Cosa fare a Porto Cervo: un giorno da VIP in Costa Smeralda

Porto Cervo nasce in modo artificiale negli anni sessanta per volere del principe arabo Karim Aga Khan IV che, affascinato dalla bellezza di questo tratto di costa gallurese, aveva deciso di acquistarlo per dare vita ad una delle località più belle della Costa Smeralda, ormai famosa a livello internazionale. Di questa impresa commerciale va comunque riconosciuta la decisione di non “alterare” l’ambiente circostante e di preservarne per quanto possibile le sue caratteristiche naturali.

Adesso sarò sincera con voi. Trattandosi di un borgo artificiale non è che ci sia molto da fare e vedere come ci si potrebbe aspettare da altre località della Sardegna. Insomma, qui non troverete case antiche, complessi nuragici e murales sardi ma un microcosmo fatto di boutique esclusive che portano il nome di grandi marchi internazionali, abitazioni sì in stile gallurese ma molto moderne e un porto pieno di imbarcazioni costose tra cui soprattutto yacht di lusso.

1. Visitare la chiesetta di Stella Maris

In questo scenario mondano tanto amato dai VIP l’eccezione è costituita dalla chiesetta di Stella Maris, una chiesetta bianca davvero carina anch’essa di moderna costruzione ma basata su uno stile ”mediterraneo”, da cui si può godere di una vista suggestiva sulla Marina di Porto Cervo dove sono ormeggiate barche eleganti e yacht di lusso.

2.  Fare shopping (leggi: guardare le vetrine)

Attraversiamo un breve sentiero tra gli alberi e in pochi minuti siamo nel borgo di Porto Cervo. Qui le vetrine dei negozi di marchi prestigiose come Bulgari, Versace, Prada e Valentino si susseguono una dopo l’altra nella cosiddetta “Passeggiata”. Sono pochi però i visitatori che hanno il coraggio di entrare nei negozi! La maggior parte preferisce passare il tempo limitandosi a guardare attraverso il vetro quei vestiti da migliaia di euro, le borse tempestate di gioielli e le scarpe che sembrano uscite da una sfilata di moda.

3. Passeggiare tra vicoli e casette

Nonostante sia stato tutto costruito ad arte dall’uomo, Porto Cervo offre comunque la possibilità di una bella passeggiata e non solo tra i negozi. Le vetrine eleganti si inseriscono, infatti, in un contesto piacevole da ammirare fatto di viuzze che conducono a casette colorate dalle finestre e i balconcini fioriti, costruiti nel tipico stile della Costa Smeralda. Con un po’ di fantasia, ci si può immaginare nella corte di un re o di un principe oppure in un sontuoso bazar di Dubai.

4. Vedere la Piazzetta delle Chiacchiere

Camminando tra le viuzze di Porto Cervo, è impossibile non imbattersi nella Piazzetta delle Chiacchiere dove si ha l’impressione di essere in un contesto assolutamente autentico grazie ad un’architettura pensata per essere in continuità con quella tipica gallurese, semplice e discreta ma rappresentativa dell’identità di questa storica regione e, ormai, di tutta la costa nord-orientale della Sardegna. Qui ci si può fermare per mangiare un gelato, prendere un caffè, pranzare e cenare (se il portafoglio lo permette) in uno dei raffinati ristoranti vista mare.

5. Godersi la vista su Porto Vecchio

La Piazzetta delle Chiacchiere, principale luogo di ritrovo di locali e turisti, ha un altro asso nella manica: la bellissima vista su Porto Vecchio, il primo porto realizzato in zona in cui sono ormeggiati eleganti yacht di lusso e sulle ville e i residence perfettamente inseriti tra la macchia Mediterranea, che ogni anno ospitano centinaia di turisti. Accedendo al Sottopiazza, ci si ritrova davanti ad un romantico pontile in legno che regala soprattutto al calar del sole e con le luci della sera un delizioso scorcio.

Per altre foto della Sardegna, seguite l’hashtag #mylifeinsardegna sul mio profilo Instagram!

2 commenti su “Cosa fare a Porto Cervo: un giorno da VIP in Costa Smeralda”

  1. quanti ricordi…. sono stata in residence a baia sardinia per 10 anni coi nonni pensionati e facevamo parte di quelle persone che guardavano le.vetrine con gli occhi sgranati!

    1. Marianna Norillo

      Davvero? E allora sono contenta di averli risvegliati! Devono essere stati dei gran bei momenti di vita e viaggio! 🙂

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