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Palazzo del Parlamento di Bucarest: cosa sapere e come visitarlo

Nevica senza sosta da ieri pomeriggio a Bucarest senza sosta e il tour in Transilvania che avevo prenotato è stato cancellato a causa della scarsa agibilità delle strade. Perché qui in Romania quando la neve cade, lo fa come si deve. Risultato? Strade, case, ponti, palazzi, macchine, tutto è diventato bianco. Dalla finestra del mio hotel, però, la vista è spettacolare: affaccia direttamente sul Parlamento di Bucarest che, con una superficie di 340.000 m², è il secondo edificio più grande del mondo. Si tratta di un luogo storico davvero particolare e unico e in questo post troverete cosa sapere sul Palazzo del Parlamento di Bucarest e come visitarlo con tante info e consigli utili.


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Palazzo del Parlamento di Bucarest

Palazzo del Parlamento di Bucarest: cosa sapere

Conosciuto in origine come Casa del Popolo (Casa Poporului), ha acquisito l’attuale denominazione con la fine del periodo comunista. Comunque, se per la strada chiedete direzioni, entrambi i nomi andranno bene: quello di Casa Poporului è ancora utilizzato da molti rumeni. Questo Palazzo, il secondo maggiore edificio amministrativo del mondo subito dopo il Pentagono di Washington, è anche terzo nel mondo per volume: supera, infatti, del 10% quello della Piramide di Cheope.

Vi starete chiedendo come mai tante manie di grandezza in un paese come la Romania che conta 20 milioni di abitanti (rispetto ai circa 7 milioni del solo Stato di Washington)? La risposta, come sempre, è nella storia. Durante la II guerra mondiale Bucarest fu più volte bombardata dagli Alleati e il terremoto del 1977, oltre a migliaia di vittime, aveva causato molti danni. Perciò, si decise di avviare un importante programma di ricostruzione, che fece emergere, però, l’ambizione e la megalomania sconfinate del dittatore rumeno Nicolae Ceauşescu.

La ricostruzione era in parte distruzione: un quinto del centro storico fu, infatti, abbattuto per far posto a edifici imponenti come il Palazzo del popolo e a viali molto ampi come il Boulevard Unirii, pensato sul modello degli Champs-Élysées di Parigi, che, però, non fu mai completato. Oggi sede del Senato e Camera dei Deputati della Romania, il Palatul Parlamentului con le sue 3.600 stanze lussuose distribuite per 12 piani, è, nonostante tutto, uno dei simboli della città di Bucarest, la piccola Parigi dell’Est.

Palazzo del Parlamento di Bucarest: perché visitarlo

Visitare il Palazzo del Parlamento di Bucarest è sicuramente un’esperienza unica. Certo, dalla sua storia e le vicende che lo vedono protagonista emergono solo le contraddizioni e le ingiustizie di un’epoca e di un dittatore senza pietà, che per i suoi folli piani ha causato la morte di numerose persone e la distruzione della città o perlomeno di una sua buona parte. Ma resta comunque a livello storico, un’eredità culturale importante che di certo non lascia indifferenti.

Palazzo del Parlamento: come visitarlo

Per visitare il Palazzo del Parlamento di Bucarest bisogna prenotare una visita guidata. Per evitare problemi all’ultimo minuto, vi consiglio di prenotare questo tour del Palazzo del Parlamento con ingresso prioritario, direttamente online. Il tour vi permetterà di visitare le sale delle riunioni principali insieme alla sala da ballo al 1° piano e i loro interni molto appariscenti che ospitano ben 500 lampadari, oltre 1400 specchi e plafoniere, 35 milioni di piedi cubi di marmo. Il tour termina al 2° piano, sul balcone panoramico con vista su Fountains Avenue.

Trattandosi di un’istituzione a tutti gli effetti, è necessario essere provvisti di passaporto o documento d’identità in corso di validità per entrare. Una volta entrati, verrete invitati a passare da un Metal detector e verranno controllate tutte le borse o zaini. Per fare le foto e i video serve aggiungere 30 lei, a maggior ragione se siete equipaggiati con macchine fotografiche o telecamere di un certo livello.

palazzo parlamento bucarest interni

Palazzo del Parlamento di Bucarest

Cosa vedere nei dintorni

Tutt’intorno al Parlamento di Bucarest, ci sono palazzi storici e teatri come il Teatrul Bulandra, fondato nel 1947. Attraversando la strada di fronte a questo teatro e prima di raggiungere il Palazzo del Parlamento, si incontra anche un tratto del fiume Dâmboviţa, che attraversa Bucarest e sorge sui Monti Făgăraş. Superando il fiume, si trova il Parcul Izvor con i suoi quattro sentieri principali, ideali per correre o fare jogging.

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Passeggiando per questo parco ho trovato un sacco di bambini che si divertivano con la neve e nell’area giochi, decisamente molto spaziosa per gli standard italiani, con un bellissimo castello in miniatura. Coppie, famiglie e cani con rispettivi padroni passeggiano nel parco, soprattutto quando le temperature lo permettono e siamo stati anche avvicinati da un gruppetto di ragazzi che chiedevano denaro, attratti probabilmente dalla mia fotocamera.

Sebbene camminare per Bucarest sia piuttosto tranquillo, diversamente da quello che si legge e dice sulla sua pericolosità, ho notato che la macchina fotografica attira lo sguardo di tutti. La mia non è una reflex ma neanche una compatta e probabilmente è la grandezza a richiamare l’attenzione. Così, per stare più serena, la ripongo nella borsa quando non mi serve e a meno che non si tratti di foto particolarmente importanti, posso sempre usare il mio smartphone.

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D’altronde con il freddo, la neve e i guanti maneggiare apparecchiature delicate (soprattutto se non si è esperti) è abbastanza rischioso. Ieri, proprio mentre tentavo di fotografare il parco, il cellulare mi è scivolato sbattendo su un muretto e ammaccandosi completamente in uno dei quattro lati. Cose che capitano, certo! Le mani infreddolite sono un problema per chiunque abbia deciso di viaggiare a dicembre in un paese freddo come la Romania.

E i guanti, tra le altre cose che bisogna indossare, che dovrebbero proteggere dal gelo, si trasformano in una seccatura quando c’è da maneggiare qualcosa di piccolo o delicato, appunto. Sarebbe meglio tenersele in tasca le mani, insomma, ma io senza fare fotografie non so stare: devo fotografare le cose che vedo e che mi colpiscono. E il Palazzo del Parlamento di Bucarest, beh sì, mi ha davvero colpito!

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Cosa vedere a Bucarest: la mia guida

Bucarest è stata una scoperta incredibile. Non sapevo cosa avrei trovato prima di partire ma una volta lì mi è apparso immediatamente tutto più chiaro: mi trovavo una città assolutamente affascinante. Ho raccontato il mio viaggio a Bucarest e tutte le attrazioni principali da vedere in uno dei miei post. Lo può trovare nell’articolo qui sotto, clicca sul link per scoprirle!


Cosa vedere a Bucarest in 3 giorni


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2 commenti su “Palazzo del Parlamento di Bucarest: cosa sapere e come visitarlo”

  1. Neve, sole, pioggia o vento, Bucarest rimane una città incredibilmente romantica. Ho molta voglia di tornarci. E mi hai fatto venire la voglia di tornarci con la neve: chissà com’è decorata di bianco…

    1. Ciao!!! Felice di essere servita come ispirazione allora, ti assicuro che il bianco le dona molto. Certo, è un po’ limitante andarsene in giro con tutta quella neve e le basse temperature ma, dopotutto, sono condizioni meteo naturali per i rumeni e vale la pena “sperimentare”! 😀

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