Val Brembana, in Lombardia. Questo pittoresco villaggio ha una storia legata alla famiglia Tasso, che divenne famosa per il suo ruolo nel sistema postale europeo.

Le origini di Cornello dei Tasso risalgono al periodo medievale, quando era un centro agricolo e commerciale. La famiglia Tasso, inizialmente conosciuta come “de Tassis“, prese il nome dal borgo stesso. Nel XIV secolo, i membri della famiglia Tasso cominciarono ad assumere posizioni di rilievo nella gestione delle poste, soprattutto grazie all’abilità di Francesco Tasso nella creazione di un servizio postale affidabile tra l’Italia e l’Europa.

Cornello dei Tasso è diventato quindi un luogo simbolico per la storia postale europea, poiché la famiglia Tasso ha svolto un ruolo chiave nello sviluppo e nella gestione dei servizi postali tra il XV e il XVI secolo. La loro influenza si è estesa oltre i confini italiani, contribuendo all’organizzazione delle rotte postali internazionali.

Come arrivare a Cornello dei Tasso

Ci sono due modi per arrivare a Cornello dei Tasso. Il primo e più ripido è quello segnalato alla sinistra della strada che fiancheggia il fiume Brembo; per il secondo, invece, segui le istruzioni del navigatore per “Scuderia del Cornello”. In pochi minuti ti ritroverai al parcheggio e da qui potrai procedere a piedi lungo una strada molto più pianeggiante.

Prima di avventurarsi nella “scalata” del colle su cui sorge Cornello è bene munirsi di abbigliamento e scarpe comode perché, per quanto breve, entrambi i percorsi da utilizzare per accedere al borgo si possono percorrere esclusivamente a piedi.

Cosa vedere a Cornello dei Tasso

1. Via Mercatorum – primo livello

Il borgo si struttura in tre livelli, dal basso verso l’alto. Il primo livello, con la suggestiva strada porticata, parte della Via Mercatorum, rappresenta quello più caratteristico di Cornello in cui si trovavano le aperture delle antiche botteghe.

La Via Mercatorum era, infatti, un’antica strada medievale che fino al Seicento ha consentito gli scambi commerciali ed il collegamento della città di Bergamo con la Valtellina ed il centro Europa.

Ma non solo. Qui si svolgeva anche un famoso mercato settimanale, l’unico della Valle Brembana in cui confluivano con le loro merci mercanti provenienti dalle regioni del nord o dal fondovalle venivano a proporre le loro merci per scambiare con i prodotti locali.

2. Palazzo dei Tasso e abitazioni – secondo livello

Il secondo livello ospita, invece, le abitazioni. Purtroppo lo storico palazzo dei Tasso, essendo ormai pericolante, è stato da tempo abbattuto per questioni di sicurezza. Tuttavia, è ancora possibile ripercorrere la storia di questa famiglia nobile, da cui nacque Bernardo Tasso.

Padre del più noto Torquato, autore della “Gerusalemme liberata” e che, udite udite, diede vita al primo servizio postale europeo, il borgo e tutta la sua storia si possono scoprire e riscoprire con una visita al Museo dei Tasso e della storia postale.

Qui si possono trovare molte cose interessanti da vedere, compreso un corno, tuttora simbolo delle poste, che era quello che annunciava l’arrivo del corriere per cambiare il cavallo oppure il primo francobollo emesso al mondo, il famoso “Penny Black”.

3. Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano – terzo livello

Infine, nella parte più in alto del borgo, il terzo livello, oltre ad altre poche abitazioni, si trova, preceduta da una piccola piazza, la chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano, a navata unica, risalente al XII-XIII secolo e voluta e realizzata proprio dalla famiglia Tasso.

A testimonianza di questo, non passano inosservati alcuni elementi distintivi che vogliono sottolineare il legame della chiesa con la famiglia, in primis l’altare privato, ma anche gli affreschi dedicati a Santa Caterina d’Alessandria, protettrice dei corrieri postali, il corno postale e ovviamente il tasso.

Cornello dei Tasso: cosa fare e vedere ancora

Dopo aver visitato Cornello dei Tasso, ecco altre cose da fare e vedere nella zona:

  • Partecipare ad un tour guidato: le visite sono organizzate dal Museo dei Tasso e della Storia postale in collaborazione con la Parrocchia di Camerata Cornello
  • Percorrere Via Mercatorum: Il Sentiero dei Mercanti è un percorso a piedi che vi porterà attraverso splendidi paesaggi naturali e storici e che collega Cornello dei Tasso ad altri borghi medievali nelle vicinanze.
  • Vistare altri borghi medievali: Nelle vicinanze di Cornello dei Tasso ci sono altri borghi medievali che meritano una visita, come Oneta, Camerata Cornello e San Giovanni Bianco.
  • Fare escursioni a cavallo: presso la Scuderia del Cornello, scuola di equitazione e fattoria didattica, poco sopra il borgo di Cornello, percorrendo la stradina in salita dietro la chiesa.
  • Partecipare ad eventi locali: tra i più interessanti la Giornata Tassiana, un giorno di incontri, studio e aggiornamento sulla storia della famiglia Tasso e sulla storia postale.

Visitare Cornello dei Tasso: ultimi consigli

Al di là dei consigli pratici su cosa vedere a Cornello dei Tasso, necessaria per comprendere dove ci troviamo e per contestualizzare l’epoca in cui questo borgo era fiorente e pullulava di vita, Cornello è molto più. Nell’elenco dei consigli, infatti, dovrebbe essercene anche qualche altro della serie: “semplicemente ammira la bellezza intorno a te“.

Sì perché Cornello dei Tasso, oltre la storia, è magia. Basta osservare senza fretta, camminare lentamente, seguire il suo ritmo per accorgersi di quanto c’è da vedere, in un posto così piccolo. Quindi, ammirate, esplorate prima con i vostri occhi e poi fotografate, se potete, perché questo borgo della Val Brembana è una meraviglia che merita di essere immortalata.

Cosa vedere nei dintorni di Cornello

La Val Brembana offre davvero tanto e di cose da vedere ce ne sono molte altre ovviamente, per cui se hai abbastanza tempo a disposizione, ne aggiungo altre che potrai integrare se e come credi nel tuo itinerario, continuando ad esplorare il territorio e i dintorni di Cornello dei Tasso. Ecco alcune delle principali:

  • Bergamo: situata a circa 30 minuti di auto da Cornello dei Tasso, è una destinazione imperdibile. Bergamo è divisa in due parti: Bergamo Alta, una città medievale circondata da mura, e la Bergamo Bassa, una zona più moderna. Cosa vedere a Bergamo
  • San Pellegrino Terme: Questa località termale è celebre per le sue sorgenti d’acqua minerali e il lussuoso Casinò di San Pellegrino. È un ottimo posto per rilassarsi e godere delle proprietà curative delle acque termali. Cosa vedere a San Pellegrino Terme
  • Parco delle Orobie Bergamasche: Questo parco naturale offre molte opportunità per l’escursionismo e il trekking tra paesaggi montani mozzafiato. È ideale per gli amanti della natura e delle attività all’aria aperta.
  • Santuario di Caravaggio: A breve distanza da Cornello dei Tasso, si trova il Santuario di Caravaggio, un importante luogo di pellegrinaggio dedicato alla Madonna. L’edificio è noto per la sua bellezza architettonica e i suoi affreschi. Cosa vedere al Santuario di Caravaggio
  • Valle Imagna: Questa valle vicina offre paesaggi incantevoli, con piccoli borghi, sentieri escursionistici e opportunità per praticare lo sport all’aria aperta.

Altri spunti e idee per conoscere meglio il territorio, potete trovarle nell’articolo dedicato sulle cose da vedere in Val Brembana.

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