Vacanze con bambini piccoli: mete migliori e consigli utili

Non giriamoci intorno, organizzare vacanze con bambini piccoli non è così facile, soprattutto se sono nella fase in cui stanno iniziando a camminare o hanno appena imparato e vogliono esplorare l’ambiente circostante. In entrambi i casi ci si ritrova a passare la giornata correndogli dietro e stando attenti che non mangino sabbia, che non spariscano nel nulla, che non affoghino in acqua.

Un vero divertimento insomma, per loro ovviamente! Per noi un po’ meno, bisogna dirlo, e spesso le giornate al mare diventano più stressanti di quelle passate a casa. Ma al mare non si può rinunciare e questo sacrificio è necessario. L’importante è cercare di ottimizzare le vacanze al meglio, ricordandosi di lasciare spazio anche all’improvvisazione e allo spirito di adattamento.

Ho pensato di condividere con voi questi 5 consigli utili per organizzare vacanze con bambini piccoli, basati sulla mia esperienza e sui miei errori. Credo che possano fare la differenza per una buona riuscita del vostro viaggio al mare, con pupi scatenati al seguito.

Vacanze con bambini piccoli: cosa sapere

Scegliere una meta adatta ai bambini

Può sembrare scontato ma una buona parte del successo nell’organizzazione della vostra vacanza al mare con i bimbi piccoli dipende da questa semplice ma fondamentale scelta: la meta. Sicuramente nei vostri sogni e progetti vorreste essere in vacanza a godervi il meritato relax in chissà quale meta esotica, immaginandovi a sorseggiare un drink a bordo piscina ed ammirare il sole che tramonta sul mare.

Beh, cancellate immediatamente questa immagine dalla vostra testa. Budget a parte, se viaggiate con dei bambini, se sono ancora piccoli, questa tipologia di viaggio non potete permettervela. La prima cosa di cui avete bisogno, infatti, è comodità. E scegliere una meta vicina, facile da raggiungere in auto, è molto comodo.

Quindi, se viaggiate con un neonato, le prime volte meglio restare in zona, nella propria regione, se avete la fortuna di avere il mare vicino, o al massimo spostarsi verso quelle limitrofe in modo da consentire a tutto il nucleo di fare pratica con un viaggio in famiglia. In Italia, le destinazioni per una vacanza con i bambini sono tantissime, per cui avrete l’imbarazzo della scelta.

Vacanze al mare: mete per bambini piccoli

  • Rimini, Emilia-Romagna: Lunghe spiagge di sabbia e numerosi stabilimenti balneari attrezzati per le famiglie con giochi, intrattenimento per bambini e servizi dedicati.
  • Bibione, Veneto: Acque basse e spiagge ben attrezzate, con servizi come animazione per bambini, parchi giochi sulla spiaggia e molte attività familiari.
  • Lignano Sabbiadoro, Friuli-Venezia Giulia: Spiagge pulite, acque poco profonde e varie attrazioni come parchi acquatici e spiagge attrezzate per famiglie.
  • Cattolica, Emilia-Romagna: Spiagge con fondali bassi, strutture ricettive dedicate alle famiglie e il famoso parco divertimenti “Le Navi” rendono questa destinazione perfetta per i più piccoli.
  • Sperlonga, Lazio: Un pittoresco borgo marinaro con spiagge adatte alle famiglie, dove i bambini possono giocare in tranquillità e i genitori godersi il bel panorama.
  • Peschici, Puglia: Parte del Gargano, offre spiagge sabbiose con acque cristalline e una vasta scelta di strutture turistiche adatte alle famiglie.
  • San Vito Lo Capo, Sicilia: Spiagge con sabbia bianca e acque poco profonde, perfette per i bambini. Oltre al mare, ci sono anche aree naturali come la Riserva dello Zingaro.
  • Alghero, Sardegna: Spiagge con sabbia chiara e acque poco profonde, ideali per famiglie con bambini. Anche la città offre molte attrazioni interessanti.

Per un elenco esaustivo date un’occhiata a questo post su dove andare al mare in Italia con bambini.

Vacanze in montagna: mete per bambini piccoli

  • Livigno, Lombardia: Una località famosa per essere adatta alle famiglie. Offre molte attività per i bambini, come parchi giochi, percorsi naturalistici e attività sulla neve.
  • Madonna di Campiglio, Trentino: Una destinazione che offre sia attività sulla neve che estive. Ci sono aree gioco dedicate ai bambini, percorsi facili e attività di intrattenimento.
  • Courmayeur, Valle d’Aosta: Oltre alle opportunità per lo sci, offre anche passeggiate adatte alle famiglie con viste panoramiche mozzafiato sul Monte Bianco.
  • Alta Badia, Dolomiti: Questa zona offre varie attività per i bambini, come parchi avventura, sentieri facili e possibilità di vedere animali selvatici.
  • Cortina d’Ampezzo, Veneto: Oltre alle piste da sci, ha anche un’ampia offerta di attività per famiglie, tra cui piste da slittino, pattinaggio sul ghiaccio e escursioni semplici.
  • Bormio, Lombardia: Oltre alle terme, ci sono sentieri facili e divertenti per le famiglie, con la possibilità di scoprire la natura circostante.
  • Folgaria, Trentino: Una destinazione ideale per famiglie con bambini piccoli, con varie attività come percorsi in mountain bike, escursioni guidate e parchi avventura.
  • Alpe di Siusi, Alto Adige: Questa ampia area offre spazio per giocare e divertirsi con i bambini, oltre a sentieri facili e panoramiche incredibili.

Optare per un appartamento

L’appartamento è la formula più comoda, secondo me, quando si organizza una vacanza al mare con bambini piccoli perché si può godere di ampi spazi e completa libertà di orari, rispetto all’hotel. Di solito, infatti, alloggiando in un appartamento, meglio ancora se in un residence, di quelli con tanti servizi per famiglie, si può avere a disposizione un intero appartamento e noi genitori sappiamo bene quanto sia importante avere tanto spazio a disposizione durante la giornata per farli muovere, giocare, andare in giro in sicurezza.

Anche per quanto concerne i pasti, ci si può gestire in modo molto più flessibile e allo stesso tempo mantenere le abitudini di casa propria. Questo non significa che non potete uscire e mangiare fuori qualche volta ovviamente anche perché molto spesso ormai i residence familiari contemplano tra i loro servizi ristoranti, pizzerie, bar per cui c’è sempre la possibilità di usufruirne, se necessario, alleggerendo la mamma e il papà dall’incombenza di preparare il pranzo o la cena.

Della scelta dell’alloggio, date un’occhiata a questo post sulle differenze tra hotel e appartamento, per capire quale può essere la soluzione più adatta alle vostre esigenze. Che sia un appartamento in residence o un hotel, c’è una caratteristica importante che il vostro alloggio dovrebbe avere: essere vicino al mare. Non sottovalutate questo aspetto, perché vi assicuro che per esperienza personale è fondamentale.

“E grazie”, direte voi, “ma quanto mi costa!”. Avete ragione, un alloggio vicino al mare può costare molto ma con un po’ di ricerca qualcosa a buon prezzo si riesce sempre a trovare. E vale la pena spendere qualcosina in più per questa comodità, ve lo garantisco. Quando si organizzano le vacanze al mare con i bimbi piccoli bisogna tenere a mente che gli orari non possono essere più gli stessi a cui eravamo abituati da single/coppia.

Ci si sveglia presto e si resta esposti al sole per un tempo limitato alle prime ore del mattino e dalle 16 in poi. Questo vuol dire che se avete la possibilità di raggiungere la spiaggia a piedi risparmiate tempo e soprattutto fatica, potete fare completamente a meno dell’auto o altri mezzi di trasporto e regalarvi un vero e proprio “aerosol naturale” senza stress e senza pensieri, prezioso, soprattutto per i più piccoli.

Preparare una valigia “intelligente”

Con i bimbi piccoli servono davvero tante cose. Continuamente. Dal biberon ai pannolini, c’è una vasta gamma di oggetti di cui non si può fare a meno. Vi consiglio, tuttavia, di provare a fare uno sforzo minimalista e preparare una valigia intelligente, partendo da ciò che è veramente indispensabile. In questo post su Instagram ho provato ad elencarvi gli oggetti indispensabili per un weekend estivo ma cosa portare per un’intera vacanza al mare con bimbi piccoli? Beh sicuramente anche tanti vestitini di cotone, piatti e posatine per la pappa, una piccola farmacia da viaggio.

Tutto il resto si può comprare al supermercato o in qualsiasi negozio nelle vicinanze. Certo, cibo e pannolini conviene portarsene un po’ da casa, giusto per i primi giorni, ma se manca qualcosa non è un problema. Si può comprare al momento. Quindi, evitare si scervellarvi con calcoli inutili sul numero di vasetti o di pannolini da mettere in valigia, con l’ansia che potrebbero non bastare per tutto il soggiorno. Da non dimenticare sono, invece, i giocattoli del cuore, quei giochi di cui i vostri figli non possono fare a meno e altri adatti ad intrattenerli sia durante il viaggio che ristorante, prima di cena, e nelle ore trascorse nell’alloggio se, ad esempio, dovesse piovere.

Preferire i viaggi in auto

I viaggi in auto con bambini piccoli sono un po’ faticosi bisogna ammetterlo ma tutto sommato positiva. I vantaggi dell’auto sono comunque tanti. Con i bambini può essere complicato, soprattutto se si tratta di viaggi lunghi, ma con ottimismo e organizzazione si va lontano letteralmente. Mi raccomando, qualunque cosa accada cercate di mantenere la calma!

Vi aiuterà a gestire situazioni impreviste e ad affrontare le sfide che possono presentarsi durante il viaggio. I bambini, si sa, possono essere imprevedibili, ma essere flessibili e reagire con pazienza e senza stress sarà fondamentale per mantenere un’atmosfera rilassata e positiva durante il viaggio.

Che siate in partenza all’alba o dopo l’ora dei pasti, bisogna valutare con attenzione il fattore “pappa” e “snack”. Se i vostri bimbi piccoli sono già abituati a mangiare panini e pizzette, vi conviene optare per queste per comodità. Oppure, se avete tempo a disposizione, potete preparare un pasto genuino e portarlo in auto, come della pasta o un secondo.

A parte questo, se vi tocca fare viaggi lunghi con bambini piccoli, organizzate dei giochi da fare in auto e un bel rifornimento di cracker, biscotti, succhini e frutta e a fine viaggio avevamo terminato tutto. Per comodità e salvaspazio, vi consiglio di acquistare snack in versioni monoporzione.

In questo modo potete conservare in borsa e usarli all’occorrenza. Io mi trovo molto bene con le confezioni l’ABC della merenda Parmareggio a solo 1 € che contengono grissini, formaggio parmigiano reggiano e succo, disponibili anche in versione bio.

Curare la salute dei bambini in viaggio

La salute dei bambini durante le vacanze è una priorità importante. Ecco alcuni consigli per mantenere la salute dei bambini durante il viaggio:

Vaccinazioni: Verifica se sono necessarie vaccinazioni specifiche per la destinazione che stai visitando e assicurati che i bambini siano aggiornati con i loro vaccini.

Medicine essenziali: Assicurati di avere con te i farmaci che potrebbero essere necessari per i tuoi bambini, come febbre, dolore, mal di stomaco o altre medicine specifiche prescritte dal medico.

Protezione solare: Usa sempre una buona crema solare adatta ai bambini e copri il corpo con abiti protettivi e cappelli quando si è al sole. Cerca di evitare le ore più calde durante la giornata.

Idratazione: Assicurati che i bambini bevano abbastanza acqua, soprattutto in climi caldi o durante l’attività fisica. Porta sempre con te una bottiglia d’acqua.

Alimentazione sana: Cerca di mantenere un equilibrio nella dieta dei bambini anche durante le vacanze. Scegli cibi sani e bilanciati per mantenere un livello energetico costante.

Protezione dalle zanzare e insetti: In alcune aree, le zanzare o altri insetti possono essere un problema. Usa repellenti specifici per bambini e, se necessario, veste i bambini con abiti che coprano braccia e gambe durante le ore in cui gli insetti sono più attivi.

Igiene: Mantieni sempre un’attenzione particolare all’igiene dei bambini. Assicurati di lavare frequentemente le mani, specialmente prima dei pasti, e porta con te gel disinfettante per le mani quando non ci sono lavandini disponibili.

Assistenza medica: Familiarizza con i servizi medici disponibili nella zona in cui ti trovi. Cerca di avere sempre con te un contatto di emergenza nel caso in cui fosse necessaria assistenza medica.

Godersi la vacanza senza aspettative

Qualcuno è dell’idea che andare in vacanza al mare con i bimbi piccoli, diciamo sotto i 3 anni, sia più semplice perché quando crescono hanno più esigenze. Non sono d’accordo. Il fatto che un bambino piccolo abbia una sua routine, secondo me, non rende le cose più facili, anzi, bisogna organizzarsi in base ad orari e tempi che spesso non sono compatibili con quelli di un viaggio.

Che siano meno esigenti, poi, è tutto da vedere. Forse nei primi mesi, sì, ma già dall’anno in poi, sanno come farsi ascoltare e hanno le loro preferenze. Crescendo, di sicuro, ci saranno altre difficoltà ma comunque più gestibili per certi versi e superabili il più delle volte perché la comunicazione ha raggiunto livelli di interazione ben diversi. Il mio consiglio finale, quindi, è quello di godersi il tempo a disposizione, se andate in vacanza con i bimbi bimbi senza troppe aspettative.

Sarete stanchi e forse rincorrendo vostro figlio con il piatto di pappa in mano si farà tardi e dovrete rinunciare a quell’uscita o a quella visita che avevate in programma. Non preoccupatevi, e non stressatevi. È capitato anche a me, tante volte, di dover cambiare i piani, o addirittura annullarli. Godetevi la vacanza per quello che potete, senza troppe aspettative.

I vostri bambini non saranno piccoli per sempre e avrete tempo per tornare a viaggiare da adulti, coinvolgendoli nelle scelte, nella pianificazione dell’itinerario e nelle visite turistiche. Ma i ricordi che create oggi sono per tutta la vita. E quello che conta più di tutto sono i momenti vissuti insieme, senza dover per forza rispettare una scaletta o un programma. Viaggiare con i bambini è bellissimo, nonostante le difficoltà e questo me lo hanno insegnato i miei figli!

Viaggiare con bambini piccoli: 5 motivi validi

Viaggiare con bambini piccoli si può e si deve. Non solo per continuare a coltivare una passione che per molti rappresenta un vero e proprio stile di vita, anche da genitori.

Nonostante le difficoltà organizzative un viaggio con un neonato o con un bimbo piccolo, può diventare un momento davvero importante da condividere in famiglia a cui non si dovrebbe rinunciare.

I motivi sono tanti ma credo che questi 5 spieghino perfettamente l’importanza di viaggiare con i bambini e perché dovreste iniziare a farlo.

1. Lateral thinking

Diventare mamma è stato un viaggio davvero meraviglioso, che ricordo con estrema felicità ed emozione. Forse il più bello, anzi sicuramente. Ma fin da quando è nato mio figlio non ho voluto rinunciare ai viaggi.

Quei viaggi, infatti, mi avevano profondamente cambiata e resa migliore. Ecco perché ho voluto insegnare a mio figlio a viaggiare fin da subito. Perché viaggiare con i bambini sviluppa il lateral thinking, ovvero la capacità di pensare fuori dagli schemi.

Questo li aiuterà tutta la vita ad affrontare imprevisti e superare problemi, escogitando soluzioni inedite. Proprio come ha fatto con me.

2. Crescita individuale

Un altro motivo per viaggiare con i bambini fin da subito è per aiutarli a crescere in modo sano e completo. Il viaggio in famiglia rappresenta, infatti, un importante momento pedagogico attraverso il quale il bambino, insieme all’adulto, migliora la propria crescita individuale, sia a livello cognitivo che emotivo, oltre che culturale.

Privarli di questo strumento è, dunque, un vero peccato perché viaggiare è fondamentale per sviluppare persino alcuni aspetti della personalità o interessi che altrimenti potrebbero non emergere, limitandone la sua crescita.

Ho portato Gabriel al mare fin da piccolo e lui ha sempre avuto un rapporto stupendo con l’acqua. Non voglio prendermi tutti i meriti magari è semplicemente la sua natura ma credo che stare a contatto fin dai primi mesi con questo mondo lo abbia sicuramente aiutato a costruire un rapporto positivo e farlo sentire sicuro e a suo agio.

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3. Umiltà e rispetto

Viaggiare rende più umili e rispettosi. Non lo dico io ma uno studio pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology che ha scoperto che i bambini abituati a viaggiare sviluppano maggiore umiltà e rispetto verso gli altri, grazie al fatto di essere esposti alla diversità del mondo.

Forse non serviva uno studio per immaginarselo, dopotutto. Essere a contatto anche con situazioni di vita diverse dalla nostra genera comprensione, rispetto e, in una parola, empatia verso l’altro e ci consente di immedesimarsi nella sua realtà, per poterla comprendere meglio.

I miei bimbi sono ancora molto piccoli per poter vivere il viaggio in questa dimensione, tuttavia, sono certa che nel tempo sfrutterà no al meglio questo vantaggio così positivo del viaggio e ne faranno frutto per la loro vita futura.

4. Ricordi condivisi

Tra i motivi per cui sono convinta che viaggiare con i bambini sia un dono fantastico che possiamo fare ai nostri figli c’è sicuramente questa: la possibilità di creare ricordi condivisi. Ogni esperienza di viaggio crea un ricordo speciale e meraviglioso, infatti, fuori dalla quotidianità, che i vostri figli conserveranno per sempre nel loro cuore.

Un’occasione davvero unica per costruire con loro una preziosa memoria condivisa. Alcuni sono ancora convinti che non serva, invece, viaggiare con i bambini quando sono così piccoli perché non ricordano niente.

Non sono d’accordo. Magari non ricorderanno cosa hanno visto ma sicuramente il ricordo dei momenti di gioia, scoperta e divertimento che hanno vissuto gli resterà impresso per sempre e lo rivivranno grazia ai nostri racconti.

5. Sviluppo della pazienza

Un pregio sicuramente molto importante che, nella nostra società, purtroppo diventa sempre più raro: la pazienza. Ogni tutto si ottiene velocemente e non siamo più abituati ad aspettare ma viaggiare riesce a cambiare le nostre prospettive e persino i nostri ritmi, rendendoci più pazienti.

Spostarsi da un luogo all’altro, infatti, con tutte le complicazioni, stanchezza ed eventuali ritardi che comporta, insegna ai bimbi ad accettare i momenti fermi, l’attesa e anche la noia, facendo ricorso alla fantasia e creatività.

Ci avevate mai pensato? Certo, quando sono molto piccoli e hanno i loro momenti no c’è poco da fare eppure, viaggiando, i bambini iniziano a riconoscere ritmi e dinamiche del viaggio e a farle proprie. E una di queste è proprio quella del tempo e dell’attesa.

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