Sono arrivata a Celleno borgo fantasma in un giorno di gennaio avvolto completamente nella nebbia. Lì per lì stavo per andarmene. Strade e vicoli e il cielo stesso erano bianchi, quasi impercettibili.
Ma poi ho pensato quale atmosfera migliore per visitare un borgo fantasma. Già, questo piccolo borgo della Tuscia, in provincia di Viterbo è un proprio un borgo fantasma. No, tranquilli non ci sono strane presenze né accadono eventi paranormali.
Celleno è un borgo abbandonato, purtroppo, in cui oggi non vive più nessuno. Ma vale la pena conoscerlo e visitarlo. Eccovi allora cosa vedere a Celleno borgo fantasma a cui dedicare poche ore o una mezza giornata.
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Cosa vedere a Celleno borgo fantasma
Prima un po’ di storia
Il borgo di Celleno, come molti dei piccoli borghi italiani di cui è ricco il. Nostro paese, ha avuto una storia sfortunata.
Dopo aver conosciuto una fase florida in epoca medievale, andò via via spopolandosi negli anni successivi. La causa principale furono gli smottamenti che negli anni ’30 decretarono il trasferimento degli abitanti a Celleno Nuova e la fine del borgo.
Oggi, tuttavia, Celleno, grazie alla collaborazione di cittadini, istituzioni e della Pro Loco, si sta risollevando ed è diventato una delle tappe imperdibili della Tuscia, e della provincia di Viterbo.
Celleno: cosa vedere nel borgo fantasma
Piazza del Comune
Il punto di accesso al borgo è la grande salita che da Celleno Nuova conduce all’arco d’ingresso, Porta Vecchia. Salendo non potete fare a meno di ammirare il panorama che circonda il paesino, arroccato su di un masso di tufo. Una volta superata Porta Vecchia, vi ritroverete in Piazza del Comune, la piazza principale del paese. Qui sorgono gli eventi più importanti di Celleno borgo fantasma. Uno su tutti, il Castello Orsini, l’edificio meglio conservato, il rudere della chiesa di San Donato e la chiesa di San Carlo.
Chiesa di San Carlo
Per scoprire Celleno borgo fantasma, cosa vedere se non l’antica Chiesa cittadina! Sto parlando della Chiesa di San Carlo, realizzata nell’anno giubilare 1625 per volontà della Congregazione di San Carlo. Questo edificio, in realtà, sorge sui resti di una piccola e antica chiesa medievale a navata unica.
Mostra di grammofoni
Al suo interno ospita una mostra di grammofoni, permanente e gratuita. Vi consiglio di darle un’occhiata: il viaggio nella storia della musica è assicurato! La mostra raccoglie, infatti, strumenti tutti funzionanti dalle vecchie radio ai grammofoni ai giradischi ed è davvero interessante poterli ascoltare ancora oggi.
Botteghe storiche
Dalla piazza centrale di Celleno, scendendo verso il fossato del castello, sulla destra avrete la possibilità di entrare in diverse abitazioni del borgo e tornare indietro nel tempo. All’interno, infatti, è stata ricreata l’ambientazione e l’atmosfera della vita del borgo. In alcune trovate gli attrezzi di lavoro, in altri le stalle, il forno e le cantine dove si conservava il vino.
Butto di Celleno
Tra gli ambienti più importanti e significativi del borgo di Celleno troviamo, poi, un butto, un pozzo che, come intuibile dal nome, veniva utilizzato per buttarci avanzi di cibo, vasellame rotto e altri rifiuti. Utilizzato durante il medioevo e fino al XV secolo, è stato scoperto di recente, durante i lavori di restauro della rocca, ed è considerato uno dei butti più grandi del Centro Italia. Alcuni dei resti ritrovati nel butto come ciotole, boccali e stoviglie sono state recuperate, restaurate e oggi sono esposte nel museo delle maioliche antiche di Celleno.
L’asinella Gina
Sempre qui, nel fossato del castello si trova anche Gina, una dolcissima asinella, diventata la mascotte del borgo. Passate a salutarla!
Passerella panoramica
Dall’altra parte, tornando in Piazza del Comune e andando nella direzione opposta al Castello, troverete, poi, una sulla passerella panoramica in legno, delimitata da una staccionata. Da qui si può godere un bellissimo panorama, sulla Valle dei Calanchi, da diverse angolazioni. Questa passerella corrisponde al percorso dell’antica via Maggiore.
Quando andare a Celleno
È sempre una buona occasione per visitare Celleno ma ci sono diversi eventi organizzati durante l’anno nel borgo fantasma di Celleno a cui vale la pena partecipare. Tra tutti, segnalo la Sagra delle Ciliegie, verso la metà di giugno in cui le protagoniste sono loro le ciliegie qui coltivate in una varietà, una delle migliori del Lazio e del centro Italia. Un altro evento interessante per chi vuole visitare Celleno borgo fantasma in inverno ed, in particolare, sotto Natale è, invece, il caratteristico presepe vivente, a cui partecipano decine di comparse che mettono in scena la rappresentazione della natività.
Celleno: cosa vedere nei dintorni
Nei dintorni di Celleno ci sono molti luoghi interessanti da visitare nella Tuscia viterbese. Tra tutti non posso non consigliarvi la visita a Sant’Angelo di Roccalvecce, il Paese delle Fiabe con i suoi bellissimi murales a tema, Bolsena, sul lago di Bolsena, Civita di Bagnoregio, la città che muore e verso sud Vitorchiano, uno dei borghi più caratteristici della Tuscia e il famoso Parco dei Mostri di Bomarzo, quasi al confine con l’Umbria. Senza dimenticare il capoluogo Viterbo ovviamente!
