Cosa vedere a Bosa

Cosa vedere a Bosa, antico borgo tra i più belli della Sardegna

L’incantevole borgo di Bosa è uno dei borghi più belli della Sardegna. Si trova nella parte settentrionale dell’isola, nell’oristanese, ad un’oretta di distanza dalla città di Alghero e vanta origini antichissime. Pensate che era abitato già in epoca preistorica e le domus de janas prima e i nuraghi dopo lo dimostrano. Anche in età successive, con i Fenici è stato creato un porto, punto di riferimento per i villaggi circostanti e con i Romani è solo aumentata la sua importanza tanto che Bosa diventa un municipium e una delle sette Città Regie della Sardegna, sotto la dominazione spagnola. Ancora nell”800 questo piccolo borgo diventa uno dei centri più moderni dell’isola dell’abbigliamento, all’arredamento fino all’urbanistica. Ma cosa vedere a Bosa in un giorno o un weekend? Ve lo racconto in questo post!

Cosa vedere a Bosa

La prima cosa che colpisce l’attenzione arrivando a Bosa è il suggestivo scenario creato dal fiume Temo che attraversa la città e la divide in due parti rendendo ancora più particolari le casette colorate adagiate lungo i suoi argini. Un cenno merita anche il Ponte sul Temo, che regala al visitatore una immagine da cartolina: il ponte che si specchia sul fiume, alle spalle le case aggrappate al colle di Serravalle sovrastato dal castello dei Malaspina, edificato nel XIII secolo dai marchesi Malaspina, originari della Lunigiana e raggiungibile tramite una scalinata lunga e ripida. Ma vediamo cosa vedere a Bosa, le sue attrazioni principali e i luoghi principali da non perdere!

Centro storico di Bosa

Dopo quest’immagine da cartolina, raggiungiamo il centro storico per iniziare la vista. Uno dei suoi aspetti più interessanti è sicuramente la presenza del borgo medievale di Sa Costa, tra le cose da vedere a Bosa. Questo quartiere con le sue viuzze e scalinate di ciottoli, su cui affacciano le tipiche casette colorate, è davvero suggestivo. Nel borgo medievale di Sa Costa tra le attrazioni da non perdere sono c’è sicuramente la Cattedrale dell’Immacolata, il Duomo di Bosa, costruito attorno al 1800 in sostituzione all’antica chiesa romanica, risalente al XII secolo. Tra luoghi sacri e palazzi storici, è un piacere vagabondare tra queste stradine e porticati e lungo Corso Vittorio Emanuele II, la via principale di Bosa, costellata da bar, ristoranti e negozi.

Piazza IV Novembre

L’altra faccia di Bosa, quella moderna, si sviluppa intorno a Piazza IV Novembre che ne rappresenta idealmente l’inizio. Questa piazza di solito non compare nei reportage e racconti di viaggio eppure, secondo me, merita il suo posto in una guida su cosa vedere a Bosa. Il motivo è semplice e intuitivo. Pur trattandosi della parte moderna della città di Bosa è diventata il principale centro di incontro e vita sociale. Qui, infatti, si raccolgono turisti e persone del posto e si organizzano eventi, manifestazioni e feste come il famoso Carnevale di Bosa, di cui vi parlo più avanti. Al centro della piazza vi è il monumento ai caduti della prima guerra e per questo da molti chiamata semplicemente “Piazza Monumento”.

Fiume Temo

Dopo la visita al centro storico e alla parte moderna di Bosa, non può mancare una passeggiata lungo il Fiume Temo, l’unico fiume navigabile della Sardegna. Un’escursione in battello con la risalita del fiume Temo è sicuramente un’esperienza imperdibile! Qui si può ammirare anche il celebre e suggestivo ponte, il Ponte Vecchio di Bosa, considerato da quelli di Skyscanner tra i 30 più belli d’Italia insieme al ponte di Rialto a Venezia, al ponte Vecchio a Firenze, al ponte di Pietra di Verona, i ponti Milvio e Sant’Angelo a Roma tanto per citarne qualcuno. Questo ponte risale al 1871 e fu costruito sul fiume Temo per collegare il centro di Bosa con la parte sud della città.

Antiche Concerie e Museo

Tra le cose da vedere a Bosa, non può mancare poi una visita alle sue Antiche Concerie, San Conzas in sardo, sulla sponda sinistra del fiume Temo. Questo è senz’altro uno dei luoghi più importanti del borgo ed, infatti, dichiarato monumento nazionale nel 1989. La lavorazione delle pelli è stata qui fondamentale nell’Ottocento per il suo sviluppo economico e oggi rappresentano un prezioso esempio di architettura industriale della Sardegna. I prodotti realizzati in queste concerie, infatti, venivano esportati in tutta Europa.

Oggi queste concerie non sono più attive. L’ultima è stata chiusa nel 1962 ma la memoria di questi luoghi storici di Bosa rivive nel Museo delle Conce, allestito in uno degli edifici. Grazie al recupero di macchinari, attrezzi e documenti d’archivio si può ancora adesso conoscere il processo della lavorazione delle pelli e capire la storia e l’evoluzione di questo antico mestiere sardo, un pezzo di storia di quest’isola. Per maggiori informazioni, su orari e prezzi, e per acquistare il biglietto online potete consultare il sito ufficiale.

Castello dei Malaspina

Ma nel mio racconto di viaggio non può mancare una delle attrazioni più interessanti e uno dei monumenti simbolo della città di Bosa: il Castello dei Malaspina, costruito nel XII secolo dai marchesi Malaspina. Purtroppo, ad oggi, quest’antica fortezza è ormai allo stato di rudere e, quindi, c’è ben poco da visitare ma il panorama dall’alto del colle di Serravalle è meraviglioso e vale da solo la visita.

Qualche informazione pratica. Il biglietto costa 4 euro e con l’auto si può arrivare fino all’ingresso del castello da cui si deve salire lungo una ripida scalinata. Non dimenticatevi di prendere  l’opuscoletto per comprendere meglio le varie zone visitabili (alcune delle torri, i camminamenti e la chiesetta di Nostra Signora di Regnos Altos) e saperne qualcosa in più sulla loro storia.

Bosa Marina e spiagge vicine

Se siete di quelli che amano unire alla cultura il relax, non potete farvi sfuggire le spiagge di Bosa e dintorni di Bosa. La più vicina è quella di Bosa Marina che si trova a circa 2 chilometri dal borgo. Qui troverete una grande spiaggia premiata da Legambiente con ben 5 vele nel 2016, un bel lungomare e un piccolo porticciolo con vari negozietti. Sempre nelle vicinanze, poi, da non perdere la meravigliosa Cala di Compoltitu con una spiaggia di sabbia bianca bagnata da un mare cristallino e ancora la splendida S’Abba Druche, composta da tre cale riparate dal vento e famosa per la presenza di un’interessante area archeologica. Per gli appassionati, consiglio di leggere il mio post sui siti archeologici da visitare della Sardegna.

Eventi e feste di Bosa

Voglio, infine, segnalare qualche appuntamento interessante: la Festa di S. Antonio il 16 e il 17 Gennaio che segna l’inizio del Carnevale invernale tra i Carnevali più importanti della Sardegna seguito dall’originale Carnevale estivo che si festeggia il sabato precedente a Ferragosto e la Sagra di Nostra Signora di Regnos Altos, la seconda domenica di Settembre, uno degli eventi più attesi che saluta l’estate bosana. Che dire, amo Bosa, è una delle mie città sarde preferite. Go visit it!

Dove dormire a Bosa

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