Dublino, la statua di Molly Malone: una storia intrisa di leggenda

Dublino, la statua di Molly Malone: una storia intrisa di leggenda

Visitando Dublino, è difficile non notare la statua di Molly Malone, una giovane pescivendola immortalata alla fine di Grafton Street, nel cuore del centro cittadino. La sua figura, con un carretto e una generosa scollatura, è diventata un’icona della città e ispira una famosa canzone tradizionale irlandese, conosciuta anche come “Cockles and Mussels“.

Statua di Molly Malone: storia

La leggenda di Molly Malone è avvolta da un’aura di mistero e incertezza sulla sua reale esistenza storica. Tradizionalmente, viene identificata come una pescivendola del villaggio di pescatori di Howth, vicino a Dublino, vissuta nel XVII secolo. La storia narra di una donna che combinava il lavoro di pescivendola con quello di prostituta, morta prematuramente a causa di malattie veneree.

Nonostante le ricerche, la vera identità di Molly Malone rimane sfuggente. Il nome Molly, un diminutivo di Mary, e il cognome Malone erano comuni a quel tempo a Dublino. Tuttavia, alcuni indizi raccolti suggeriscono che la figura di Molly Malone potrebbe essere basata su una donna realmente esistita, deceduta il 13 giugno del 1699, data che è stata fissata come il giorno della sua commemorazione.

Molly Malone e la sua “Cockles and Mussels

Molly Malone è conosciuta per la sua canzone “Cockles and Mussels” (cardi di mare e mitili), è una toccante canzone tradizionale irlandese dedicata alla figura leggendaria della pescivendola omonima. Questo brano è diventato l’inno non ufficiale della vivace città di Dublino.

“In Dublin’s fair city,                                         “Nella bella città di Dublino,
           where the girls are so pretty,                                   dove le ragazze sono così carine,
  I first set my eyes on sweet Molly Malone,         vidi per la prima volta la dolce Molly Malone,
   As she wheeled her wheel-barrow,                               che portava il suo carretto,
   Through streets broad and narrow,                               per strade strette e larghe,
Crying, “Cockles and mussels, alive alive oh!”               gridando “Vongole e cozze vive!” 

La sua melodia avvolge i cuori di chiunque ascolti e la rende un’icona musicale intramontabile, che si affianca a importanti inni nazionali come “Ireland’s Call“. Quest’ultimo, salutando le imprese della squadra nazionale di rugby della Repubblica d’Irlanda, ha guadagnato anche il titolo di inno ufficiale dei tifosi delle associazioni sportive di Dublino legate alla GAA, la Gaelic Athletic Association.

Dove si trova la statua di Molly Malone

La statua che la raffigura, con il carretto e il seno in primo piano, originariamente collocata vicino all’antica chiesa di Sant’Andrea (dove Molly Malone venne battezzata), è stata spostata negli anni dalla sua posizione originale a Grafton Street a una nuova collocazione in Suffolk Street, di fronte all’ufficio informazioni.

Statua di Oscar Wilde e altre statue di Dublino

Durante il vostro viaggio a Dublino, vi capiterà di sicuro di imbattervi in altre statue di personaggi che con le loro vicende reali o fittizie hanno contribuito a costruire l’identità della città. Tra le più famose, c’è la statua di Oscar Wildeche si trova a Merrion Square. La statua di Wilde è stata inaugurata nel 1997 e rappresenta l’autore e poeta irlandese seduto su una roccia, circondato da figure allegoriche e citazioni delle sue opere.

Ma ecco altre statue di Dublino, ormai divenute simbolo della città:

  • Statua di James Joyce: Questa statua dell’importante scrittore James Joyce si trova sulla North Earl Street, vicino a O’Connell Street.
  • Statua di Phil Lynott: Situata in Harry Street, fu eretta in onore del musicista e frontman dei Thin Lizzy, Phil Lynott.
  • Statua di Constance Markievicz: Trovata nel parco St. Stephen’s Green, questa statua commemora Constance Markievicz, una leader politica e una delle prime donne elette al parlamento britannico.
  • Statua di Charles Stewart Parnell: Questa statua si trova in O’Connell Street e onora il politico irlandese Charles Stewart Parnell, una figura chiave nella lotta per l’indipendenza dell’Irlanda.
  • Statua di George Bernard Shaw: Ritratto informale dello scrittore, drammaturgo e attivista politico George Bernard Shaw, commissionato nel 1996 in commemorazione del suo Premio Nobel per la Letteratura del 1925.

Statue di Dublino: il progetto Talking Statues

Vista la loro importanza storica, è nato un progetto che si chiama “Talking Statues”, letteralmente Statue Parlanti, attraverso il quale, avendo a disposizione un semplice smartphone, potrete, dopo averle trovate, ascoltare la loro storia e quella di Dublino e regalarvi un tour divertente e diverso dagli altri.

Non c’è dubbio che si tratti di una delle cose più insolite e particolari da fare a Dublino e il merito va all’organizzazione no-profit Sing London che con il sostegno di Failte Ireland e Dublin City Council è riuscita a valorizzare le statue cittadine in modo coinvolgente, originale e semplice. Vi basterà infatti posizionare il cellulare sulla placca posta vicina alla statua e in pochi minuti riceverete una chiamata sul vostro smartphone da James Joyce, Oscar Wilde oppure George Bernard Shaw.

Per le altre statue e l’itinerario completo, andate su talkingstatuesdublin.ie

Statua di Oscar Wilde, Merrion Square - Dublino

Questo piccolo aneddoto è un dolce ricordo di un viaggio meraviglioso a Dublino, fatto qualche anno fa, che conservo con affetto. La storia di Molly Malone continua a vivere attraverso la sua statua e la celebre canzone, contribuendo a mantenere viva la cultura e la tradizione di questa affascinante città irlandese.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.