Cosa vedere cork due giorni

Cosa vedere a Cork in due giorni: itinerario e luoghi da visitare

Famosa per il suo panorama artistico, musicale e letterario, Cork, capitale meridionale dell’Irlanda e una delle sue citta più interessanti, merita senz’altro una visita. Sono stata a Cork un weekend nel periodo in ci vivevo a Dublino ma la ricordo ancora bene e con grande piacere e anche se il mio viaggio risale a qualche anno fa, le attrazioni principali da visitare a Cork restano le stesse. Quindi, eccovi cosa vedere a Cork in due giorni e nei dintorni, partendo da Dublino. Per voi i luoghi principali da visitare nel centro storico e per una gita nei dintorni di questa bella città dell’Irlanda del sud.


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Cosa vedere a Cork in due giorni e dintorni

Come arrivare a Cork

La cittadina di Cork si trova nell’Irlanda del sud e dista 260 chilometri da Dublino. Il mezzo di trasporto migliore per raggiungerla è senza dubbio il treno, con il quale arriverete a destinazione in circa due ore e mezza. Potete prenotare direttamente dal sito delle ferrovie irlandesi. Il bus della compagnia Bus Eireann, infatti, impiega ben 4 ore e mezzo ma ovviamente è più economico. Altre alternative sono ovviamente l’auto e l’aereo, ma bisogna considerare i costi del noleggio nel primo caso e i tempi per gli spostamenti da e per gli aeroporti di partenza e arrivo nel secondo.

Giorno 1: Giro per il centro di Cork

Cork è una cittadina abbastanza piccola e, quindi, si può girare tranquillamente a piedi e in un giorno vedere le sue attrazioni principali. Questo si può fare in autonomia ovviamente oppure partecipando a qualche bel tour guidato. Questo tour guidato di Cork di 2 ore, ad esempio, si svolge nel centro della città, attraverso i luoghi principali, con la presenza di una guida locale che vi accompagnerà, tappa dopo tappa, alla scoperta della città, raccontadovi la sua storia, aneddoti e curiosità. Una bella alternativa se avete poco tempo a disposizione e avete paura di perdervi qualcosa durante la vostra visita. Altrimenti, potete sempre contare su un tour turistico hop-on-hop-off.

Itinerario e luoghi principali da visitare

St Patrick’s Bridge

I miei due giorni a Cork iniziano dal St Patrick’s Bridge, ponte in pietra del XVIII secolo, uno dei simboli cittadini da cui si può ammirare un magnifico panorama sul fiume Lee e sulle antiche case dei mercanti che si affacciano sulle rive. Lo scopo della costruzione del ponte era, infatti, quello di dare ai mercanti dell’epoca che vendevano il burro e lo esportavano, un veloce e comodo accesso ai magazzini del centro cittadino dal fiume.

English Market

Da qui ci spostiamo verso uno dei luoghi più importanti di Cork e che non può mancare nella mia lista su “cosa vedere a Cork in due giorni”, l’English Market, che racconta non solo la storia della città, ma di un interno paese: l’English Market. Questo mercato, “inglese” perché realizzato quando Cork era controllato da una corporazione inglese alla fine del 1700 e al suo interno si possono trovare prodotti freschi provenienti da tutto il mondo, oltre a ricercatissime specialità locali.

english market cork irlanda

Cattedrale di St. Finne Barre

Raggiungiamo ora Daunt Square, punto di partenza della South Parish Walk, una camminata lungo le antiche mura per visitare la cattedrale di St. Finne Barre che prende il nome dal patrono della città, Finnebarre, “colui che è nel giusto”. Oggi è sede della Chiesa d’Irlanda Diocesi Unite di Cork, Cloyne e Ross ma nel settimo secolo in questo punto sorgeva un monastero. Da vedere all’interno l’organo composto da quattro mila canne, particolarità che lo rende lo strumento più famoso in Irlanda per dimensioni e fattura e, quindi, da inserire nell’elenco di cosa vedere a Cork in due giorni.

Cattedrale St Finne Barre cork

Elizabeth Fort

A pochi passi dalla cattedrale di San Finne Barre, sorge anche l’Elizabeth Fort che risale agli inizi del 1600 e che, nel corso dei secoli, è stato utilizzato per scopi diversi, da carcere di detenzione femminile a ospedale, a caserma di polizia. Questa fortezza è arrivata quasi del tutto intatta fino ai giorni nostri e oggi è visitabile gratuitamente. Dalle sue mura, inoltre, nelle belle giornate, si può ammirare una vista stupenda sul centro storico e su tutta la città!

Distretto di Shandon

L’ultima tappa della visita di Cork è il distretto di Shandon, dove si trova la Chiesa di St. Anne del 1722, soprannominata “Four-Faced Liar” per via dei suoi quattro orologi che danno orari diversi. Da non perdere la salita in cima per una vista a 360 gradi della città. Ma a Shandon sorge anche un curioso museo, il Cork Butter Museum, il Museo del Burro. Come ho anticipato prima, infatti, Cork ha una lunga tradizione nella produzione del burro tanto da diventare negli anni 1860 il più grande mercato del burro del mondo. Tutta la storia e gli sviluppi di questo commercio sono raccontati in questo museo.

Giorno 2: Blarney, il Castello e Cobh

Nel mio itinerario su cosa vedere a Cork in due giorni, ho pensato di farvi scoprire, nel secondo giorno, i suoi dintorni. Ci sono luoghi molto interessanti nelle vicinanze, come il Castello di Blarney e il Queenstown Story Heritage Center a Cobh di cui vi parlerò fra poco. Per raggiungerli potete utilizzare i mezzi pubblici oppure partecipare ad un tour guidato in bus con partenza da Cork, comprensivo di trasporti e biglietti di ingresso al Castello, stop al Blarney Wollen Mills, il più grande negozio di artigianato dell’Irlanda (i prezzi dei prodotti all’interno sono esentasse) e a Cobh.

Ma iniziamo subito dalla prima delle due tappe: il borgo di Blarney e il suo Castello, costruito nel 1446 e famoso per la Blarney Stone, o pietra dell’eloquenza, incastrata in un muro del cammino di ronda. Ma attenzione, perché nessuno lascia questo luogo senza averla prima baciata. E il motivo è semplice! Secondo una leggenda, chi la bacia, riceve immediatamente il dono della dialettica. Ma un dono così importante non si ottiene senza fatica e, infatti, per baciare la magica Blarney Stone, dovrete essere disposti a salire ben 1200 gradini, sdraiarvi sulla schiena e rimanere sospesi nel vuoto. Ma ne vale la pena, no?

La seconda tappa da non vedere nei dintorni di Cork è la cittadina di Cobh di cui vi consiglio la visita per una serie di ragioni. Innanzitutto, perché è davvero graziosa e poi per la sua importanza storica. Pochi sanno che a Cobh, grazie alla presenza del Queenstown Story Heritage Center, si può ripercorrere la storia dell’emigrazione irlandese e del Titanic, che qui attraccò per far salire gli ultimi passeggeri, prima di prendere il largo nell’Atlantico, nella sua rotta verso New York. Vi segnalo che, se vi trovate a Dublino e avete solo un giorno da dedicare a questo itinerario, esiste un comodo tour giornaliero di Cork, Blarney e Cobh da Dublino, che include trasporti, transfer, tutti i biglietti di ingresso e la guida turistica.

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