Come intrattenere i bambini in treno: idee e consigli

Come intrattenere i bambini in treno: idee e consigli

Se state per affrontare un viaggio in treno e vi servono consigli su come intrattenere i bambini, in rete non ne troverete molti, purtroppo. Anzi, la maggior parte dei siti e blog in cui incapperete probabilmente vi sconsiglieranno di avventurarvi in una simile avventura.

Vi diranno che i viaggi lunghi con bambini piccoli sono sconsigliati e, se proprio necessari, meglio non superare le 2-3 ore di percorrenza. Qui, però, troverete un’altro punto di vista, quello della sottoscritta che le 3 ore le ha superate abbondantemente ed è riuscita a sopravvivere.

Già perché sono appena rientrata a Milano da un viaggio di 6-7 e più ore con due bambini di 4 e 2 anni e mezzo. E sono qui per dissipare ogni vostro dubbio e darvi un po’ di coraggio! Ciuf ciuf, tutti in carrozza allora!

Come intrattenere i bambini in treno: idee e consigli

Intrattenimento a bordo

Partiamo subito dal cuore di questo post, come intrattenere i bambini in treno. Se i piccolissimi, come scrivo nella mia guida sui viaggi in treno con i neonati, non hanno grandi esigenze, i più grandicelli, già a partire da un anno in su richiedono una preparazione più meticolosa. La scelta dei giochi e delle attività è fondamentale e va pensata con largo anticipo. Sono necessari giochi che li tengano impegnati il più possibile e magari qualche new entry che catturi la loro attenzione.

Resta inteso che questi diversivi e svaghi non risolveranno tutti i problemi, non eviteranno pianti, lamentele e non ti terranno fermi immobili sul sedile per tempi molto lunghi. È probabile che tra un gioco e l’altro, i vostri bimbi vorranno alzarsi, scendere, salire, arrampicarsi ma quantomeno li terranno un po’ occupati. Io per i miei bimbi di 4 e 2 anni e mezzo ho portato diverse cose che vi suggerisco di prendere in considerazione come idee:

  • Macchinine e animali
  • Fogli da colorare e pennarelli
  • Puzzle magnetico
  • Album con stickers
  • Smartphone con giochini

Snack da portare in treno

Che siate in partenza all’alba o dopo l’ora dei pasti, bisogna valutare con attenzione il fattore “pappa” e “snack”. Se i vostri bimbi piccoli sono già abituati a mangiare panini e pizzette, vi conviene optare per queste per comodità. Nel mio caso, preparare un pasto genuino e portarlo in treno non era fattibile (troppi bagagli e poco spazio a disposizione) ma se voi riuscite ad organizzarvi con della pasta o un secondo, tanto meglio. Il paninozzo comunque va più che bene! Noi abbiamo optato per dei panini con prosciutto cotto all’andata e pizzette al ritorno.

A parte questo, se vi tocca fare viaggi lunghi con bambini piccoli, non sottovalutate il potere degli snack. Noi avevamo un bel rifornimento di cracker, biscotti, succhini e frutta e a fine viaggio avevamo terminato tutto. Per comodità e salvaspazio, vi consiglio di acquistare snack in versioni monoporzione, in modo da poterli conservare in borsa e usarli all’occorrenza. Io mi trovo molto bene con le confezioni l’ABC della merenda Parmareggio a solo 1 € che contengono grissini, formaggio parmigiano reggiano e succo, disponibili anche in versione bio.

Bisogni e cambio pannolino

Sui treni dopo ogni carrozza si ha sempre a disposizione un bagno, dotato di tutto, dalla carta igienica al sapone per cui per i bimbi già spannolinati, anche se ancora piccoli, non avrete nessuna difficoltà a portarli in bagno all’occorrenza. Non devono mai mancare, ad ogni modo, salviette umidificate, preferibilmente quelle al 99% acqua, perfette anche per il viso, per pulirli ed eventuale cambio di mutandine e pantaloni. Una pipi può sempre scappare!

Se, invece, hanno ancora il pannolino, vi servirà utilizzare il bagno con fasciatoio. Sulle Frecce Trenitalia i bagni delle carrozze numero 3 di solito hanno i fasciatoi in dotazione mentre su Italo trovate i fasciatoi in corrispondenza dei bagni delle carrozze numero 8. Potrebbe essere comodo cercare, se possibile, di prenotare un posto nelle vicinanze. Per il cambio dei bimbi è sufficiente portare le salviette, un eventuale telo uso e getta o un telo fasciatoio da viaggio e ovviamente i pannolini di ricambio. Quanti? Beh, fate le vostre valutazioni, insomma. Io direi almeno 2-3 per star tranquilli.

Scelta del posto sul treno

Fino ai quattro anni non compiuti, il biglietto è gratuito ma senza posto a sedere. E in effetti, il posto a sedere quando si tratta di viaggiare in treno con un neonato non ha molto senso. Io il mio piccolo lo tenevo in carrozzina o un po’ in braccio senza problemi. Le cose, però, cambiano quando il bambino diventa grande e già dopo i 2 anni inizia a reclamare il suo posto. In questo caso, vi conviene comunque optare per un posto assegnato a tariffa ridotta e star comodi entrambi. Questo se di viaggiate nel weekend o in periodi di maggiore affluenza.

Diversamente, nei giorni infrasettimanali è probabile che riusciate a trovare un posto a sedere per il piccolo ugualmente senza prenotare nulla. Io nei miei ultimi due viaggi da Milano a Salerno (e ritorno) a giugno ho viaggiato di martedì e non ho prenotato il biglietto per il piccolo di 2 anni. Ho fatto bene perché il treno era praticamente vuoto e ha sempre avuto un posto a sedere, tranne che per un breve tratto all’andata da Milano a Reggio Emi

Calma e sangue freddo

Questa è la mia esperienza per quanto riguarda i viaggi in treno con bambini piccoli, un po’ faticosa bisogna ammetterlo ma tutto sommato positiva. I vantaggi del treno sono comunque tanti. Con i bambini può essere complicato, soprattutto se si tratta di viaggi lunghi, ma con ottimismo e organizzazione si va lontano letteralmente. Mi raccomando, qualunque cosa accada cercate di mantenere la calma!

Vi aiuterà a gestire situazioni impreviste e ad affrontare le sfide che possono presentarsi durante il viaggio. I bambini, si sa, possono essere imprevedibili, ma essere flessibili e reagire con pazienza e senza stress sarà fondamentale per mantenere un’atmosfera rilassata e positiva durante il viaggio. Spero di esserci stata di aiuto e ad avervi incoraggiato a tentare l’impresa, ardua ma non impossibile.

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