Cosa vedere a Villanova Monteleone e dintorni nell’entroterra sardo

Lo scorso weekend io e mio marito, dopo colazione, ci siamo detti “ce la facciamo una gitarella?“. E siamo andati a fare un giro a Villanova Monteleone, a mezz’ora dalla città di Alghero. Ecco perché adoro i viaggi del fine settimana, quelli in cui non c’è niente da pianificare. Nessuna valigia da preparare. Prendi e parti.

Cosa vedere a Villanova Monteleone e dintorni

Paese di Villanova Monteleone

Il paesino di Villanova, famoso per la sua produzione tessile, l’intaglio del legno e l’intreccio dei cestini, si visita velocemente. Il fulcro è costituito dal comune accanto al quale si trova uno dei murales più caratteristici, e dalla Chiesa di San Leonardo, del sedicesimo secolo e il monumento commemorativo dedicato agli uomini di Villanova morti e dispersi in guerra.

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Prima di andar via, però, passate in piazza Filomena Cherchi, un angolo di pace e di silenzio, dove vale la pena fermarsi qualche minuto per sedersi e ammirare i murales più grandi e più belli di Villanova raffiguranti uomini e donne del tempo in scene quotidiane. Bellissimo anche il dipinto con i cavalli, di cui gli abitanti di Villanova sono storicamente allevatori.

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Museo etnografico “Sa Domo Manna” 

Il Museo Etnografico “Sa Domo Manna” è sicuramente tra le cose da visitare a Villanova Monteleone. I visitatori hanno l’opportunità di conoscere da vicino le abitudini rurali, l’allevamento, le tecniche di tessitura, la lavorazione del legno e dell’argilla, nonché gli aspetti legati alla vita domestica tradizionale.

Il termine “Sa Domo Manna” significa “La Grande Casa” in lingua sarda, e il museo è ospitato in una struttura che un tempo fungeva da residenza per le famiglie del luogo. All’interno, è possibile trovare una vasta collezione di oggetti tradizionali, strumenti agricoli, costumi, utensili domestici, manufatti artigianali e molto altro ancora.

Necropoli di Puttu Codinu

La necropoli di Puttu Codinu, risalente al Neolitico (a partire dal 3500 a.C.), costituisce un’incredibile eredità storica. Questo sito presenta nove ipogei funerari con caratteristiche distintive, inclusi corridoi d’ingresso, anticelle, camere funerarie e celle laterali. Le pareti di queste strutture sono decorate con simboli significativi, come le corna di toro, che rappresentano la fertilità, e motivi che raffigurano i tetti delle capanne. Tra le tombe presenti, spiccano soprattutto la tomba VIII e la tomba IX per la loro importanza e caratteristiche.

Nel bosco di sughere e lecci del monte Cuccu si trova un parco archeologico che racchiude un complesso dell’età del Ferro (circa 900-800 a.C.). Questo complesso comprende il nuraghe trilobato Appiu con un villaggio costituito da circa duecento capanne, un altro nuraghe monotorre, e una tomba di Giganti con due dolmen. Nei dintorni sono presenti un circolo megalitico e un tempio a megaron. Questi siti costituiscono un’importante testimonianza dell’antica civiltà e delle sue strutture religiose e abitative.

Fontane e sorgenti

Villanova è ricca di fontane e sorgenti d’acqua. Tra le più importanti ci sono Su Cantaru, che si trova in cima ad una scalinata molto caratteristica (Sa Pigada ‘e su Cantaru); e quella in Piazza Generale Casula, detta per questo “Piazza Fontana”. Fuori dal paese, nella strada verso Alghero, troviamo la fontana di Su Paradisu, con una lastra in pietra su cui è incisa una poesia di Remundu Piras.

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Monteleone Rocca Doria

Sebbene piccolo, ma che dire piccolissimo essendo il più piccolo del Sassarese, il borgo di Monteleone Rocca Doria è davvero molto carino e suggestivo. Oltre ai ruderi ci sono soltanto un bar e l’ufficio postale e attraversando la via principale sembra di essere catapultati in un altro mondo, dove l’unico rumore è quello dei propri passi. M è questo il suo fascino e la sua particolarità dopotutto e ciò che lo rende così speciale.

Navigando in rete per reperire alcune informazioni aggiuntive da integrare nell’articolo, mi sono imbattuta in questa bellissima guida turistica PDF di Villanova Monteleone, in italiano e in sardo, ideata e curata dai volontari del Servizio Civile Nazionale del gruppo “Volontari per la promozione di Villanova Monteleone”, e diretta, in particolare, agli alunni delle scuole locali.

Ma credo possa essere di grande utilità anche ad altri studenti italiani e alle loro famiglie per conoscere meglio il territorio. La guida, infatti, è studiata per essere interessante e formativo, facendo leva su altri particolari ed altre suggestioni. 

La guida, corredata da disegni e immagini molto belli, descrive anche la storia, la società, le tradizioni, la natura di questo borgo in modo semplice e diretto ed è secondo me anche quindi un valido strumento di promozione turistica del territorio. Clicca qui per scaricare la guida PDF

Come arrivare a Villanova Monteleone

La strada per arrivarci, la statale 292 Nord Occidentale Sarda, è già da sola una meta decisamente degna di nota non solo per i paesaggi meravigliosi che si incontrano tra montagne, animali al pascolo e prati verdi ma anche per le curve da capogiro. Non a caso qui si svolge la famosa “Scala Piccada”, una cronoscalata automobilistica, la più antica tra quelle sarde e la terza più antica in Italia.

Dove dormire a Villanova Monteleone

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